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Requiem di Gabriel Fauré, in Cattedrale

Il Comune di Lodi promuove il concerto in memoria dei Vescovi defunti della Diocesi di Lodi "Requiem" (opera 48), per soli coro e pianoforte, di Gabriel Faurè. 

Il Requiem di Gabriel Fauré – compositore contemporaneo di Claude Debussy, Maurice Ravel e Camille Saint Saens, protagonista dell’arte francese all’alba del Novecento – è una musica di luminosità intensa, di serenità e leggerezza, che scavalca la sofferenza e la morte, le libera dal peso del terrore e dell’angoscia, e le guarda come dal Paradiso, da una prospettiva escatologica, senza pathos, senza fragore.  E’ un Requiem senza paura, senza dolore. 

“Il mio Requiem […] si è detto che non esprime la paura della morte, qualcuno l’ha chiamato una ninna nanna della morte. Ma questo è come io sento la morte: come una felice liberazione un’aspirazione di felicità al di là, piuttosto che una transizione dolorosa”, Gabriel Fauré.

Gabriel Urbain Fauré, nato a Pamiers il 12 maggio 1845 e morto a Parigi il 4 novembre del 1924 è stato un compositore e organista francese. Con Debussy, Ravel e Saint-Saëns, è uno dei grandi musicisti francesi della fine del XIX secolo e dell’inizio del XX secolo.

Le opere di Fauré, di fattura classica, si distinguono tanto per la finezza della loro melodia, quanto per l’ equilibrio della loro composizione. Il linguaggio armonico di Gabriel Fauré è ancora oggi studiato nei conservatori; il compositore è riconosciuto per il suo genio armonico ed è anche considerato come il maestro della melodia francese.

Compositore prolifico, da menzionare tra le sue opere senz’altro sono il suo Requiem, l’opera Pénélope, la suite per orchestra Masques et bergamasques (basata su musica per un dramma teatrale, o divertissement comique), e la musica per Pelléas et Mélisande. Scrisse anche musica da camera; i suoi due quartetti con pianoforte sono molto conosciuti. Altre opere di musica da camera comprendono due quintetti, due sonate per violoncello e pianoforte, due sonate per violino e pianoforte ed un certo numero di opere per pianoforte solo. È noto anche per alcune sue mélodies, quali Clair de lune, Après un rêve, Les roses d’ Ispahan, En prière e alcuni cicli di mélodies, tra cui La Bonne Chanson su poesie di Verlaine.

Il Requiem, Op. 48, non fu composto in memoria di una persona in particolare ma come dicono le parole di Fauré, solo per il piacere di farlo. Scritto tra il 1886 e il 1887, in memoria del padre, morto a Tolosa nel 1885 venne eseguito per la prima volta alla Madeleine nel 1888 in occasione dei funerali di un architetto francese. Il Requiem fu nuovamente eseguito alla Madeleine nel 1924, per i funerali dell’autore.

Giovedì 31 Ottobre alle ore 21.00 - Cattedrale di Lodi

Leo Nucci, baritono
Cappella Musicale
Elvira Soresini, pianoforte
Don Piero Panzetti, direttore

(15/10/2019)


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