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Piano casa: limiti agli ampliamenti degli edifici

 
Previsto uno sconto del 10% sugli oneri di urbanizzazione

No agli aumenti di volumetria in deroga in tutto il centro storico e presso gli edifici vincolati. Sono questi i principali limiti stabiliti dall'amministrazione comunale per l'applicazione a Lodi della legge regionale 13 del 2009 ("Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia", cosiddetto "piano casa"). Tali criteri sono stati approvati dal Consiglio Comunale nella seduta del 28 settembre, con una apposita delibera. La legge, che entrerà in vigore il 16 ottobre e i cui effetti avranno una durata di 18 mesi, prevede infatti che entro il 15 ottobre i Comuni possano "con motivata deliberazione individuare parti del proprio territorio nelle quali le disposizioni non trovano applicazione, in ragione delle speciali peculiarità storiche, paesaggistico-ambientali ed urbanistiche, nonché fornire prescrizioni circa le modalità di applicazione con riferimento alla necessità di reperimento di spazi per parcheggi e a verde". Dagli ambiti di applicazione del piano casa sono quindi stati esclusi il centro storico ("in considerazione delle proprie peculiarità, tutelate fin dal 1981 da normative specifiche, che hanno consentito la conservazione e la riabilitazione del patrimonio edilizio, senza stravolgimenti né gravi alterazioni del contesto") e gli edifici assoggettati a valutazione di impatto paesistico: per quanto riguarda il centro, il perimetro dell'area della città in cui non si potranno applicare le disposizioni del "piano casa" è quello indicato nella variante al Piano Regolatore del 1998, mentre gli edifici tutelati sono quelli indicati nell'appendice al regolamento edilizio approvata nel 2005 (un elenco di 45 siti di architettura minore e contemporanea, suddivisi per "classi di sensibilità", su una scala da 1 a 5, comprendente villa Braila, il cimitero Maggiore, il garage Barnabone, il Molino Contarico, 9 siti in viale Rimembranze, 6 in corso Mazzini, 4 in via Nazario Sauro, 3 in viale Dante, 3 in via Sant'Angelo, 2 in via Cavallotti, 2 in via Defendente, 2 in viale Milano, 1 in via San Bassiano, 1 in viale Agnelli, 1 sulla strada Vecchia Cremonese, 1 in via San Colombano, 1 in via Milite Ignoto, 1 in via Polenghi, 1 in via Fè, 1 in via General Griffini, 1 in via Vecchio Bersaglio). Nella delibera approvata dal Consiglio Comunale si stabilisce inoltre che gli interventi di ampliamento degli edifici destinati ad attività produttive saranno consentiti esclusivamente nelle aree al di fuori del centro edificato, per evitare interferenze con gli ambiti residenziali: "In sostanza - spiega l'assessore all'urbanistica, Leonardo Rudelli - gli stabilimenti che potranno essere ampliati usufruendo delle deroghe al Piano Regolatore introdotte dalla legge regionale sono tutti collocati al di là del tracciato della tangenziale". In merito agli spazi per parcheggi ed aree a verde privato, la delibera prescrive che non possano essere monetizzati e che in assenza di tali spazi i progetti degli interventi di ampliamento non saranno autorizzati. Infine, è stato deciso che per gli interventi promossi ai sensi del "piano casa", come forma di incentivo verrà praticata una riduzione del 10 per cento degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria e del contributo da versare al Comune sui costi di costruzione, tenuto conto del fatto che le deroghe ai limiti di edificazione del Piano Regolatore costituiscono già una significativa agevolazione.

Regolamento commercio su aree pubbliche

Nella seduta del 28 settembre il Consiglio Comunale ha approvato anche alcune modifiche al Regolamento Comunale per l'esercizio dell'attività commerciale su aree pubbliche. La versione originale del regolamento (approvata nel 2004 e già sottoposta ad una revisione nel 2006) è stata aggiornata alla luce di una legge regionale del 2008, apportando inoltre una riduzione al numero di posteggi del mercato settimanale di viale Italia-viale Piemonte, abbassato da 13 a 10, per consentire una più agevole organizzazione degli spazi riservati ai banchi e prendendo atto del basso numero di richieste da parte degli operatori (attualmente i posti occupati sono 6). A seguito delle modifiche al Regolamento, la situazione del commercio su aree pubbliche in città risulta così aggiornata: mercato del martedì in piazza della Vittoria 77 posti; mercato rionale del martedì in viale Italia 10 posti; mercato rionale del mercoledì in piazza Omegna 28 posti; mercato del giovedì in piazza della Vittoria 77 posti; mercato del sabato in piazza Mercato/via Cavour/via Volturno 74 posti; mercato della domenica in piazza Mercato/via Cavour/via Volturno 78 posti. Per quanto riguarda le fiere, i posti per quella di Santa Lucia sono 73 e quelli per la Fiera di San Bassiano 82. Complessivamente, gli operatori attivi presso i mercati di Lodi sono 169. Gli operatori lodigiani con licenza per il commercio itinerante sono 54.