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Contemporaneamente, al via l'edizione 2009

 
Ospiti Sergio Prada, Giancarlo Locatelli ed il trio Ochs-Braida-Spera

Un programma molto stimolante ed intenso, quello della prima giornata dell'edizione 2009 di ContemporaneaMente, il festival dedicato alla musica contemporanea e di improvvisazione, fissata per venerdì 11 dicembre. L'evento di apertura si terrà alle 18.30 presso la Casa del Popolo di via Selvagreca, con l'inaugurazione della mostra personale del pittore Enzo De Grandi e l'esibizione del chitarrista Sergio Prada, in un'atmosfera resa particolarmente convivale dall'aperitivo che verrà offerto ai presenti. In serata, alle 21.00, l'attenzione si sposterà al Teatro alle Vigne di via Cavour, dove saranno di scena prima il clarinettista Giancarlo Locatelli, impegnato nell'interpretazione di brani selezionati dal repertorio di Steve Lacy, quindi dalle 22.00 l'inedito trio formato da Larry Ochs al sassofono, Alberto Braida al pianoforte e Fabrizio Spera alla batteria.
La collaborazione tra Ochs, Braida e Spera si protrae da anni e in forme diverse.
Spera suona con il Rova Saxophone Quartet nel progetto Special Sextet, ovvero il quartetto di sassofoni più le batterie di Spera e C. Calcagnile. Ochs insieme al bassista Lisle Ellis è stato a sua volta ospite del Rara Ensemble (Braida, Spera, Locatelli, Tedeschi): da quell'incontro è nato "Di terra", un trio con Braida, Spera ed Ellis, formazione invitata da Ochs in occasione dell'edizione da lui curata del festival austriaco Music Unlimited.
Benchè la combinazione del trio depositi da tempo nel cassetto dei progetti possibili, il tour di dicembre 2009 sarà la prima occasione per ascoltare il gruppo dal vivo.
Una musica che con naturalezza tende alla profonda integrazione tra gli elementi tradizionali e creativi del linguaggio jazzistico.

Sergio Prada
Studia con il maestro Marco Stani e si diploma presso il conservatorio G.Verdi di Milano nel 2003; si avvicina quindi al jazz studiando con Simone Manunza e Dario Faiella e successivamente alla musica improvvisata e di ricerca frequentando i laboratori tenuti a Lodi da Alberto Braida e Giancarlo Locatelli. Da allora si dedica a questo genere di musica promuovendo collaborazioni con vari musicisti. E' membro della SPIO (Soundpainting Italian Orchestra) in qualità di chitarrista e conduttore, collabora stabilmente con Giancarlo Locatelli, fa parte del trio FYODOR D con Marco Franceschetti e Paolo Benzoni e dell'ensemble SEMPRE VERDI diretto da FabrizioTrullu. Collabora spesso con attori, danzatori e performers e ha preso parte ad alcuni spettacoli teatrali come musicista. Svolge professionalmente l'attività di insegnante di chitarra classica presso l'istituto F.Gaffurio di Lodi e la scuola di musica Monteverdi di Crema.

Giancarlo Locatelli
Clarinettista, classe 1961, ha ricevuto le prime lezioni di musica dal padre, fisarmonicista. In seguito ha studiato pianoforte e, nel 1985, si è diplomato in clarinetto al conservatorio Dall'Abaco di Verona. Fra i musicisti con i quali ha suonato, si ricordano Steve Lacy, Wolfgang Fuchs, Paul Lovens, Peter Kowald, Fernando Grillo, Thomas Lehn, Carlo Actis Dato, Giancarlo Schiaffini, Enrico Fazio, Fabrizio Spera, Luca Venitucci, Domenico Sciajno, Cristiano Calcagnile, Steve Piccolo, Eliott Sharp, Zeena Parkins, Wadada Leo Smith, Donald Robinson, Thomas Lehn, Ab Baars, Ig Henneman, Tobias Delius. Ha collaborato e collabora spesso con poeti e performer quali Franco Beltrametti, Tom Raworth, Dario Villa, Biagio Cepollaro, Stefan Hyner, Morgan O'Hara, Anna Ruchat, Cesare Lievi, Alda Merini, Elio Grasso, Giulia Niccolai. Nel corso degli ultimi anni ha prodotto musiche originali per diverse compagnie teatrali: Gruppo Teatro, Teatro Aperto (oggi Teatro I), Accademia delle Arti per l'Infanzia, Associazione delle Ali, Erbamil. In duo con il pianista Alberto Braida ha suonato a Oberhausen, Colonia, Amburgo, Berlino (TMM 2001), Lodi, Milano, Baltimora, Boston, Bennington, New York, Biel e Wuppertal. Tra il 2005 e il 2008 si è esibito in duo con Barre Phillips a Lodi, Pavia e Ulrichsberg Nel 2007 con F. Martini (clarinetti), Jean-Jaques Avenel (contrabbasso) e John Betsch (batteria) ha costituito The Fish Horn Quartet, gruppo che si dedica al repertorio delle composizioni di Steve Lacy. E' imminente la pubblicazione di un cd del trio Smonta Tutto con Alberto Braida e Gino Robair. Nel corso del 2009 si è anche esibito in duo con Irene Aebi e in trio con Irene Aebi e Jean-Jaques Avenel.

Larry Ochs
Sin dal 1978 le attività professionali di Ochs si sono concentrate attorno al Rova Saxophone Quartet, formazione che ha fatto più di trenta tours in Europa e numerosi concerti in Canada e Stati Uniti nonché pubblicato quasi quaranta CDs come quartetto o in collaborazione con altri musicisti. Nel 1986 Ochs costituisce il gruppo Room assieme a Chris Brown e William Winant, un trio con sassofono, piano, computer e percussioni, una tra le prime formazioni ad unire strumenti elettronici e acustici. Nel 1994 assieme a Lisle Ellis e Donald Robinson costituisce il trio What We Live. Nel 1995 è ospite solista della George Lewis Creative Orchestra al Mills College in Oakland, California. Ochs ha poi collaborato con il John Lindberg quartet, con Fred Frith e Miya Masaoka e nel 2000 ha costituito il trio Larry Ochs Sax & Drumming Core con Scott Amendola e Donald Robinson. Ochs è anche compositore e oltre ad aver scritto numerose partiture per quartetto di sassofoni è anche autore delle musiche del film Letters Not About Love che nel 1998 vinse come miglior documentario il Southwest Film Festival.

Alberto Braida
Da molti anni Alberto Braida è attivo come pianista, improvvisatore e compositore. Ha collaborato e suonato con musicisti come Lisle Ellis, Peter Kowald, Wadada Leo Smith, Jack Wright, John Edwards, Wilbert De Joode, John Butcher, Gino Robair, Hans Koch, Paul Lytton, Giancarlo Locatelli, Fabrizio Spera, Edoardo Marraffa, Antonio Borghini, Cristiano Calcagnile, Ab Baars, Paul Lovens, Wolfgang Fuchs, George Cremaschi, Ig Henneman, John Hughes, Liz Albee, Michael Thieke, Filippo Monico, Massimo Falascone, Luca Venitucci e molti altri. Ha suonato al Vision Festival (New York), Improvised and Otherwise Festival (New York), Uncool Festival (Poschiavo), Total Music Meeting (Berlin), Taktlos Festival (Zürich), Tasten Festival (Berlin), Interactivity 05 (The Haag), Music Unlimited Festival XIX (Wells), Konfrontationen (Nickelsdorf), Podring (Biel), Risonanze (Venezia), Controindicazioni (Roma), Free Radicals at the Red Rose (London), Festival milanese della musica d'improvvisazione (Milano), Pulsi (Milano), ContemporaneaMente (Lodi) e fatto numerosi tour in Europa e Stati Uniti.

Fabrizio Spera
Attivo da anni come musicista e organizzatore nell'ambito delle musiche di ricerca, con particolare interesse verso la pratica dell'improvvisazione e in generale nelle musiche sperimentali non accademiche. Ha suonato e collaborato, tra gli altri, con: Mike Cooper, Peter Kowald, John Butcher, Tim Hodgkinson, Tristan Honsinger, Wolfgang Fuchs, Thomas Lehn, Phil Minton, Jack Wright, Lol Coxhill, Saadet Turkoz, Hans Koch, Wadada Leo Smith, Rova Saxophone Quartet, Butch Morris. Alcuni dei gruppi con i quali lavora stabilmente: Ossatura (Elio Martusciello, Luca Venitucci), Blast (Dirk Bruinsma, Frank Crjins, Pad Conca), Weightless (John Butcher, John Edwards, Alberto Braida), Di Terra (Alberto Braida, Lisle Ellis), 7k Oaks (Alfred Harth, M. Pupillo, L. Venitucci), Thau (Sabina Meyer, Hans Koch, P. Conca), Eco D'Alberi (E. Marraffa, A. Braida, A. Borghini), Truth in the Abstract Blues (Mike Cooper, R. Bellatalla). Ha realizzato concerti e tour in Europa, Scandinavia, Stati Uniti, Canada, Giappone e Medio Oriente, partecipando ai maggiori festival tra cui: Total Music Meeting (Berlin) Musique Actuelle Victoriaville (Quebec) London Musician's Collective (London) Musique Action (Vandoeuvre), Konfrontationen (Austria), Irtijal (Beirut), Jazz Promenade (Tokyo), Open Circuit (Hasselt, Belgium), Free Music Festival (Mulhouse), Vision Festival (New York), Taktlos (Zurich).

Enzo De Grandi
Nato a Melzo nel 1953, autodidatta, inizia a dipingere nel 1975 e nel 1979 abbandona l'attività lavorativa per dedicarsi esclusivamente alla pittura. Nel 1980, con altri due amici artisti, Giorgio Rovelli e Pierre Poggi, apre a Melzo uno studio d'incisione e stampa calcografica d'arte; attività che svolge ancora saltuariamente presso lo studio di Rovelli a Corneliano Bertario. Ha tenuto negli anni mostre personali e collettive, oltre ad aver curato anche corsi sul "colore" presso scuole private e centri culturali di Milano e provincia. Dopo gli inizi figurativi e naturalistici, con un'attenzione maggiore verso particolari del paesaggio lombardo, tradotti con una pittura molto materica i cui riferimenti rimandavano sia alla pittura post-impressionista italiana sia ad un certo informale nostrano (vedi Morlotti), passa definitivamente ad una pittura astratta, che dal 1986 al 1989 assume delle valenze simboliche e con una materia sempre più rarefatta. Dal 1990 e fino ad oggi i risultati finali sono ottenuti attraverso una pittura sempre più semplice e chiara fatta di stesure piatte e dai colori contrastanti che formano composizioni altrettanto semplici e contrastanti prive di richiami a contenuti reali. Quello che non è mai cambiato è l'approccio iniziale al lavoro, dove non c'è nessuna idea o progetto a priori, bensì il tentativo di acquisire un'estrema libertà in cui il caso gioca una parte importante e l'atteggiamento rimane quello di essere il primo spettatore di un nuovo evento. Da caos iniziale ad una nuova forma compiuta più o meno equilibrata ma sempre in tensione.
(10-12-2009)