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Il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità un piano per il diritto allo studio

 
Aumentano le risorse che l'Amministrazione Comunale mette a disposizione per l'anno scolastico 2009/2010

La spesa che l'amministrazione comunale sosterrà nell'anno scolastico 2009/2010 per l'attuazione del Piano per il diritto allo studio (approvato all'unanimità dal Consiglio comunale nella seduta del 9 luglio) ammonta a 2.907.000 euro, rispetto ai 2.811.000 euro dell'anno precedente, per maggiori risorse complessive pari a 96.000 euro, concentrate in particolare nei servizi di assistenza ad personam (sostegno alunni disabili, scuolabus, pre e post scuola), la cui gestione è affidata a operatori esterni specializzati. Negli ultimi quattro anni, la spesa per il piano di diritto allo studio è aumentata di 346.000 euro, passando da 2.561.000 euro per l'anno scolastico 2006-2007 a 2.907.000 euro per l'anno scolastico 2009-2010.
Il piano - come ha spiegato in aula l'assessore all'istruzione Giuliana Cominetti - si articola in due parti, una relativa ai cosiddetti servizi "strutturali" (refezione scolastica, trasporto, assistenza individuale per alunni disabili, assistenza pre e post scuola) e l'altra a interventi per l'ampliamento dell'offerta formativa degli istituti, con il finanziamento di progetti educativi, azioni a favore della frequenza scolastica, attività integrative complementari per l'apprendimento di discipline sportive e artistiche.
A riguardo di questi ultimi aspetti, nel nuovo Piano per il diritto allo studio sono stanziate risorse per 288.000 euro, rispetto ai 219.000 euro dell'anno scorso, così ripartite: 52.000 euro per interventi a sostegno dei Piano dell'Offerta Formativa delle scuole dell'obbligo (16.000 euro alle scuole dell'infanzia, 18.000 alle primarie e 18.000 alle secondarie di primo grado); 163.000 euro per particolari iniziative inerenti la programmazione educativa e didattica nelle scuole dell'obbligo e superiori; 57.000 euro per interventi a carattere individuale (libri di testo e in comodato per scuole primarie e secondarie di primo grado); 15.000 euro per attività complementari nelle scuole primarie.
Il campi di applicazione del piano non si limita alla scuola dell'obbligo, ma include anche la fascia di popolazione adulta, con attività di sostegno all'istruzione permanente, dalle "150 ore" per il conseguimento del diploma di scuola secondaria di primo grado ai corsi di recupero dell'alfabetizzazione, sino alle specializzazioni professionali e all'apprendimento delle lingue straniere: per questa attività, il Piano stanzia circa 5.500 euro.
Tra i punti che distinguono il Piano, da sottolineare la totale gratuita dei servizi di trasporto e di assistenza pre e post scuola. Per quanto riguarda la refezione scolastica, la quota di contribuzione a carico dell'utenza osserva tariffe che sono invariate da oltre dieci anni.
In riferimento ai rapporti con le scuole paritarie della città, per le scuole dell'infanzia i contributi saranno di 345.000 contro i 339.000 dell'anno scorso e i 319.000 di due anni fa, mentre per le scuole primarie lo stanziamento è di 147.000 euro contro i 142.000 euro dell'anno scorso.