DAL COMUNE DI LODI UN PACCHETTO DI MISURE ANTICRISI A SOSTEGNO DI REDDITO, OCCUPAZIONE E IMPRENDITORIA
La situazione di crisi economica, finanziaria ed occupazionale in corso da alcuni mesi a livello nazionale ed internazionale produce effetti che hanno inevitabili ricadute negative anche sulla realtà locale, dove si fa sempre più concreta la percezione delle difficoltà affrontate dai singoli, dalle famiglie e dalle imprese. Si tratta di una condizione di difficoltà che da una parte aggrava il disagio di quanti già in precedenza vivevano in stato di povertà, dall'altra induce in stato di bisogno persone e famiglie che invece potevano sino a poco tempo fa contare su adeguate garanzie di sostentamento, venute meno a causa della perdita del posto di lavoro o semplicemente per la diminuzione del loro potere di acquisto, trovandosi così nell'impossibilità di far fronte a esigenze primarie. Il peso della crisi, inoltre, sta assumendo un aspetto di particolare negatività nei confronti di quelle famiglie che hanno congiunti non autosufficienti, sia che questi vengano assistiti a domicilio o presso residenze sanitarie.
In questo quadro di difficoltà, già si registrano sul territorio iniziative istituzionali e di altri organismi per attivare strumenti di intervento, quali il tavolo di confronto promosso dalla Provincia e il Fondo di Solidarietà promosso dalla Diocesi.
Anche l'amministrazione comunale di Lodi intende farsi carico di questa situazione, nel tentativo di mitigare l'impatto socio-economico conseguente alla crisi, attraverso un pacchetto di misure che integri le iniziative già in atto, con azioni coordinate che coinvolgono più settori, in un'ottica di sistema.
Accanto al significativo impegno messo in campo per il sostegno al reddito delle persone e delle famiglie attraverso contributi economici diretti (per importi via via sempre più consistenti nel corso degli anni), l'amministrazione comunale ha ampliato e amplierà ulteriormente una vasta gamma di servizi sociali ed educativi, mantenendo invariate (come avviene ormai dal 2005) le tariffe di compartecipazione ai costi, così come le aliquote di tributi e tasse, prevedendo agevolazioni e riduzioni.
"E' necessario attuare - ha dichiarato nella conferenza stampa odierna il Sindaco Lorenzo Guerini - politiche che affrontino la situazione che stiamo attraversando, costituendo un pacchetto di misure anti crisi, una serie di interventi inseriti all'interno di un quadro complessivo su scala territoriale. Lo facciamo nel quadro degli interventi che già altre istituzioni stanno complessivamente delineando ed attuando, tra cui ricordo quelli recentemente promossi dalla Diocesi di Lodi. L'intento è quello di fare in modo che le persone in fase di criticità economica non vengano investite fino ad arrivare ad una posizione di marginalità".
"In modo tangibile - afferma l'Assessore alle Politiche sociali Silvana Cesani - si riscontra ogni giorno un numero di persone, sempre maggiore (negli ultimi 2/3 mesi, circa 25 persone al giorno dal lunedì al venerdì), che si impoverisce, trovandosi ad affrontare una situazione di difficoltà; le motivazioni variano dalla perdita del lavoro, al passaggio in cassa integrazione o ad una situazione di monoreddito: il dato allarmante è che si tratta di persone appartenenti a quelle che definiamo 'famiglie normali'"
A fronte di questa riflessioni il Comune presenta una serie di interveti:
Interventi per l'emergenza
- Stanziamento di un contributo di 100.000 euro per l'istituzione del Fondo di Solidarietà Provinciale e partecipazione attiva al Tavolo Provinciale per la gestione di tali risorse, tramite l'individuazione di criteri di erogazione che garantiscano l'accesso ai sostegni economici da parte delle famiglie della città colpite dalla crisi.
- Intensificazione della già positiva collaborazione del Servizio Sociale Comunale con gli organismo diocesani di assistenza ai bisognosi, al fine di favorire interventi integrati a favore delle famiglie in difficoltà.
- Stanziamento a bilancio di un importo di 345.000 euro destinato a contributi economici a favore di singoli e famiglie in difficoltà, con particolare riguardo alle famiglie direttamente coinvolte dalle conseguenze della crisi e con l'impegno a effettuare un costante monitoraggio della situazione nel corso dell'anno allo scopo, se necessario, di incrementare tale stanziamento.
- Attivazione di una procedura straordinaria a favore delle persone disoccupate per ricalcolare in corso d'anno gli indicatori di situazione economica sulla cui base vengono definite le agevolazioni tariffarie per l'accesso ai servizi assistenziali del Comune, allo scopo di far fronte tempestivamente alle situazioni di difficoltà determinate dalla perdita del posto di lavoro da parte di alcuni componenti del nucleo famigliare.
- Conferma per il 2009 dell'esenzione dal pagamento della tassa sui rifiuti a favore delle famiglie numerose (4 figli e oltre: circa 80 le famiglie interessate).
- Possibilità di dilazione a fine anno del pagamento della tassa sui rifiuti, integrata da eventuali modifiche al vigente Regolamento per la Tarsu finalizzate all'introduzione di ulteriori agevolazioni per le famiglie in difficoltà.
- Partecipazione del Comune di Lodi al sistema SGATE (Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Elettriche) promosso con un apposito accordo Stato/Anci, che consente alle persone e alle famiglie in difficoltà residenti nei Comuni che aderiscono al sistema di ottenere sconti e agevolazioni per il pagamento delle tariffe dei consumi di energia elettrica.
- Prosecuzione delle esperienze del "Credito Giovani" e del "Credito Rosa", in collaborazione con la Banca Popolare di Lodi, per la concessione di finanziamenti agevolati a tasso fisso per un importo massimo di 50.000 euro a favore di neo imprenditori di età compresa tra 18 e 35 anni e imprenditrici di età compresa tra 18 e 55 anni, con piani di rimborso della durata di 4 anni e quota interessi a carico del Comune.
- Sperimentazione di forme di microcredito per il sostegno ai consumi delle famiglie e agli investimenti delle piccole imprese, a condizioni agevolate, da sviluppare in collaborazione con istituzioni finanziarie senza scopo di lucro e istituti bancari convenzionati, tra cui il gestore del servizio di tesoreria del Comune.
- Incremento sino a 300.000 euro dello stanziamento di bilancio per l'integrazione delle rette a favore degli ospiti di Case di Riposo e residenze sanitarie assistenziali e ulteriore stanziamento straordinario di 100.000 euro in conto abbattimento rette. - Conferma e applicazione sistematica del criterio di assegnazione di priorità a cooperative e organizzazioni che favoriscono il reinserimento occupazionale di soggetti in difficoltà per il conferimento di incarichi di lavoro che non comportino l'esperimento di gare d'appalto.
Interventi di medio periodo
- In coordinamento con le azioni a tal fine intraprese dalla Provincia e dalla Diocesi, studio di forme di collaborazione con gli istituti di credito del territorio per il sostegno alle famiglie in difficoltà economica, tramite la sospensione temporanea del versamento delle rate di rimborso di mutui, anche a integrazione di analoghe iniziative già previste da accordi e disposizioni normative a livello nazionale.
- Adesione e partecipazione attiva del Comune di Lodi al costituendo Patto Territoriale per l'Inserimento Lavorativo di Persone con Svantaggio Sociale, promosso dalla Provincia e dai Piani di Zona di Lodi/Casalpusterlengo e di Sant'Angelo Lodigiano.
- Costituzione di un gruppo di lavoro presso l'assessorato comunale alle politiche sociali per monitorare le dinamiche occupazionali in città e il fenomeno della perdita di posti di lavoro, anche di concerto con il Centro Provinciale per l'Impiego (ex Ufficio di Collocamento), allo scopo di valutare periodicamente l'evoluzione della situazione e adeguare di conseguenza le iniziative dell'amministrazione comunale per far fronte allo stato di difficoltà.
Lodi, Venerdì 6 marzo 2009