Home  /  Urp / Comunicati Stampa / 2010 / Giugno / Soppressione del Centro Servizi Interculturali "Tangram"

Soppressione del Centro Servizi Interculturali "Tangram"

Dichiarazione dell'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Lodi Silvana Cesani
 
Avendo appreso dalla stampa la decisione annunciata ieri dalla Provincia di Lodi di sopprimere il Centro Tangram, che si occupa per conto degli enti locali del territorio di promuovere attività a favore dell'interculturalità e dell'integrazione scolastica degli stranieri, oltre ad esprimere rammarico per la cancellazione di un servizio importante e che in anni di impegno ha ottenuto significativi risultati, ritengo opportuno sottolineare come tale decisione sia stata presa dall'amministrazione provinciale senza coinvolgere i Comuni e l'Ufficio del Piano di Zona per i Servizi Sociali dei Distretti di Lodi, Casalpusterlengo e Sant'Angelo Lodigiano. Al contrario, ad oggi la Provincia non ha neppure risposto alla richiesta di un incontro urgente formulata oltre un mese fa, il 12 maggio, dal sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini, in qualità di primo cittadino dell'ente capofila del Piano di Zona.

Bisogna infatti ricordare che i Comuni hanno sempre partecipato alla realizzazione e alla gestione economica del Centro Servizi Intercultura Tangram, trattandosi di un'iniziativa concordemente inserita nell'ambito della programmazione delle attività del Piano di Zona. Sorprende quindi che i Comuni, che hanno contribuito a progettare e finanziare il progetto, debbano apprendere della sua soppressione da notizie di stampa e che dalla Provincia non sia ancora giunta nessuna comunicazione ufficiale, nonostante le richieste di incontro.

Quanto all'amarezza espressa dal presidente della Provincia "per le pretestuose polemiche apparse sulla stampa", è il caso di ricordare che è stata la Provincia a creare un'infondata polemica con l'Associazione Lodi per Mostar, imputandole erroneamente la gestione del Centro Tangram, ed altrettanto erroneamente definendo il Centro un "servizio regionale", quando in realtà l'iniziativa era frutto della volontà degli enti locali. Si allega per opportuna conoscenza copia della richiesta di incontro inviata dall'Ufficio di Piano alla Provincia lo scorso 12 maggio.

(18-06-2010)