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Quesiti e risposte per il "Bando STU"

PROCEDURA RISTRETTA PER LA INDIVIDUAZIONE DEL SOCIO PRIVATO OPERATIVO DI UNA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA MISTA A PARTECIPAZIONE PUBBLICA MAGGIORITARIA DENOMINATA "LODITRE S.p.A.", AVENTE PER SCOPO LA PROGETTAZIONE E LA COSTRUZIONE, A LODI, DEGLI EDIFICI DELLA FACOLTA' DI MEDICINA VETERINARIA E DELLE STRUTTURE DI RICERCA DIPARTIMENTALI A VOCAZIONE BIOTECNOLOGICA DELLA FACOLTA' DI AGRARIA DELL'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO

 
Quesito n. 1
Chiediamo un chiarimento in merito alle risposte ai quesiti da voi pubblicate ad ottobre 2011: alle risposte n. 3 e 35 avete indicato la possibilità, in fase di presentazione dell'offerta, di sostituire i soggetti indicati per la progettazione la direzione lavori e la validazione, con altri in possesso di pari o superiori requisiti. Si chiede conferma che, oltre alla possibilità di sostituire, si possano anche integrare i soggetti indicati con nuovi soggetti, in quanto solo ora gli offerenti sono in possesso di tutte le informazioni necessarie per procedere alla predisposizione dell'offerta.
 
Risposta n. 1
Si. Si precisa che il richiedente, invitato a presentare l'offerta, potrà eventualmente sostituire i soggetti indicati nella richiesta di partecipazione con altri, purché in possesso di pari o superiori requisiti.
Per quanto riguarda i soggetti indicati per la direzione lavori e la validazione, gli stessi vanno indicati o confermati in questa fase della procedura in quanto nella fase precedente relativa alla richiesta di invito non erano tra i documenti da inserire nel plico contenente la domanda di partecipazione e pertanto non sono stati valutati, nemmeno per i soggetti che li hanno trasmessi, operazione che invece verrà effettuata contemporaneamente ai documenti dell'offerta, così come indicato nella lettera di invito.

Quesito n. 2
Prendiamo atto della nuova versione aggiornata del disciplinare trasmessoci in data 05.04.12.
Vorremmo però la conferma che le istruzioni da seguire per la presentazione della gara siano quelle dettate nella Lettera di invito datata 22.03.12, oppure tale nuovo disciplinare si sostituisce alla stessa?
Infatti da una lettura veloce dello stesso disciplinare notiamo, ad esempio, che non compaiono n. 2 dichiarazioni richieste a pag. 8 e 9 della Lettera di invito (punto 2.3.2 e) - f).

Risposta n. 2
In proposito, devesi precisare che la lettera di invito costituisce meramente un'integrazione del disciplinare e del bando, introducendo elementi specifici per i quali vige il regime del rispetto degli stessi, alla stessa stregua di quelli indicati in precedenza dal bando e dal disciplinare di gara.
La lettera di invito, infatti, secondo il principio di trasparenza e di partecipazione pubblica, ha la funzione di prescrivere determinati requisiti di ordine strettamente tecnico relativi alla partecipazione alla gara per i soggetti interessati alla stessa.
L'articolo 68 del Codice dei Contratti Pubblici - "Specifiche tecniche"- prescrive che esse figurano nei documenti del contratto, quali il bando di gara, il capitolato d'oneri o i documenti complementari. Le specifiche tecniche devono consentire pari accesso agli offerenti e non devono comportare la creazione di ostacoli ingiustificati all'apertura dei contratti pubblici alla concorrenza.
Infatti, sembrano non rinvenirsi modifiche in ordine alle istruzioni da seguire per la presentazione della gara, bensì l'introduzione di nuovi elementi obbligatori, che la Pubblica Amministrazione può inserire secondo determinate condizioni e parametri prescritti ex lege.

In proposito, si segnala che ai sensi dell'art. 69 - "Condizioni particolari di esecuzione del contratto prescritte nel bando o nell'invito", comma 1, "le stazioni appaltanti possono esigere condizioni particolari per l'esecuzione del contratto, purché siano compatibili con il diritto comunitario e, tra l'altro, con i principi di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità e purché siano precisate nel bando di gara, o nell'invito in caso di procedure senza bando o nel capitolato d'oneri ".
Di conseguenza, la lettera di invito risulta semplicemente una specificazione ulteriore di quanto esplicitato nel precedente disciplinare e nel bando di gara.
Sicché, dove non espressamente ritenute non necessarie, le integrazioni richieste dalla lettera di invito, costituiscono integrazione e non sostituzione ai requisiti precedentemente prescritti.

Quesito n. 3
L'importo della cauzione  di cui al punto 2.3.2 contenuto Busta "A" della lettera di invito, lettera c), può essere ridotto del 50% come previsto dall'art. 75 comma 7 del D.lgs n. 163/2006 per le imprese in possesso del certificato di qualità?

Risposta n. 3
Sì.

Quesito n. 4
I documenti di gara (Bando, Disciplinare e Lettera di invito) non esplicitano la procedura per la formulazione dei quesiti. Pertanto Vi chiediamo di contattare il Comune di Lodi al fine di avere chiarimenti sia sulle modalità di invio dei quesiti da parte dei Concorrenti sia sulle modalità di invio/pubblicazione delle risposte da parte dell'Ente Appaltante.

Risposta n. 4
Le formulazioni dei quesiti, come si evince chiaramente dalla prima pagina del bando pubblicato, devono essere inviate agli indirizzi riportati nella medesima, ove infatti sono specificati l'indirizzo di posta, il numero di telefono e l'indirizzo di  posta elettronica del Comune, mentre i relativi chiarimenti saranno pubblicati sul sito internet dell'Amministrazione Comunale.

Quesito n. 5
La "Lettera di invito" a pagina 12 riporta quanto segue:
"A stretto giro di posta a tutti i concorrenti sarà comunicata apposita check list relativa agli elaborati di progetto definitivo, al fine di una omogenea valutazione da parte della Commissione giudicatrice."
Risulta pertanto indispensabile chiarire l'effettivo invio di tale documentazione da parte dell'Ente Appaltante.

Risposta n. 5
Le "Linee guida della progettazione definitiva" sono state aggiornate con la check list, le quali vengono allegate.

Quesito n. 6
Punto 2.3.2 b) della lettera di invito:
Tra i documenti in nostro possesso e sul sito www.dropbox.com non riusciamo a trovare il contratto di servizio che va sottoscritto per accettazione. Potete darci indicazioni dove rintracciarlo? Trattasi forse del contratto D001?

Risposta n. 6
Si, si tratta dello schema di contratto allegato alla documentazione di gara.

Quesito n. 7
Punto 2.3.2 d) della lettera d'invito: è richiesta una dichiarazione attestante l'impegno a prestare garanzie ecc.......................... previste nello schema di atto costitutivo. Per atto costitutivo dobbiamo intendere lo schema di contratto D001? In quanto nell'atto costitutivo stesso non sono richieste le garanzie

Risposta n. 7
Si, le garanzie richieste sono quelle previste dallo schema di contratto.

Quesito n. 8
Alla cauzione provvisoria del 2% può essere applicata la riduzione del 50% per il possesso della certificazione di Qualità?

Risposta n. 8
Alla luce dell'analogia con la domanda numero 3, si rinvia a quanto esposto in precedenza.

Quesito n. 9
Pag. 15 della lettera di invito - 6° punto: si chiede se anche in sede di offerta va nuovamente rilasciato l'impegno a costituire la Società di Scopo. Se si, in quale busta va inserito?

Risposta n. 9
Si, va inserito nella busta inerente la documentazione amministrativa, cioè la busta A.

Quesito n. 10
PROGETTO DEFINITIVO da inserire in Busta "B"- Offerta tecnico-organizzativa: Secondo le indicazioni delle "Linee guida della progettazione definitiva" (doc. D010) al cap. 3.1, tra gli altri, vengono richiesti due documenti contenti elementi economici: il "computo metrico estimativo" ed il "quadro economico"; dato che al cap. 2.3.3. della lettera d'invito è indicato che "saranno esclusi i candidati che inseriranno nell'offerta tecnico-organizzativa o comunque nella busta B indicazioni sulle condizioni economiche offerte",  si richiede dove debbano essere inseriti tali documenti dal momento che non abbiamo riscontrato altra indicazione in merito. Inoltre chiediamo se debba essere effettivamente prodotto anche il "quadro economico" e se sì con quale criterio, dal momento che gli importi in esame da parte ns. in sede di offerta riguardano i lavori, i servizi tecnici e le forniture arredi.

Risposta n. 10
Si tratta di un refuso. I documenti del progetto definitivo contenenti elementi di natura economica debbono essere depositati nella busta contenente l'offerta economica e nella busta B così come nel progetto definitivo non deve essere fornita, pena l'esclusione, informazione alcuna relativamente ai contenuti economici del progetto. Per quanto attiene il quadro economico esso non deve essere predisposto in questa fase, ma dovrà essere predisposto dal concorrente aggiudicatario sulla base del progetto e a seguito di confronto con la stazione appaltante.

Quesito n. 11
PROGETTO DEFINITIVO da inserire in Busta "B"- Offerta tecnico-organizzativa: secondo le indicazioni delle "Linee guida della progettazione definitiva" (doc. D010) al cap. 3.1 vengono richieste delle indagini (geologica, geotecnica, idrogeologiche, sismica, ecc) e dei rilievi (plano-altimetrico, aerofotogrammetrico, visure e documenti catastali, ecc) peraltro già presenti nel progetto preliminare a base di gara.
Considerando la richiesta del doc. D010 un refuso, chiediamo conferma che per la redazione del progetto definitivo d'offerta si debba far riferimento alle indagini e rilievi posti a base di gara.

Risposta n. 11
Le indagini dovranno essere verificate e confermate dal concorrente aggiudicatario e, al momento, nel progetto di gara possono essere accluse quelle del progetto preliminare; Gli altri elaborati grafici, nella misura in cui il DPR 207/2010 ne prevede l'inclusione nel progetto definitivo devono essere inclusi.

Quesito n. 12
CRONOPROGRAMMA: con riferimento alla struttura della WBS (punto B.6 degli elementi di valutazione) e RIDUZIONE DEL TEMPO CONTRATTUALE (punto B.7 degli elementi di valutazione).
Dalla lettera di invito e dal disciplinare di gara non si evince richiesta specifica di produzione documenti inerenti cronoprogramma strutturato con WBS e riduzione del tempo contrattuale con relative modalità di redazione e di presentazione (buste contenenti tali documenti). Chiediamo specifici chiarimenti in merito.

Risposta n. 12
Non è chiaro cosa intenda il concorrente con "cronoprogramma strutturato con WBS". Il cronoprogramma dovrà essere redatto in modo da essere perfettamente coerente con la WBS di cui al punto B.5 e dovrà recare tutte le informazioni di cui al punto B.6. La riduzione del tempo contrattuale di cui al punto B.7 non darà origine a un punteggio automaticamente, per solo effetto dell'applicazione di un criterio matematico lineare, ma darà punteggio sono nella misura in cui attraverso la documentazione prodotta in relazione al criterio B.6 la riduzione dei tempi di costruzione offerta appaia realizzabile, attendibile e affidabile. In caso contrario, quando cioè l'articolazione del cronoprogramma non dovesse essere soddisfacente in relazione alla riduzione offerta è possibile che tale riduzione non ottenga punteggio.

Quesito n. 13
LETTERA DI INVITO cap. 2.3.7. Disposizioni sulla documentazione e sulle dichiarazioni: all'ultimo capoverso viene menzionato l'invio ai concorrenti di un'apposita "check-list" a tutt'ora non pervenutaci. Chiediamo l'invio di detta check-list dal momento che è in corso di redazione da parte ns. la documentazione per l'offerta.

Risposta n. 13
Si rinvia alla domanda 5 avente medesimo oggetto.

Quesito n. 14
LETTERA DI INVITO cap. 2.3.4. Contenuto busta "C"
Si chiede conferma che l'importo del "canone annuale offerto per il contratto di global service" sia un importo escluso dai prezzi offerti per i lavori di cui al "modello 1".

Risposta n. 14
Si conferma che l'importo del canone annuale offerto per il contratto di global service è un importo escluso dai prezzi offerti per i lavori di cui al modello 1 così come confermato dalle modalità di calcolo contenute nell'art. 2.2 della lettera di invito che costituisce elemento autonomo della formula di calcolo.

Quesito n. 15
LETTERA DI INVITO cap. 2.3.4. Contenuto busta "C": in relazione allo "sconto percentuale unico" di cui al primo capoverso si richiede se è corretto interpretarlo come derivante dal rapporto tra la somma dei prezzi offerti, al netto degli oneri della sicurezza, di cui al "modello 1" ed il relativo importo posto a base di gara (€ 59.828.704,02) e, conseguentemente, se è corretto esporre nel "modello 1" gli importi delle singole voci con sconti diversificati rispetto a quelli posti a base di gara.

Risposta n. 15
E' corretto interpretarlo come derivante dal rapporto tra la somma dei prezzi offerti, al netto degli oneri della sicurezza, di cui al "modello 1" ed il relativo importo posto a base di gara (€ 59.828.704,02) e, conseguentemente è corretto poter esporre nel "modello 1" gli importi delle singole voci con sconti diversificati rispetto a quelli posti a base di gara precisando che ai fini della valutazione dell'offerta economica si terrà conto dell'importo totale, come indicato nel modulo 1 della voce totale = A1+A2+A3.

Quesito n. 16
LETTERA DI INVITO cap. 2.3.5. Contenuto busta "D": in merito alle giustificazioni relative alle voci di prezzo che concorrono a formare l'importo dei lavori, redatte utilizzando il "modello 2" si evince che in detto modello è previsto di esplicitare (al punto S) la percentuale inerente gli "oneri per l'attuazione delle misure di sicurezza ex legge 626/94" da assoggettare successivamente all'incremento per spese generali e utili di impresa. Riteniamo tale impostazione un refuso del modulo in quanto gli oneri per la sicurezza sono definiti, non variabili e calcolati dall'Ente Appaltante con un dettaglio specifico (vedasi doc. D008 Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza e stima dei costi della sicurezza). Chiediamo pertanto conferma che la redazione delle giustificazioni secondo "modello 2" rispetti lo stesso, ma con eliminazione della voce S e relativo importo D e che gli utili di impresa siano applicati non all'importo G, ma bensì alla somma di F + G.

Risposta n. 16
L'importo per gli oneri della sicurezza è invariabile. La Somma non è da assoggettare al ribasso d'asta offerto.
Tuttavia, l'importo per euro 1.111.253,00 relativo alla voce S e il relativo importo D, seppur non oggetto di diminuzione concorrono alla formazione del totale. L'art. 87 comma 4 del Dlgs. 163/2006 ha come scopo di apprestare una garanzia ulteriore alla sicurezza sul lavoro e deve essere interpretato coerentemente con tale finalità: pertanto è necessario che tali costi siano effettivamente previsti nell'organizzazione aziendale. Nella valutazione dell'anomalia la stazione appaltante tiene conto dei costi relativi alla sicurezza, che devono essere specificamente indicati anche se non sottoponibili ad alcun ribasso.

Quesito n. 17
SCHEMA DI CONTRATTO (D001) : si chiede conferma che gli importi per progettazione esecutiva, validazione del progetto esecutivo e direzione lavori che saranno offerti ed indicati al punto A2 - Servizi di Ingegneria e Architettura del "modello 1" debbano essere al netto del contributo CNPAIA (Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Ingegneri e Architetti) oltre che dell'IVA.

Risposta n. 17
Gli importi sono al netto di IVA e CNPAIA nelle aliquote di legge vigenti al momento della presentazione delle fatture per le prestazioni eseguite.

Quesito n. 18
LETTERA DI INVITO cap. 2.2. Punteggio relativo agli elementi di natura economica: in riferimento al punteggio "fino a 2 punti" da attribuire al "canone annuale offerto per il contratto di global service" di cui al punto C.2, constatando che la formula per l'attribuzione del punteggio, così come espressa, attribuisce un punteggio maggiore e superiore ai 2 punti disponibili al concorrente che offre il prezzo del canone superiore a quello della migliore offerta, si richiede se sia corretto considerare il rapporto della formula invertito in modo da attribuire il punteggio massimo al concorrente che offre l'importo del canone più vantaggioso ed a scalare proporzionalmente per gli altri. Segnaliamo, infine, che la seconda definizione di "Pr iesimo" deve essere invece "Pr min".
Si demanda la soluzione del quesito a figure professionali appartenenti al Comune aventi competenze tecnico/matematiche.

Risposta n. 18
La formula proposta è, ovviamente, affetta da un errore. La formula corretta è la seguente:


formula Stu

 
- PC.2-i è il punteggio generato dalla formula sulla base del prezzo offerto Priesimo;
- Prmin è il prezzo minimo offerto a titolo di canone annuo di global service;
- Priesimo è il prezzo offerto dall'i-esimo concorrente a titolo di canone annuo di global service.

Quesito n. 19
Il documento "Patti Parasociali" prevede un allegato A) Descrizione delle opere: deve essere restituita firmata? Anche questa non riusciamo a trovarla tra i documenti a nostre mani.

Risposta n. 19
Si. Ma non in fase di presentazione delle offerte.

Quesito n. 20
Si confermi che la visita dei luoghi interessati dai lavori possa essere effettuata autonomamente senza necessità di rilascio di attestato di sopralluogo da parte della Committente

Risposta n.20
Si conferma la possibilità di visitare i luoghi autonomamente poiché i concorrenti si assumono obblighi inerenti anche al dimensionamento di comparti e strutture articolate. Non è necessaria l'attestazione della Committente e si precisa che i partecipanti, nel caso di aggiudicazione, assumono obbligazioni contrattuali la cui esecuzione dovrà realizzarsi indipendentemente dalla presa visione dei luoghi. La mancata visione del comparto, infatti non potrà assumere alcun rilievo in relazione agli adempimenti da porre in essere.

Quesito n. 21
Si confermi che la dichiarazione di subappalto debba essere inserita nella busta B "Offerta Tecnico-organizzativa".

Risposta n. 21
Poiché la dichiarazione di subappalto corrisponde alla struttura tecnico organizzativa che andrà ad assumere la partecipante, non si rinvengono particolari problematiche in ordine al suo inserimento nella busta B -"Offerta tecnico organizzativa".

Quesito n. 22
Si confermi che la cauzione provvisoria, da rilasciarsi come da previsione della lettera di invito, conformemente agli schemi di cui al D.M. 123/2004, possa essere ridotta del 50% per imprese in possesso della certificazione di qualità (ISO 9001:2008)

Risposta n. 22
Alla luce dell'analogia con la domanda numero 3, si rinvia a quanto esposto in precedenza.

Quesito n. 23
Con riferimento al punto 2.3.2 lett. d) della lettera di invito, si chiede se, in caso di progettista "indicato", la dichiarazione di impegno a prestare la "polizza di responsabilità civile professionale dei progettisti ex art. 111 del d.lgs. 163/2006" debba essere prodotta dal suddetto progettista che sarà tenuto a prestare la garanzia citata anziché dall'impresa concorrente.

Risposta n. 23
I progettisti incaricati della progettazione posta a base di gara e in ogni caso della progettazione esecutiva devono essere muniti, a far data dall'approvazione rispettivamente del progetto posto a base di gara e del progetto esecutivo, di una polizza di responsabilità civile professionale per i rischi derivanti dallo svolgimento delle attività di propria competenza, per tutta la durata dei lavori e sino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio. La polizza del progettista o dei progettisti deve coprire, oltre alle nuove spese di progettazione, anche i maggiori costi che la stazione appaltante deve sopportare per le varianti di cui all'articolo 132, comma 1, lettera e), resesi necessarie in corso di esecuzione.

Quesito n. 24
La formula per l'attribuzione del punteggio (C.2) relativo al canone annuale offerto per il contratto di global service, riportata al comma 6.2 - pag. 22 del Disciplinare di Gara, ci sembra errata in quanto, applicando la stessa, verrebbero maggiormente premiate le imprese che offrono un importo del canone annuale più alto mentre verrebbero penalizzate le imprese che offrono un importo più conveniente per la Stazione Appaltante.

Risposta n. 24
Sì la formula è affetta da un errore. A tal proposito si confronti il quesito n.18 dei quesiti precedenti. In ogni caso si segnala che la seconda definizione di "Pr esimo" deve essere "Pr min"

Quesito n. 25
Si chiede conferma che devono essere ribassati i seguenti importi:
- Importo a base d'asta relativo ai lavori, al netto degli oneri per la sicurezza
- Importo a base d'asta relativo ai servizi di ingegneria
- Importo a base d'asta relativo alle forniture

Risposta 25
I modelli 1 e 2 indicano rispettivamente l'offerta economica e la giustificazione del prezzo unitario offerto.

Quesito n. 26
Si chiede se sia possibile modificare il Modello 2 "Giustificazione prezzo unitario offerto" in quanto nel capitolo "Materiali e Forniture" mancano le caselle dove indicare le quantità

Risposta n. 26
Nessuna modifica deve essere apportata ai modelli finalizzati a garantire uniformità di valutazione.

Quesito n. 27
Si chiede un elaborato nel quale vengano esplicitate le attività di Global Service; tra la documentazione progettuale posta a base di gara mancano in particolare i seguenti documenti:
- Capitolato prestazionale di Global Service
- Contratto di Servizio

Risposta n. 27
Il capitolo prestazionale di Global Service è quello utilizzato per gli immobili in uso, locazione o proprietà dell'Università degli Studi di Milano che qui è allegato.
E' stata, altresì, concessa idonea proroga del termine di scadenza del bando per offrire l'opportunità ai partecipanti di esaminarlo ed effettuare l'offerta relativa al capitolato. Si precisa sin d'ora che l'offerta relativa al capitolato prestazionale è da intendersi  annuale poiché, ai sensi dell'art.2.2 della lettera di invito, nei due anni successivi al collaudo provvisorio delle opere, tutte le attività contenute nel capitolato prestazionale sono rese dall'operatore senza ricevere alcun corrispettivo.

Quesito n. 28
Si chiede se, oltre alle voci che concorrono a formare l'importo dei lavori posto a base di gara, occorre giustificare anche le attività di ingegneria, gli arredi ed il canone annuale di global service.

Risposta n. 28
Le giustificazioni richieste sono quelle di cui al modello 2 (Giustificazione prezzo unitario offerto).

Quesito n. 29
Si richiede la check list relativa agli elaborati di progetto definitivo da presentare in fase di offerta e richiamata alla pag. 12 della lettera di invito

Risposta n. 29
Per analogia si rinvia alla risposta n. 5.

Quesito n. 30
La "Lettera di invito" a pagina 6 riporta la dicitura che il plico, contenente l'offerta, deve contenere: "Offerta per la selezione del socio privato della società di trasformazione urbana - NON APRIRE".
Il Disciplinare di gara, oltre alla dicitura sopraindicata riportata a pagina 24, a pagina 12 prevede un'espressione diversa: "Domanda di partecipazione alla procedura ristretta per la selezione del socio privato della società di trasformazione urbana - NON APRIRE".
Si chiede quale delle due diciture sia quella corretta.

Risposta n. 30
Il plico contenente le offerte recherà la dicitura: "Domanda di partecipazione alla procedura ristretta per la selezione del socio privato della società di trasformazione urbana - NON APRIRE".
Le singole buste contenute nel plico (A,B,C,D,E), oltre alle indicazioni del mittente, recheranno la dicitura "Offerta per la selezione del socio privato della società di trasformazione urbana."

Quesito n. 31
Il "Capitolato speciale prestazionale - Specifiche tecniche opere civili e strutture" (documento di gara D002 - Parte 1) al paragrafo 3.1 "Norme di settore - Antincendio" richiama la norma UNI 9502 del 2001 "Norme per l'attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia".
A fronte dell'errata citazione, si chiede un chiarimento in merito ai riferimenti normativi applicati in fase di stesura del progetto preliminare.

Risposta n. 31
Il richiamo normativo risulta corretto nella indicazione della norma UNI 9502 del 2001 e nella collocazione sistematica del Capitolato speciale prestazionale visto che riguarda il Procedimento analitico per valutare la resistenza al fuoco degli elementi costruttivi di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso.
La norma specifica un metodo di calcolo per la valutazione della resistenza al fuoco di elementi singoli di conglomerato cementizio armato (normale e precompresso), sottoposti all'incendio normalizzato e si applica ad elementi costruttivi di conglomerato cementizio armato, con armatura ordinaria e/o di precompressione, anche protetti da idonei rivestimenti.
Risulta quindi un refuso in ordine alla rubrica della norma tecnica Uni che deve essere considerato sostituito dalla rubrica della norma recante appunto Procedimento analitico per valutare la resistenza al fuoco degli elementi costruttivi di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso.

Quesito n. 32
La Relazione illustrativa (documento di gara D003 - Parte 1) al paragrafo 9.1.8 "Energia elettrica" indica che dalla nuova cabina di Medicina Veterinaria, verranno alimentati con reti esistenti o con reti nuove le utenze oggi collegate alla cabina dell'Ospedale Veterinario.
A fronte di tale indicazione, si chiede di fornire informazioni sulle utenze citate (tipologia, ubicazione, dati elettrici).

Risposta n. 32
Si rinvia alla relazione illustrativa D000 contenente gli allegati grafici dal E001 al E0015.

Quesito n. 33
A pagina 8 del documento D010 "Linee guida per la redazione del progetto definitivo" si indica al punto 3.3.4 "Calcoli preliminari degli impianti" che la relazione tecnica di calcolo del progetto definitivo impiantistico dovrà contenere la definizione delle caratteristiche del terreno nel caso siano previste reti di emungimento di acqua di falda e che in questo caso sarà richiesta la relazione idrologica completata da prove idrauliche in sito.
A fronte di tale indicazione, essendo già previsto nel progetto preliminare lo sfruttamento dell'acqua di falda per la produzione termo-frigorifera, si richiede se codesta Amministrazione intende fornire a tutti i partecipanti le risultanze di una campagna di prove idrauliche.

Risposta n. 33
La documentazione posta a corredo della presente procedura è sufficiente per poter redigere compiutamente i progetti richiamati.
In particolare nell'allegato D000 alla Voce D005, si può estrarre la relazione di indagine geologica.

Quesito n. 34
La scrivente (Mandataria) si è prequalificata in A.T.I. con un'altra società (Mandante) con la quota percentuale del 14,80% nella categoria OG11. Premesso che la scrivente è in possesso del 100% dei requisiti di qualificazione, chiede se la suddetta Impresa Mandante possa assumere la qualifica di Mandante "cooptata" ai sensi dell'art. 92 comma 5 del DPR 207/2010;

Risposta n.34
Come espressamente enunciato nella lettera di invito: la presente procedura non è soggetta alle norme del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii., che pertanto non trova applicazione diretta. Tuttavia, in base al principio dell'analogia normativa è possibile che nella presente procedura vengano adottate prescrizioni di cui a determinati articoli contenuti nel D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. ovvero nel DPR 207/2010 e ss.mm.ii. In questo caso tali articoli verranno esplicitamente citati e i riferimenti ai dettati normativi saranno validi solo e limitatamente rispetto all'applicazione degli articoli stessi alla presente procedura.
In mancanza di espresso riferimento alla norma è da ritenersi che la c.d. cooptazione non operi nella presente procedura.

Quesito n. 35
La scrivente, prequalificata in A.T.I. con altra società, chiede se è possibile ampliare il R.T.I. inserendo una terza impresa, sempre "cooptata"ai sensi dell'art. 92 comma 5 del DPR 207/2010, specializzata nel global service per lo svolgimento di analoghi servizi espressamente previsti nella lettera di invito e, in caso di risposta affermativa, si chiede quali requisiti specifici quest'ultima debba eventualmente possedere nonché quali documenti dovrà produrre non essendo stata prequalificata.
Con riferimento ad entrambi i quesiti, in caso di risposte affermative, si assicura sin d'ora che la "cooptazione" delle due imprese avverrà nel rispetto dei limiti e delle previsioni dell'art. 92 comma 5 del DPR 207/2010.

Risposta n. 35
Per analogia si rinvia alla risposta di cui quesito n. 34

Quesito n. 36
Acquisito che il progetto preliminare non prevede specifiche linee di compartimentazione per i singoli locali adibiti a laboratorio (ad esempio foglio 2a e foglio 1f Elaborato P002), se non per i laboratori di tipo BSL 3 (foglio 1g Elaborato P002), si ritiene che il progetto preliminare sia stato effettivamente sviluppato seguendo una normativa diversa dal D.M. 26 agosto 1992 "Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica", almeno per le aree a laboratorio degli edifici A e B a cui ha accesso soltanto personale formato alla gestione dei rischi e non semplici studenti universitari. Dall'analisi del progetto preliminare sembrerebbe infatti che la normativa adottata sia il D.M. 22 febbraio 2006 recante "Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici".
Considerata l'impossibilità di un riscontro ufficiale con il Comando dei Vigili del Fuoco si chiede a quale normativa ci si è riferiti in fase di progetto preliminare per gli edifici dei laboratori A e B.

Risposta n. 36
La normativa adottata nel progetto preliminare per la tematica della sicurezza in caso di incendio è stata quella per l'edilizia scolastica relativamente alle porzioni di opera destinate a spazi per la didattica e quella relativa agli edifici per uffici/terziari per gli spazi dipartimentali e amministrativi e comunque per tutti gli spazi non riferiti espressamente alla didattica. A fronte degli aggiornamenti normativi succedutisi in materia a far data dall'approvazione del progetto preliminare è specifica responsabilità del soggetto preposto alla progettazione definitiva ed esecutiva accertare la consistenza del corpus normativo in materia adottando le normative corrette anche in relazione alle prescrizioni delle autorità preposte nel territorio di insistenza dell'opera.

Quesito n. 37
Al punto 2.3.3 della "Lettera d'invito" si indica che il progetto definitivo dovrà essere redatto in conformità alle prescrizioni di cui al documento D010 "Linee guida per la redazione del progetto definitivo". Tale documento al punto 3.1 "Elaborati del progetto definitivo" indica che il progetto dovrà rispettare forma e contenuti indicati negli articoli da 25 a 34 del D.P.R. 554/99, pertanto dovrà contenere anche il computo metrico estimativo e il quadro economico.
A fronte di tale indicazione, si chiede di chiarire se tali documenti debbano far parte del progetto definitivo e quindi contenuti nella busta B soprattutto alla luce di quanto indicato a pagina 10 della "Lettera d'invito": "saranno esclusi i candidati che inseriranno nell'offerta tecnico-organizzativa o comunque nella busta B indicazioni sulle condizioni economiche offerte".
 
Risposta n. 37
Si specifica che il "computo metrico estimativo" ed il "quadro economico" sono per analogia equiparabili ai contenuti di tipo economico della busta C, per cui i documenti vanno inseriti in tale busta.
 
Quesito n. 38
Dalle schede tecniche dei locali corpi A e B non è, nella stragrande maggioranza dei casi, possibile individuare la ripartizione delle utenze o prese tra le diverse sorgenti di alimentazione (rete normale, rete preferenziale, rete UPS); Dunque, là dove sono presenti più reti contemporaneamente, ad esempio rete normale e rete UPS, quale rapporto occorre tenere tra le prese/utenze sotto rete normale e quelle sotto rete UPS? 

  • per ciascun laboratorio è previsto un quadro elettrico locale; è, invece, possibile raggruppare più uffici/studi e locali di supporto in un unico quadro di zona? (ad esempio un quadro di zona raccoglie gli uffici/studi del lato 1 primo piano del corpo A);
  • nelle schede tecniche dei locali la lettera "G" è relativa ai collegamenti elettrici delle utenze fisse, utenze poi elencate nella scheda delle apparecchiature scientifiche del locale preso in esame. Nella quasi totalità dei casi il numero di apparecchiature non coincide col numero dei collegamenti "G". Considero, pertanto, un numero di collegamenti "G" pari al numero di apparecchiature da installare considerando quelli eventualmente eccedenti come "collegamenti di riserva"?
  • le schede relative alle apparecchiature scientifiche da installare nei locali dei corpi A e B non contengono, nella maggioranza dei casi, indicazioni circa la potenza elettrica assorbita. Quando indicato, il valore della potenza sembra non corretto (ad esempio per un frigo -20°C è indicata una potenza di 400kW). Come mi devo orientare per il computo delle potenze assorbite dalle suddette apparecchiature?
  • è eventualmente disponibile un elenco dei locali dei corpi laboratori/studi/uffici dove possono potenzialmente formarsi atmosfere che richiedano realizzazione degli impianti in esecuzione speciale?

Risposta n. 38
Le scelte progettuali contenute nel progetto preliminare sono state effettuate nel periodo di redazione del progetto stesso, sono state verificate dall'organismo di verifica e validazione in relazione al contesto normativo tecnico e procedurale vigente e esprimono una risposta allora ritenuta soddisfacente rispetto alle esigenze del committente e dell'utilizzatore. Naturalmente nello sviluppo del progetto definitivo è necessario tenere conto delle eventuali mutate condizioni normative tecniche e procedurali e provvedere a una revisione delle scelte progettuali in base agli eventuali nuovi vincoli. Il progetto preliminare deve essere quindi considerato come la soluzione minima ai requisiti di natura funzionale e spaziale posti dalla committenza / utenza. Tutti i quesiti posti afferiscono dunque a scelte di progetto che interpretato e soddisfano le esigenze della committenza e utenza; come tali possono essere modificate e alterate, ma deve essere comunque dimostrato, e questo è onere del progettista del livello definitivo, che le scelte mutate siano parimenti soddisfacenti delle esigenze già soddisfatte dalle scelte del preliminare.
 
Quesito n. 39
La check list allegata al documento di gara "D010 - rev. 01" prevede: 

  • le planimetrie d'insieme in scala 1:200;
  • una tavola per ogni livello altimetrico;
  • una tavola per ogni prospetto;
  • particolari in scala 1:10;
  • altri tipi di elaborati ritenuti necessari per connotare in modo completo il progetto definitivo in scala 1:100 o in scala 1:10.

Considerata l'estensione dell'area di intervento e analizzati i criteri generali di predisposizione degli elaborati riportati al punto 2.2 del documento D010, si chiede conferma sulla possibilità di rappresentare le planimetrie generali in scale differenti da 1:200 utilizzando la scala 1:500 o 1:1000.
Inoltre, considerate le dimensioni di alcuni edifici e in particolare dei volumi tecnici in progetto, si chiede se è possibile riportare sulla stessa tavola le planimetrie di più livelli di uno stesso fabbricato. Analogamente per i prospetti e per le sezioni.
Infine, per quanto riguarda i particolari costruttivi o gli ulteriori elaborati ritenuti necessari, si chiede se è possibile utilizzare scale diverse da quelle indicate nella check list purchè conformi a quanto indicato al punto 2.2 del documento D010.

Risposta n. 39
 Le prescrizioni di cui alla check list sono state elaborate tenendo in considerazione le prescrizioni di cui agli articoli applicabili del DPR 207/2010 che fissano limiti di scala invalicabili e ben precisi.
Ciò detto, benché per le planimetrie di insieme sia prevista l'elaborazione di un documento in scala non inferiore all'1:500 si è preferito imporre l'1:200 per permettere anche e non solo ai fini del controllo, la sovrapponibilità perfetta degli elaborati. Non è quindi concesso utilizzare scale diverse da quelle di cui alla check-list. Ciò vale per ogni tipologia documentale relativa agli elaborati grafici.
Ai fini del controllo e del confronto tra i diversi concorrenti è necessario semplificare e rendere omogenea la struttura documentale del progetto. Non è quindi concesso compattare più livelli, più sezioni, più prospetti in un solo documento. Infine si ribadisce che gli elaborati vanno redatti rispettando le scale imposte dalla check-list.
 
Quesito n. 40
Dai documenti di gara non risulta chiaro se l'offerta presentata in sede di gara debba comprendere la fornitura degli scaffali compattabili dell'archivio della biblioteca. Gli elaborati grafici del progetto preliminare riportano infatti tali arredi mentre il documento D009 non li considera.
Risposta n. 40
Si conferma che il riferimento ai fini del progetto e dell'offerta è il documento D009.

Quesito n. 41
Nei documenti di gara si fa presente che il progetto prevede la realizzazione di un pozzo per l'emungimento dell'acqua di falda necessario per il raffreddamento dei condensatori; inoltre viene più volte indicato che i pozzi sono da realizzare in un'area esterna (ad es: Documento D.003 pag 6/18).
Non è chiaro se si intenda un area esterna al perimetro di intervento o un area esterna ma all'interno del lotto.
Si chiede a Codesta spettabile Amministrazione se la localizzazione di tale pozzo sia esterna al perimetro di intervento (ed in tal caso se sia stata individuata un area precisa) oppure no.

Risposta n. 41
La localizzazione è prevista esterna ma all'interno del lotto.

Quesito n. 42
Si chiede conferma che il "quadro economico non debba essere predisposto in questa fase di gara, ma dovrà essere predisposto dal concorrente aggiudicatario sulla base de progetto ed a seguito di confronto con la stazione appaltante così come stabilito dalla risposta al quesito n. 10 anziché quanto riportato nella risposta al quesito n. 37.

Risposta n. 42
Per quanto attiene il quadro economico esso non deve essere predisposto in questa fase, ma dovrà essere predisposto dal concorrente aggiudicatario sulla base del progetto e a seguito di confronto con la stazione appaltante. Il riscontro di cui alla domanda n. 37 riguardava l'indicazione di un contenuto di legge non espressamente richiamato dal bando e perciò non applicabile. Vale, pertanto, il contenuto della risposta n. 10.

Quesito n. 43
In relazione alla risposta al quesito n. 12 si chiede conferma che il cronoprogramma vada inserito nella busta "B" come elemento integrativo del progetto definitivo e che la riduzione del tempo contrattuale offerta (punto B.7 degli elementi di valutazione) si debba evincere dal cronoprogramma stesso.
Si richiede peraltro se il tempo contrattuale base sul quale proporre la riduzione sia quello indicato al punto 3.1 del documento D009 "Calcolo sommario della spesa, cronoprogramma e quadro economico"

Risposta n. 43
Si conferma che il cronoprogramma debba essere inserito nella busta "B" e il tempo contrattuale base sia riferibile al punto 3.1 del documento D009 .

Quesito n. 44
A seguito della risposta al quesito n. 39, che prescrive la redazione di elaborati grafici secondo le impaginazioni e le scale riportate nella check list allegata al documento D010- rev 01, si chiede se la presentazione di ulteriori elaborati grafici, non compresi nella check list (ad esempio differenti per il tipo di scala di rappresentazione) ma ritenuti necessari per un'illustrazione esauriente del progetto offerto, sia da ritenersi causa di esclusione dalla gara.

Risposta n. 44
La check list impone una precisa individuazione degli elaborati e il loro dimensionamento secondo scale precise. Ai fini del controllo e del confronto tra i diversi concorrenti è necessario semplificare e rendere omogenea la struttura documentale del progetto rendendo necessario che tutti i partecipanti producano tutti gli elaborati prescritti dalla check list. Oltre alla documentazione "base" secondo i criteri indicati, la cui mancanza è motivo di esclusione dalla procedura, la check list (pag. 12 - 13 del documento D010- rev 01) permette, in ogni caso, che vengano realizzati elaborati grafici ritenuti necessari dall'offerente per connotare in modo completo il progetto definitivo, secondo le codificazioni e le scale indicate.

Quesito n. 45
La risposta al quesito 11 prevede che l'aggiudicatario della gara debba verificare e confermare le indagini geologiche, geotecniche e idrogeologiche fornite dall'Ente come allegati del progetto preliminare.
Considerate tutte le indagini geotecniche e geologiche allegate ai documenti di gara si chiede se i seguenti elaborati elencati nella check list:
- planimetria con l'ubicazione delle indagini geologiche;
- planimetria in scala con indicazione delle indagini geotecniche e sezioni, nella stessa scala, che riportano il modello geotecnico del sottosuolo;
debbano riferirsi ad eventuali ulteriori indagini che eseguirà a suo carico l'aggiudicatario, oppure debbano essere sviluppate con riferimento ai dati forniti nei documenti di gara.

Risposta n. 45
Giacché l'aggiudicatario deve verificare e confermare le indagini geologiche ecc. le planimetrie di cui alla richiamata check list dovranno raffigurare la situazione effettiva che verrà a crearsi a seguito di tale verifica e conferma e su cui sarà successivamente basato lo sviluppo del progetto esecutivo.

Quesito n. 46
La check list allegata al documento D010- rev 01 indica per gli schemi distributivi orizzontali e verticali che sul medesimo elaborato debbano trovare collocazione le reti di distribuzione dei diversi sistemi impiantistici, evidenziati con grafie differenziate. Dato l'elevato numero di informazioni contenute nel progetto in elaborazione, l'accorpamento sul medesimo elaborato di tutte le reti e sistemi (fluidi termovettori, impianto aeraulico, gas tecnici, idrico sanitario e scarichi, distribuzione elettrica, illuminazione, forza motrice, impianti speciali,...) renderebbe illeggibile il progetto.
Si richiede a tal riguardo se la scelta di produrre, ove necessario, più schemi distributivi orizzontali e verticali, accorpando ove possibile le varie reti e i sistemi, ma garantendo in primo luogo la lettura e comprensione del progetto da parte della Commissione, sia da considerarsi a pena di esclusione.

Risposta n. 46
Le motivazioni della richiesta sono quelle di accertarsi che in fase progettuale siano state previste e gestite tutte le interazioni possibili tra i diversi sistemi impiantistici e tra questi e il sistema tecnologico edilizio e strutturale. Contravvenire a quanto richiesto espone quindi al rischio di una verifica inefficace. Naturalmente nulla vieta al concorrente di produrre, oltre a quanto richiesto, una tavola per ogni tipologia impiantistica avente la finalità di illustrarne le caratteristiche in modo più chiaro. La tavola omnicomprensiva, che deve essere obbligatoriamente prodotta, non ha la finalità di illustrare le caratteristiche dei diversi impianti ma la gestibilità delle reciproche interferenze.
Le tavole aggiuntive dovranno essere redatte seconde le codifiche e le scale indicate a pag. 13 del documento D010- rev 01.

Quesito n. 47
In riferimento ai "servizi di pulizia e di reception-guardiania dei due complessi" di cui all'onere per il Facility Management richiamato al punto 8.6 del documento "D001 Schema di Contratto" si chiede conferma che detti servizi siano da svolgere solamente per i primi 24 mesi dall'emissione del certificato di collaudo provvisorio e quindi ricompresi nel prezzo per la costruzione, ma non nelle attività di Global Service successive ai primi 24 mesi, in quanto non richiesti e richiamati nei relativi Capitolati d'Oneri.

Risposta n. 47
Si conferma che la contropartita economica relativa ai "servizi di pulizia e di reception-guardiania dei due complessi" di cui all'art. 8.6 dello Schema di Contratto, relativa ai servizi da erogare a favore della STU durante i primi 24 mesi dall'emissione del certificato di collaudo provvisorio è inclusa nella cifra a base d'asta e quindi nel prezzo d'offerta e che nessun compenso aggiuntivo ovvero integrativo potrà essere corrisposto per detti servizi.

Quesito n. 48
Chiediamo un chiarimento in merito agli elaborati D009 Calcolo sommario della spesa, cronoprogramma e quadro economico Allegato 2-Computo metrico estimativo dei costi di fornitura degli arredi", ed elaborati P003-1,2,3,4,5, "Schede esigenze specifiche dipartimenti....". Premesso che:
Sull'elaborato D009 capitolo 2 COMPUTO METRICO ESTIMATIVO paragrafi 2.1- 2.2-2.6, sono elencate tipologia cappe (CA04) e quantità e facendo la somma delle quantità espresse sui singoli paragrafi si ha un totale di 401 cappe tipologia CA 04.
E che sugli elaborati P003-1, 2, 3, 4, 5, invece sono elencate le cappe per singoli ambienti/laboratori identificate con lettera K seguita da un numero che consente di identificare la tipologia (vedi elaborato P003 "Documento preliminare alla progettazione Schede esigenze specifiche dipartimenti scientifici Premessa e legenda arredi" capitolo TIPOLOGIA DI ARREDI TECNICI DA LABORATORIO pag.4/5 ), sommando le quantità espresse sulle singole schede si riscontra che la somma totale delle cappe è pari a 249 distribuita per le singole tipologie (K1,K2, K3, K4, K5.........)

Risposta n. 48
Le scelte progettuali contenute nel progetto preliminare sono state effettuate nel periodo di redazione del progetto stesso, sono state verificate dall'organismo di verifica e validazione in relazione al contesto normativo tecnico e procedurale vigente e esprimono una risposta allora ritenuta soddisfacente rispetto alle esigenze del committente e dell'utilizzatore. Naturalmente nello sviluppo del progetto definitivo è necessario tenere conto delle eventuali mutate condizioni normative tecniche e procedurali e provvedere a una revisione delle scelte progettuali in base agli eventuali nuovi vincoli. Il progetto preliminare deve essere quindi considerato come la soluzione minima ai requisiti di natura funzionale e spaziale posti dalla committenza / utenza. Tutti i quesiti posti afferiscono dunque a scelte di progetto che interpretato e soddisfano le esigenze della committenza e utenza; come tali possono essere modificate e alterate, ma deve essere comunque dimostrato, e questo è onere del progettista del livello definitivo, che le scelte mutate siano parimenti soddisfacenti delle esigenze già soddisfatte dalle scelte del preliminare.

Quesito n. 49
Premesso che il seguente quesito non è inteso a modificare le giustificazioni di prezzo e quindi le analisi giustificative riferite ai prezzi unitari.
Abbiamo constatato che il Modello 2 "Giustificazione prezzo unitario offerto" così come predisposto dalla Stazione Appaltante riscontra alcune inesattezze; si allega un nuovo schema di detto modello da noi elaborato e che riteniamo rispondente alle necessità di giustificazione dei prezzi unitari offerti, dove abbiamo provveduto a mettere in evidenza i punti oggetto di ns. osservazione.
(nota 1): è stata inserita la colonna "Quantità" necessaria ad individuare le quantità relative ai vari materiali che compongono l'analisi;
(nota 2): così come definito nelle giustificazioni dei prezzi unitari per i Lavori Pubblici,
si è provveduto ad applicare la percentuale relativa agli Utili di Impresa all'importo relativo alla sommatoria tra i vari componenti di analisi (importo D) + Spese Generali (importo E);
(nota 3): in riferimento alla risposta al quesito n° 16 relativa all'esposizione degli oneri per la Sicurezza nelle analisi di costo unitario, fermo restando che l'importo per gli oneri della Sicurezza pari ad € 1.111.253,00 è invariabile e non assoggettabile a ribasso d'asta, proprio per queste sue peculiarità ed in quanto già oggetto di specifica stima da parte della Stazione Appaltante (vedasi documento D008 Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza e stima dei costi della sicurezza) si è provveduto ad evidenziare separatamente, in calce, detti oneri con una percentuale ed un relativo importo da sommare al prezzo unitario già assoggettato all'incremento per Spese Generali ed Utili d'Impresa, in analogia a quanto già previsto nel "Modello 1" dove detti oneri vengono esplicitati separatamente; così operando si ottengono da un lato le giustificazioni dei prezzi unitari offerti che, applicati al computo metrico, danno giustificazione anche degli importi lavori di cui ai punti A1-A ed A1-B del citato Modello1 e dall'altro lato l'incidenza degli oneri della Sicurezza su ogni prezzo unitario, fermo restando l'invariabilità dell'importo complessivo di detti oneri come più sopra già evidenziato.
Si chiede conferma della nuova impostazione proposta e quindi del nuovo modello qui allegato, considerato che lo schema sottoposto risponde correttamente sia alle esigenze della Stazione Appaltante di avere giustificazione delle offerte presentate che alla normativa dei Lavori Pubblici.
 

 
Risposta n. 49
Si ritiene corretta l'interpretazione del richiedente e pertanto il Modello 2 "Giustificazione prezzo unitario offerto" è sostituito come sopra.

Quesito n. 50
Constatato che la risposta al quesito n.1 recita: " Si precisa che il richiedente, invitato a presentare l'offerta, potrà eventualmente sostituire i soggetti indicati nella richiesta di partecipazione con altri, purchè in possesso di pari o superiori requisiti. Per quanto riguarda i soggetti indicati per la direzione lavori e la validazione, gli stessi vanno indicati o confermati in questa fase della procedura in quanto nella fase precedente relativa alla richiesta d'invito non erano tra i documenti da inserire nel plico contenente la domanda di partecipazione e pertanto non sono stati valutati, nemmeno per i soggetti che li hanno trasmessi, operazione che invece verrà effettuata contemporaneamente ai documenti dell'offerta, così come indicato nella lettera d'invito".
Siamo a richiedere se è possibile indicare, per il servizio di verifica e validazione, una società che in fase di prequalifica era stata indicata da altra impresa ma che in fase di offerta concorrerà solamente con il presente RTI.

Risposta n. 50
Si. Come recita l'art. 3.6 del disciplinare di gara "Il soggetto preposto alla verifica e validazione, sia esso persona fisica o giuridica, non dovrà essere associato o indicato da più soggetti partecipanti alla gara, pena l'esclusione di entrambi i partecipanti alla gara che lo avessero indicato".

Quesito n. 51
Nel modello 2 allegato al Disciplinare di gara la componente del prezzo Utile d'impresa viene calcolata come percentuale delle spese generali (importo G) in apparente contrasto con le disposizioni regolamentari che dispongono che la percentuale per Utile d'impresa sia applicata alla somma tra i Costi diretti (manodopera, materiali, noli e trasporti) e Spese generali (importi F + G). Si chiede come si debba procedere per determinare la quota di Utile di impresa che concorre alla formazione del prezzo, e nel caso la percentuale dichiarata sia da applicare alla somma fra Costi diretti e Spese generali, il modello 2 possa essere corretto, ad esempio secondo lo schema di analisi allegato.

Risposta n. 51
Si rinvia alla risposta del quesito n. 49

Quesito n. 52
Alla luce dei quesiti 16 e 49 e delle relative risposte, si ritiene opportuno formulare il seguente quesito per chiarire le modalità di valutazione dei COSTI PER LA SICUREZZA. Nel D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, allegato XV punto 1.1.1 lettera m) si legge la seguente definizione di COSTI PER LA SICUREZZA:
"costi della sicurezza: i costi indicati all'art. 100, nonché gli oneri indicati all'art. 131 del D.Lgs. n. 163/2006 e successive modifiche"
Da questa definizione si evidenzia una ripartizione tra:

· i COSTI da prevedere alla luce di quanto riportato nel Piano di Sicurezza e di Coordinamento (P.S.C.) del singolo cantiere (art. 100 del D.Lgs. n.81/2008 e s.m. e i.) che:
o fanno riferimento al "PROGETTO DELLA SICUREZZA";
o sono legati alla discrezionalità delle scelte tecniche fatte dal Committente dell'opera, dal suo Progettista, rese applicative dal Coordinatore della Sicurezza in fase di progettazione e computate all'interno del P.S.C.;
o sono somme conseguenti ad attività che l'appaltatore deve porre in essere "ex contractu";

· gli ONERI relativi ai Piani Operativi (P.O.S) o Piani Sostitutivi (P.S.S.) - art. 131 del D.Lgs. n.163/2006) che:
o sono afferenti a precise "obbligazioni normative" applicabili al singolo cantiere e saranno rese palesi attraverso il Piano Operativo e/o il Piano Sostitutivo di Sicurezza;
o sono somme conseguenti ad attività che l'appaltatore deve porre in essere "ex lege".

Alla luce della richiamata disposizione normativa si chiede se sia corretto interpretare la valutazione dei costi per la sicurezza, fissa, invariabile, non assoggettabile a ribasso d'asta e stabilita in € 1.111.253,00 nel Progetto preliminare e nei documenti di gara, come somma dei seguenti importi, da determinare sulla base dei documenti facenti parte del progetto definitivo costituente parte dell'offerta tecnica ed economica:
 
i Costi derivanti dalle disposizioni previste nel PSC; questi saranno esplicitati nell'aggiornamento del documento contenente le prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza (punto n comma 2 Art. 24 DPR 207/10), che sarà inserito nella busta C - offerta economica;
 
gli Oneri relativi ai Piani Operativi (POS); questi saranno implicitamente compresi nella valutazione dei lavori, concorrendo tale voce alla formazione del prezzo unitario in quanto spese riferibili a quota parte delle spese generali, e saranno:
· compresi negli importi dei lavori come derivanti dal Computo metrico estimativo che sarà inserito nella busta C - offerta economica
· evidenziati nelle analisi giustificative che saranno inserite nella busta D - giustificazione dell'offerta.

Risposta n. 52
In relazione ai molteplici quesiti pervenuti in materia di sicurezza o connessi alla materia, si fornisce la seguente risposta a chiarimento della materia.

Si definiscono:
- i costi della sicurezza interni o inclusi, i costi per l'attuazione delle misure della sicurezza intrinseci alla natura delle lavorazioni (ad esempio, i DPI), a carico dell'appaltatore ex lege e, come tali ricomprensi nei costi generali;
- i costi della sicurezza esterni o esclusi, i costi per l'attuazione delle misure della sicurezza previsti nel PSC (nel caso specifico, nel documento del progetto preliminare D008) correlati alla specificità e natura dell'intervento;

In relazione a quanto sopra, si precisa:
- i costi della sicurezza evidenziati nel documento D008, capitolo 9, sono da intendersi costi esterni della sicurezza;
- nel modello 2, così come modificato con risposta al quesito 49, alla riga S devono essere indicati i costi della sicurezza c.d. interni: tali costi sono da intendersi come un "di cui" delle spese generali e devono essere espressi in forma percentuale rispetto al "totale della voce di prezzo offerto (F+G)"; tale valore, in caso di offerte anomale, permetterà alla commissione di gara di valutare la congruità economica dell'offerta anche in relazione ai costi che l'appaltatore deve sostenere per attuare le misure di sicurezza previste ex lege ed intrinseche alla natura stessa delle singole lavorazioni;
- i costi esterni della sicurezza, a livello progettuale quantificati in euro ad € 1.111.253,00, sono invariabili e non assoggettabile a ribasso d'asta; non risulta pertanto necessario che tali costi siano giustificati; non saranno pertanto accettate offerte che prevedano ribassi di tali costi. Il documento "Aggiornamento prime indicazioni per la stesura dei piani della sicurezza" dovrà essere contenuto nella busta B.

Quesito n. 53
Si chiede se sia possibile ampliare il sopracitato RTI inserendo un nuovo soggetto specializzato nell'esecuzione di servizi di Global service per lo svolgimento delle attività espressamente previste nella Lettera di invito e descritti nel Capitolato Prestazionale di Global Service. In caso di risposta affermativa si chiede quali requisiti specifici questo soggetto debba possedere, nonché quali documenti siano da produrre in fase di presentazione dell'offerta.

Risposta n. 53
"Le attività di global service devono a tutti gli effetti essere interpretate come attività subappaltabili non scorporabili. Di conseguenza non è possibile modificare il raggruppamento al fine di inserire un soggetto esercente la mera attività legata alla funzione di global service, anche in considerazione del fatto che il bando di gara non prevede requisiti di capacità tecnica specifici per questa specializzazione. E' data comunque facoltà al concorrente di indicare direttamente il soggetto che eseguirà in subappalto le attività di global service nei primi due anni dalla data del collaudo provvisorio."

Quesito n. 54
Nel Documento D001 Schema di contratto facente parte del progetto preliminare, all'art. 8 comma 6 sono definite le prestazioni richieste al socio privato, da svolgere durante il periodo di 24 mesi successivo all'emissione del certificato provvisorio, riguardanti l'attività di Facility Management. In particolare sono previste "la gestione e la manutenzione degli edifici, la gestione e manutenzione di tutti gli impianti ivi compresi gli impianti di sollevamento, i locali tecnici e di servizio, ecc., nonché la gestione e manutenzione delle parti esterne (giardini, piazze, percorsi, ecc.), i servizi di pulizia e di reception-guardiania dei due complessi, la sanificazione, la derattizzazione, la disinfestazione, ecc..secondo il capitolato prestazionale presentato in sede di gara."
In data 31.07.2012 la Stazione appaltante ha messo a disposizione dei concorrenti il Capitolato Prestazionale di Global Service, dove al punto 1.3 Oggetto dell'appalto sono specificati i servizi richiesti all'Assuntore. Tali servizi riguardano "la pianificazione, la programmazione, la progettazione, la gestione, la conduzione, l'esecuzione ed il controllo" della Gestione Tecnica (Capitolato tecnico nr. 1), la Manutenzione edile (Capitolato tecnico nr. 2), la Manutenzione impianti (Capitolato tecnico nr. 3), la Manutenzione impianti fissi di trasporto, (Capitolato tecnico nr. 4), la Climatizzazione ambientale (Capitolato tecnico nr. 5), gli Interventi di manutenzione straordinaria e di riqualificazione (Capitolato tecnico nr. 6).
Si chiede se sia corretto interpretare che il contratto preveda a carico del socio privato, compreso nell'importo contrattuale di cui all'art. 2 comma 1 dello Schema di contratto, l'attività di Facility Management così come descritta nei documenti sopra richiamati; invece è oggetto di offerta l'attività di Global Service descritta nel Capitolato prestazionale di Global Service, che sarà eventualmente affidata al socio privato successivamente al periodo di 24 mesi di Facility Management per la quale sarà corrisposto il canone annuale offerto.

Risposta n. 54
Si conferma che l'interpretazione proposta è corretta.

Quesito n. 55
In data 31.07.2012 la Stazione appaltante ha messo a disposizione dei concorrenti il Capitolato Prestazionale di Global Service quale documento di riferimento per la formulazione dell'offerta relativa al canone annuale per il servizio di Global Service. Nel Documento Capitolato d'Oneri, facente parte del suddetto Capitolato Prestazionale, al punto 1.7 Importo dell'appalto è riportata la suddivisione dell'importo complessivo, suddiviso per servizi e tipologia di contabilizzazione. Si chiede se sia possibile allegare alla dichiarazione di offerta del canone annuale suddivisione dell'importo complessivo, suddiviso per servizi e tipologia di contabilizzazione in analogia a quella riportata nel punto 1.7 del Capitolato d'Oneri, in modo da dettagliare maggiormente l'importo offerto.

Risposta n. 55
La lettera di invito esplicita in modo chiaro e non fraintendibile le modalità per formulare l'offerta di cui al quesito, infatti il punto 2.3.4 prevede l'indicazione del canone globale annuale offerto per il contratto di global service descritto nel capitolato prestazionale, espresso in cifre e in lettere.

Quesito n. 56
Nel Documento Capitolato tecnico nr. 6 Interventi di manutenzione straordinaria e di riqualificazione, facente parte del Capitolato Prestazionale di Global Service, al punto 5 Importi è riportata quale modalità di contabilizzazione il sistema a misura. Si chiede se sia corretto interpretare che le attività di manutenzione straordinaria e riqualificazione, non rientrando nei servizi a canone, siano escluse dall'offerta per il servizio di Global Service.
Nel caso che ciò non corrisponda alle intenzioni della Stazione appaltante, si chiede come si debba operare per la formulazione dell'offerta dato che, trattandosi di prestazioni da contabilizzare a misura, non appare immediatamente comprensibile come si possa definire compiutamente l'offerta. In alternativa si chiede quale sia l'importo a base d'asta ed l'elenco prezzi unitari di riferimento, richiamato al punto 8 "allegati", sul quale il concorrente dovrà esprimere la propria offerta.

Risposta n. 56
E' evidente che tutto ciò che non può essere pianificato e programmato, come la manutenzione straordinaria e la riqualificazione è da intendersi come non compreso nell'offerta. Naturalmente ciò non inficia la vigenza degli articoli del codice civile relativi alle responsabilità del costruttore.

Quesito n. 57
In riferimento alla prestazione di Global Service, tenuto conto dei documenti di gara originari nonché di quelli integrativi approvati con la determinazione dirigenziale 03.07.2012 n. 918, si fa presente come non sia possibile conoscere se le prestazioni della Ditta esecutrice delle opere manutentive, vengano compensate, dopo i due anni di garanzia, direttamente dalla Stazione appaltante oppure dal Soggetto aggiudicatario.
Si chiede pertanto di voler cortesemente fornire la suddetta precisazione.

Risposta n. 57
L'unico soggetto contraente per qualunque tipo di contratto legato al bene realizzato è la società di trasformazione urbana per azioni (STU). Per i periodi successivi al 1° biennio è facoltà della STU proseguire o meno nel rapporto contrattuale relativo al global service alle condizioni economiche offerte.
 
Quesito n. 58
Dalla analisi comparata dei seguenti documenti:
- elaborato P003 (rev. 30.01.2012) rubricato "Documento preliminare alla progettazione, schede esigenze specifiche dipartimenti scientifici, premesse e legende arredi" e correlati elaborati numerati progressivamente da P003-1 a P003-5 (rev. 30.01.2012);
- computo metrico estimativo dei costi di fornitura degli arredi di cui all'elaborato D009 "Calcolo sommario della spesa, cronoprogramma e quadro economico";
si registrano sensibili incongruenze tra il numero degli elementi di arredi rinvenibili nelle schede e il numero dei corrispondenti elementi esposti nel computo metrico estimativo.

Considerando:
- la risposta fornita al quesito numero 48;
- che le offerte economiche presentate dai correnti in sede di gara potrebbero essere non confrontabili poiché basate su riferimenti eterogenei (ossia, rispetto alle quantità desumibili dalle schede di cui agli elaborati serie P003 ovvero rispetto alle quantità desumibili dal computo metrico estimativo delle forniture degli arredi di cui all'elaborato D009);
si chiede a codesta spettabile Amministrazione esplicita conferma in merito al fatto che l'offerta economica relativa alle forniture di arredi (cfr. modello 1, punto A3, lettere G, H e I) da inserirsi nella busta C debba essere composta utilizzando a riferimento le quantità esposte nel computo metrico estimativo (elaborato D009) e che, conseguentemente, tali quantità abbiano effetti anche in termini contrattuali.

Risposta n. 58
Come più volte affermato anche nelle risposte a precedenti quesiti, il documento D009 è l'unico riferimento per la formulazione dell'offerta prezzi e, in particolare, dell'offerta prezzi relativa agli arredi.
Le presunte inesistenti discrepanze tra questo documento e il documento P003 rev. 30.01.2012 sono dovute all'erronea lettura che del documento riferito sembra effettuata dal richiedente. Le schede infatti presentano una richiesta funzionale, richiedono cioè che sia dimostrabile l'attrezzabilità degli spazi mediante il posizionamento degli arredi segnalati nel documento, nelle schede e negli elaborati richiamati. Al fine dell'offerta economica, però, il committente non intende acquistare altro che le quantità di arredi evidenziate al documento D009. Ne consegue che solo quegli arredi in quelle quantità, quelle cioè individuabili dall'analisi del D009 (e non quelle desumibili dalla pedissequa conta delle schede) siano l'unico riferimento per la formulazione dell'offerta e quindi, successivamente e per l'aggiudicatario, ad avere valenza contrattuale"

Quesito n. 59
Si chiede di confermare se l'amministrazione aggiudicatrice valuterà la congruità delle sole offerte in relazione alle quali sia i punti relativi alla parte economica (C), si alla somma dei punti relativi agli altri elementi di valutazione, siano entrambi pari o superiori ai quatto quinti dei corrispondenti punti massimi previsti dalla Lettera d'Invito.

Risposta n. 59
La stazione appaltante, ai sensi delle vigenti leggi, si riserva di verificare qualunque offerta ritenga debba essere sottoposta a detta procedura.

Quesito n. 60
- Gli elaborati contenuti nella busta B - Offerta tecnico organizzativa, devono essere firmate anche dai soggetti incaricati della direzione lavori e dai soggetti incaricati del servizio di verifica e di validazione del progetto?
- Se la Società non ha indicato i progettisti perché in possesso dei requisiti di progettazione, gli elaborati contenuti nella busta B - Offerta tecnico organizzativa, devono essere firmati dai progettisti della Società?
- Le relazioni devono essere firmate su ogni pagina o nel caso siano rilegate in modo da garantire l'integrità di ogni documento è sufficiente la timbratura e la sottoscrizione della copertina e dell'ultima pagina?

Risposta n. 60
La lettera di invito è chiara ed esaustiva al riguardo e le sue prescrizioni devono essere rispettate integralmente.

Quesito n. 61
La firma della polizza fideiussoria deve essere autenticata?

Risposta n. 61
La lettera di invito è chiara ed esaustiva al riguardo e le sue prescrizioni devono essere rispettate integralmente.

Quesito n. 62
Impianti
- Si richiedono i disegni di dettaglio dei sottoservizi presenti nell'area limitrofa a quella destinata ai due nuovi siti.
- Si richiede l'elenco dei locali dove gli eventuali incendi vanno estinti con utilizzo di gas inerti.
- Nelle specifiche progettuali non risulta chiaro come deve essere eseguita la climatizzazione delle camere calde. Si richiede, pertanto, una chiara indicazione della modalità di realizzazione della suddetta climatizzazione.
- Da specifica i depositi solventi/reagenti devono essere mantenuti in sovrapressione. A nostro giudizio è opportuno mantenerli, invece, in depressione. Si richiede, pertanto conferma di quanto indicato in specifica o la modifica della stessa.
- Al di là delle alimentazioni che da specifica devono esser mantenute sotto UPS di sicurezza, sembra che non esistano ragionevoli motivazioni per estendere la rete elettrica sotto UPS di continuità anche alle aule didattiche. Si richiede, quindi, di confermare che, per gli edifici dedicati ad aule didattiche siano sufficienti solo reti elettriche derivate da rete normale e da UPS di sicurezza.
- In specifica non è indicata la pressione di alimentazione della rete del metano; Si richiede tale dato.
- Si richiede la temperatura dell'acqua di falda e quella della rete di teleriscaldamento. La conoscenza di tali dati è fondamentale per il corretto dimensionamento degli impianti di climatizzazione.
- Spesso per lo stesso locale si trovano schede con le "esigenze tecniche" doppie e con indicazioni contrastanti; Si richiede, quindi, chiara indicazione di come debba essere individuata quella corretta.

Risposta n. 62
Si ricorda che il progetto messo a disposizione degli offerente per la formulazione sia tecnica sia economica dell'offerta è un progetto preliminare e contiene tutte le informazioni che la normativa vigente al momento della sua approvazione prevedeva per questo livello di progettazione. Tutte le informazioni che trovano posto nel livello definitivo della progettazione debbono essere acquisite dal concorrente così come tutte le soluzioni fornite nel progetto definitivo sono oggetto di valutazione. Si ricorda anche che il progetto preliminare esprime una domanda di qualità funzionale minima e che non saranno prese in considerazione ovvero non saranno valutate positivamente soluzioni, nel progetto definitivo, inadeguate a soddisfare tale livello minimo di qualità funzionale.

Quesito n. 63
Il Disciplinare di Gara, in particolare nelle istruzioni per la redazione delle Relazioni Descrittive da inserire in busta "B", al punto 7.1.3, stabilisce le prescrizioni sul numero massimo di facciate e caratteri che esse necessariamente devono rispettare. Si chiede cortesemente di confermare che tale numero massimo di facciate si riferisca alle sole pagine contenenti i testi e che sia possibile aggiungere eventuali ulteriori pagine o facciate utilizzate come testate e/o copertine e/o intercalari. Inoltre si chiede conferma che sia possibile inserire gli schemi grafici, tabelle, disegni, flow charts, previsti dal Bando di Gara come allegati, intercalandoli nelle pagine contenenti i testi, anziché post-ponendoli alla fine del documento, previa relativa intestazione e specificazione.

Risposta n. 63
La lettera di invito è chiara ed esaustiva al riguardo e le sue prescrizioni devono essere rispettate integralmente sia nella sostanza sia nella forma. Si suggerisce, comunque, di numerare le pagine della relazione da 1 a 20 e le tavole grafiche aggiuntive con numerazione diversificata (ad esempio allegato 1, allegato 2, ecc.).

Quesito n. 64
Impianti
- Si richiede di indicare l'autonomia, per entrambi i siti (agraria e veterinaria) della riserva idrica per acqua sanitaria.
- Si richiede di precisare se per tutti i locali a rischio biologico o chimico è necessario l'impianto di videosorveglianza.

Risposta n. 64
Si ricorda che il progetto messo a disposizione degli offerente per la formulazione sia tecnica sia economica dell'offerta è un progetto preliminare e contiene tutte le informazioni che la normativa vigente al momento della sua approvazione prevedeva per questo livello di progettazione. Tutte le informazioni che trovano posto nel livello definitivo della progettazione debbono essere acquisite dal concorrente così come tutte le soluzioni fornite nel progetto definitivo sono oggetto di valutazione. Si ricorda anche che il progetto preliminare esprime una domanda di qualità funzionale minima e che non saranno prese in considerazione ovvero non saranno valutate positivamente soluzioni, nel progetto definitivo, inadeguate a soddisfare tale livello minimo di qualità funzionale.

Quesito n. 65
MODULO "GIUSTIFICAZIONE PREZZO UNITARIO OFFERTO" ( MODELLO 2)
Posto che gli oneri relativa alla Sicurezza, sono di propria natura e per Legge, fissi ed invariabili, i/il Concorrenti/e non può (e non deve)inserire nessuna "Percentuale dichiarata", come indicato nel Modello 2 nuovo.
Inoltre applicare una percentuale ad ogni prezzo offerto, per arrivare comunque ad un totale già prestabilito, non ha alcun senso logico.
La scrivente ritiene pertanto di non dover completare il Modello 2 nuovo nella parte S, ma di doversi correttamente fermare all'indicazione del prezzo unitario offerto. Si ritiene invece doveroso allegare al progetto definitivo, una Stima della Sicurezza, con evidenza delle voci che portano al totale complessivo fisso, invariabile e non soggetto a ribasso d'asta , indicato dall'Ente.
Si richiede conferma in merito.

Risposta n. 65
Si richiama integralmente la risposta al quesito 52.
Inoltre, per fugare qualsiasi dubbio in materia, si ribadisce che:
- i costi della sicurezza interni o inclusi sono i costi per l'attuazione delle misure della sicurezza intrinseci alla natura delle lavorazioni; questi costi sono a carico dell'appaltatore ex lege e, come tali, sono ricompresi nei costi generali. Questi costi: devono essere indicati nella sezione S del modulo 2 (così come revisionato a seguito del quesito 49), sono da intendersi come un "di cui" delle spese generali e, infine, devono essere espressi in forma percentuale rispetto al "totale della voce di prezzo offerto (F+G);
- i costi interni della sicurezza, come espresso nella risposta 52, sono costi distinti e diversi dai costi esterni della sicurezza, fissi e invariabili, sottratti dal ribasso d'asta e pari a € 1.111.253,00; segue pertanto che l'importo complessivo dei costi interni della sicurezza NON deve essere pari all'importo complessivo dei costi esterni della sicurezza atteso, per l'appunto, che tali costi afferiscono a capitoli di spesa differenti.

Quesito n. 66
GLOBAL SERVICE
Con i documenti a disposizione (sia iniziali che integrativi) non si rilevano ancora alcune importanti informazioni, per le quali vi chiediamo precisa indicazione:
· Servizi di pulizia
§ locali da sottoporre a pulizia e relativa frequenza;
§ indicazione per ogni locale della tipologia di pulizia da eseguire (pavimenti, scrivanie, arredi, svuotamento cestini, ecc);
§ pulizia elementi esterni (prato, cestini, piazzali, parcheggi, ecc.);
§ pulizia vetrate interne ed esterne.
· Servizi di guardiania
§ Tipologia di guardiania richiesta (armata, non armata);
§ Frequenza (passaggi ciclici, presenza fissa orari lavorativi, presenza fissa 24h 7/7, giorni festivi, giorni feriali).
· Servizi vari
§ Manutenzione giardini esterni (tagli erba, diserbi , concimazioni, ecc).
In mancanza dell'indicazione puntuale (e non generica) di quanto richiesto, ci si trova nell'effettiva impossibilità di dare una corretta e congrua valutazione ai servizi di Global Service.

Risposta n. 66
In relazione al quesito si conferma che i servizi in oggetto sono di interesse della STU sia durante il periodo in cui essi sono ricompresi nel prezzo d'offerta (come peraltro già detto in risposta al quesito n. 47) sia nel periodo successivo rispetto al quale è rischiesto di formulare specifica offerta tecnico-economica. Si rileva che nel processo di affinamento e revisione del capitolato prestazionale del servizio di global service è inaspettatamente stato eliminato il capitolo relativo ai servizi di cui si tratta. Sarà cura pertanto della stazione appaltante predisporre adeguata revisione del capitolato e metterla a disposizione degli offerenti tempestivamente. Conseguentemente la data ultima per la consegna delle offerte dei concorrenti, inizialmente fissata nel 31.10.2012 viene differita a nuova data che sarà resa nota al più presto mediante specifica comunicazione.

Completamento alla risposta del quesito n. 66
Si rammenta che le modalità con cui vengono erogati i servizi di global service nel periodo di due anni successivo al collaudo provvisorio sono oggetto di offerta tecnico e che la busta "B" dovrà contenere (vedi p.to 2.2.3 della lettera di invito) una apposita relazione descrittiva delle stesse.
Negli anni successivi il servizio opzionale potrà essere acquisito dalla STU al prezzo offerto in sede di gara dall'offerente che presumibilmente svolgerà il servizio in termini allineati con quanto effettuato nei primi due anni. Resta il fatto che ciò che è auspicabile non è per definizione obbligatorio e che le specifiche di esecuzione dei servizi potrebbero variare.
Definire ora per allora, senza una cognizione esatta della consistenza oggettuale dei beni immobili che verranno realizzati (in termini di forma, volumi, altezze, estensioni, lay-out distributivi, ma anche materiali e tecnologie utilizzate per la costruzione ecc.) le caratteristiche dei servizi di cui al quesito risulta prematuro.
Ciò nondimeno il servizio dovrà avere caratteristiche minime equiparabili a quelle contenute nelle specifiche qui allegate che costituiscono la base di riferimento su cui verranno successivamente definite e contrattualizzate le specifiche effettive.
 
Allegati: schema di specifica tecnica per il servizio di pulizia; Schema di specifica tecnica per il servizio di reception/security; Schema di specifica tecnica per il servizio di manutenzione del verde.
 
A fronte della necessità delle imprese di riesaminare le proprie offerte in relazione a questa tematica si ritiene di prorogare la data ultima per la consegna dell'offerta stessa al 16 novembre alle ore 12.00. Ne consegue che il punto 2.3 primo capoverso della lettera di invito risulta così modificato:
 
"Il plico contenente l'offerta dovrà pervenire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento ovvero mediante corrieri privati ovvero consegnato a mano da un incaricato del candidato (solo in tale ultimo caso verrà rilasciata apposita ricevuta con l'indicazione dell'ora e della data di consegna) esclusivamente  all'Ufficio Protocollo del Comune di Lodi - piazza Mercato, 5 - non più tardi delle ore 12,00 del giorno 16.11.2012.

Quesito n. 67
Serra per fitotroni
Dal documento D003 (5.6.1 Strutture in cemento armato e prefabbricate) si rileva che "...[omissis] ... le serre sono previste con fondazioni in c.a. gettato in opera e struttura leggera in carpenteria metallica".
Inoltre su rileva che:
6.7 SERRE PER LA REALIZZAZIONE DEI FITOTRONI
Il fitotrone è un laboratorio per lo studio delle azioni che i fattori climatici esercitano sullo sviluppo delle piante, o per meglio dire un ambiente per lo studio e la sperimentazione sulle piante, isolato dall'esterno tramite pareti coibentate, al cui interno è possibile creare condizioni ambientali molto precise ed uniformi mediante impianti di illuminazione, refrigerazione, riscaldamento, irrigazione, nutrizione e umidificazione artificiali.
Sono previste serre per circa 200 mq che rispondano alle seguenti indicazioni tecniche di massima che i diversi fitotroni devono possedere.
6.7.1 Fitotroni (camere di crescita)
Le piante allevate sono: mais, Arabidopsis, riso, orzo, pomodoro, frumento.
Le principali caratteristiche sono:
1. Impianto luci ad incandescenza:
 - portalampade doppi (2 punti luce per portalampada da 400 W ciascuno - lampade tipo OSRAM HQI-BT 400 W/D DAYLIGHT E40) in numero adatto alle dimensioni,
 - il controllo delle luci deve essere completo e programmabile per singola lampada, per gli aspetti relativi all'accensione ed allo spegnimento nell'ambito delle 24 h.
2. Impianto di controllo della temperatura e dell'umidità relativa all'interno delle camere: vista la potenza installata delle lampade, è assolutamente necessario prevedere un adeguato impianto di climatizzazione interna, che sia in grado di garantire il mantenimento di temperature costanti all'interno di un intervallo compreso fra 15 e 30 °C (N.B. la temperatura ottimale per la crescita delle diverse specie vegetali di norma impiegate rientra in questo ambito di valori). L'umidità relativa deve poter essere controllata e mantenuta in un intervallo compreso fra il 40 ed il 90%. Sempre in relazione alle caratteristiche delle piante è essenziale che l'impianto di climatizzazione consenta il controllo dei parametri di umidità e temperatura con la minore ventilazione interna possibile. Si consiglia, quindi, di adottare soluzioni che prevedano a livello degli evaporatori la più ampia superficie di scambio possibile.
3. Software per il controllo e la programmazione dell'impianto: la camera dovrà essere ovviamente equipaggiata con un opportuno software che permetta una flessibile programmazione dei cicli climatici (illuminazione, temperatura e umidità relativa) e la tempestiva segnalazione di possibili anomalie.
4. Banconature: la camera dovrà prevedere banconature perimetrali per ospitare le piante in allevamento. Si consiglia l'uso di banchi con superfici in acciaio inox e dotati di prese elettriche di sicurezza (220V 16A).
5. Impianti tecnici: acqua sanitaria fredda, aria compressa, N2 gassoso.
6.7.2 Fitotrone (Camere di crescita per le colture sterili e in vitro)
Le piante allevate sono: colture sterili in vitro di piante erbacee ed arboree.
Le principali caratteristiche sono:
1. Impianto luci a fluorescenza
 - luci al neon di tipo grolux per la crescita delle piante. L'impianto delle luci dovrà essere collocato al di sopra di appositi scaffali regolabili in altezza per l'alloggiamento delle colture in vitro. Si devono prevedere almeno 5 tubi per piano di allevamento, per un totale di almeno 4 piani (distanza fra i piani 60 cm c.a.),
 - il controllo delle luci deve essere completo e programmabile per singola lampada, per gli aspetti relativi all'accensione ed allo spegnimento nell'ambito delle 24 h.
2. Impianto di controllo della temperatura e dell'umidità relativa all'interno delle camere: anche in questo caso è necessario prevedere un adeguato impianto di climatizzazione interna, che sia in grado di garantire il mantenimento di temperature costanti all'interno di un intervallo compreso fra 15 e 30 °C. L'umidità relativa deve poter essere controllata e mantenuta in un intervallo compreso fra il 40 ed il 90%. E' essenziale che l'impianto di climatizzazione consenta il controllo dei parametri di umidità e temperatura con la minore ventilazione interna possibile. Quindi, anche in questo caso, si consiglia di adottare soluzioni che prevedano a livello degli evaporatori la più ampia superficie di scambio possibile.
3. Software per il controllo e la programmazione dell'impianto: la camera dovrà essere ovviamente equipaggiata con un opportuno software che permetta una flessibile programmazione di cicli climatici (illuminazione, temperatura e umidità relativa) e la tempestiva segnalazione di possibili anomalie.
4. Banconature: scaffalature perimetrali metalliche forate (per consentire la circolazione omogenea dell'aria all'interno della camera climatizzata) con sovrastante impianto di illuminazione (vedi sopra).
IL COMPUTO RIPORTA LA SEGUENTE VOCE:
FACOLTA' DI AGRARIA
...
2 Opere esterne
...
Serra Euro 94.600,00"
Si premette che la scrivente, in proprio e grazie alla propria rete di collaborazioni, ha ampia esperienza nella realizzazione di tali opere.
Si chiede di specificare se la serra è da ritenersi comprensiva degli elementi interni (impiantistica, arredi, software) o della sola struttura esterna.
Il punto focale sta nel fatto che l'importo previsto per tale opera (94.600,00 euro) copre le opere relative alla costruzione delle strutture della serra, ma non assolutamente la realizzazione di quanto indicato al sopra riportato punto 6.7
Una quotazione media e congrua di mercato è di circa 2500 €/mq, che moltiplicato per la dimensione richiesta 200 mq , porta ad un importo di € 500.000,00, di misura esponenzialmente superiore a quanto da voi previsto.
Si richiede una risposta in merito.
 
Risposta n. 67
Il capitolo 6.7 è stato riportato nella relazione D003 per mero errore materiale e le specifiche ivi riportate non devono essere intese riferite al locale serra individuato nella planimetria di progetto A005.
Nel succitato capitolo, infatti, sono riportate specifiche in merito ai fitotroni, ovvero le camere di crescita che si prevede invece siano allestite nei laboratori "Fitotrone 1", "Fitotrone 2", "Fitotrone 3", "Fitotrone 4", individuati nella tavola di progetto A018 con i seguenti codici P309C, P408C, P409C e P410C.
I fitotroni non sono elementi compresi in appalto: il concorrente, tuttavia, può fare riferimento alle specifiche di cui al capitolo 6.7 del D003 per meglio intendere la natura dei laboratori succitati e per prevedere conseguentemente le dotazioni impiantistiche più opportune per il relativo allestimento dei fitotroni.
Si precisa che il locale serra, così come descritto a livello progettuale e previsto dalle destinazioni del complesso oggetto dell'appalto, è un ambiente di circa 200 mq dotato delle dotazioni impiantistiche minime e necessarie per consentire le normali e correnti attività di ricerca di biologi e patologi vegetali. In relazione di tale fattispecie, appare congruo il relativo importo previsto nel computo metrico estimativo.

 
Aggiornato al 29/10/2012 (completamento alla risposta del questito n. 66)
 

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Ultima Modifica: 25/05/2022