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Emergenza rifiuti lungo le sponde dell'Adda

L'Assessore all'Ambiente Simone Uggetti: "Situazione di degrado: necessario l'intervento di risanamento e bonifica"
 
"Il degrado ambientale che abbiamo rilevato in questo tratto del fiume è sicuramente grave e richiede un sollecito intervento da parte dei soggetti competenti, in particolare l'Aipo, che cercheremo di sensibilizzare a tal fine contando anche sulla collaborazione degli altri enti territoriali interessati alla situazione".
Ad affermarlo è l'assessore comunale all'ambiente, Simone Uggetti, a seguito del sopralluogo effettuato nel pomeriggio di lunedì 26 luglio su un tratto dell'Adda a monte del ponte Napoleone Bonaparte, circa 200 metri oltre la Piarda Ferrari, le cui sponde (in particolare quella sinistra) presentano vistosi accumuli di rifiuti, probabilmente giacenti in zona da decenni.
"Il sopralluogo - ricorda Uggetti - è stato promosso a seguito di una segnalazione trasmessa dal Comitato Adda Sud, che aveva scoperto e documentato la presenza di questi accumuli di rifiuti. Desidero quindi formulare un ringraziamento al Comitato per la preziosa opera di vigilanza sul fiume e per la tempestività con cui ha coinvolto l'amministrazione comunale, consentendo di intervenire per prendere visione della situazione e iniziare a programmare un intervento di bonifica, che potrebbe rivelarsi piuttosto complesso, sia per l'estensione dell'area interessata che per la sovrapposizione di competenze di varia natura, in materia idraulica ma anche di ingegneria ambientale applicata alla gestione dei rifiuti. Quel che è certo è che il degrado dovrà essere risanato, per recuperare questo tratto di fiume e rimuovere una potenziale fonte di
contaminazione".
Con l'assessore Uggetti, al sopralluogo anche Maurizio Lozzi, presidente del Comitato Adda Sud, Cesare Loranti, coordinatore provinciale dello Spinning Club, e Stefano Migliorini, responsabili dei servizi ambientali di Astem Gestioni Srl.
"L'esistenza di questa situazione di degrado - spiega Lozzi - è emersa a seguito dei lavori in corso sul fiume, in particolare per l'abbassamento della briglia a valle del ponte, che ha comportato una diminuzione del livello dell'Adda che ha fatto venire alla luce i depositi di rifiuti compattati nelle sponde. Per stimare con esattezza la profondità delle stratificazioni sarà necessaria un'analisi mirata, con operazioni di carotaggio che consentiranno di stabilire l'entità del problema e programmare gli interventi di risanamento ambientale".
In base alle prime ipotesi formulate, l'origine dell'accumulo di rifiuti potrebbe risalire agli anni '70, quando l'area attualmente occupata dal Parco del Belgiardino era adibita a discarica, prima di essere risanata a seguito della piena dell'Adda del 1978. Proprio la piena potrebbe aver trascinato i rifiuti sino alla cava a monte della Piarda Ferrari, dove le buche hanno determinato il deposito dei materiali.
"In questa zona - informa Uggetti - sono perfettamente visibile le stratificazioni di rifiuti, ghiaia e terreno formatesi in oltre trent'anni e ormai compattati in modo inestricabile. Si tratta di una questione che dovrà essere affrontata in termini quanto più possibile solleciti, per arrestare il degrado e avviare la riqualificazione di sponde e fiume".
(27-07-2010)
 

La riva sinistra dell'Adda con le stratificazioni dei rifiutiLa riva sinistra dell'Adda con le stratificazioni dei rifiuti
 
La riva sinistra dell'Adda con le stratificazioni dei rifiutiLa riva sinistra dell'Adda con le stratificazioni dei rifiuti