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Parco dell'Isolabella assegnati i lavori per la realizzazione della nuova Piazza Verde


PARCO DELL'ISOLABELLA, ASSEGNATI I LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA "PIAZZA VERDE" DEL BORGO E DELLA PROMENADE SUL LUNGO FIUME

Saranno pronti per l'estate 2010 la "piazza verde" e la "promenade" del nuovo parco dell'Isolabella, l'area ricreativa che sta sorgendo a valle del ponte sull'Adda, lungo la sponda destra del fiume, e che entrerà a far parte della Foresta di Pianura di Lodi, insieme ai poderi Coldana e Valgrassa, alla zona dei laghetti Sant'Antonio e (in sponda sinistra) all'area ex Sicc. L'appalto per la realizzazione dei lavori è stato aggiudicato oggi all'impresa Berlinghieri Srl di Colere (BG), che rispetto alla base s'asta ha praticato un ribasso del 25 per cento. Complessivamente, il piano finanziario dell'opera ammonta a 160.000 euro, di cui 126.000 per lavori, 13.000 per Iva, 10.000 per spese tecniche, 7.000 per l'impianto di illuminazione e 4.000 a disposizione per imprevisti. Il progetto (elaborato dall'architetto Giampiero Spinelli di Milano) riguarda la formazione della "Piazza Verde" (pavimentazioni, alberature, arbusti a siepe, aiuole ed aree a prato, arredi, impianto di drenaggio, illuminazione ed irrigazione di soccorso), la realizzazione della promenade che raggiungerà le sponde fluviali modificando parzialmente il percorso sterrato esistente (che presenta un andamento irregolare) e la rimodellazione del terreno lungo il lato ovest. L'area interessata dagli interventi ha un'estensione di circa 5.000 metri quadrati (dei quali 2.800 destinati alla piazza e 420 al percorso della promenade) e sarà caratterizzata da diverse funzioni, per offrire ampie e differenziate possibilità di fruizione ai cittadini lodigiani e, in particolare, agli abitanti del Borgo. Il parco sarà idealmente diviso in due grandi ambiti; uno a carattere più "naturalistico", destinato ad una fruizione di tipo "distensivo" (il passeggio nei boschi, l'esposizione al sole, la ricreazione ed il gioco informale, ecc.), posto tra le nuove difese spondali recentemente realizzazione e il fiume e contrassegnato dalla presenza di ampie fasce boscate che incorniciano un grande prato e da interventi di forestazione che avranno la funzione di mascherare la tangenziale; il secondo ambito avrà invece caratteri più "urbani", con un percorso perpendicolare al fiume (la "promenade", uno spazio attrezzato per il passeggio e la sosta tra la "Piazza Verde" e il lungofiume) e il rilevato arginale già realizzato, integrato da un sistema di "stanze verdi" e aree a prato, destinate prevalentemente alla fruizione di quartiere, che saranno attrezzate per il gioco dei bambini e con la presenza di spazi più "riparati" per l'incontro, la sosta, la conversazione ed il gioco di piccoli gruppi, qualificati da aiuole fiorite. La cerniera tra questi due ambiti, ma anche tra il quartiere del Borgo e il parco e, più in generale, tra la città e il parco sarà costituita dalla "Piazza Verde": si tratta di un luogo con forti caratteri urbani, destinato prevalentemente all'incontro ed alla sosta, ma che potrà arricchirsi di nuove funzioni (per esempio attrezzature di ristoro all'interno dell'area verso i parcheggi, lasciata a prato) chepossano promuoverne e consolidarne l'uso e la frequentazione. La piazza costituisce un elemento di centralità (luogo di incontro, sosta e relazione tra i cittadini del Borgo, ma non solo) che dà "respiro" all'intricato ed angusto sistema della viabilità esistente.
Sul lato est sarà delimitata dal muro arginale, già realizzato, che presenta due sole aperture (che in caso di esondazione potranno essere chiuse con appositi panconi) verso le aree destinate a fruizione estensiva. Sul lato ovest la piazza sarà invece delimitata dalla recinzione (una "parete verde", in larga misura già ricoperta di rampicanti) di un edificio pubblico dei primi decenni del '900 (la cosiddetta "casa dei serpenti", come viene chiamata dagli abitanti del Borgo). Sul lato sud, verso il parcheggio, è stata poi riservata un'ampia area a prato, parzialmente delimitata da una siepe di carpino, destinata alla localizzazione delle attrezzature di ristoro e di eventuali manufatti tecnici connessi alle difese spondali. Queste scelte progettuali consentono, quindi, da un lato una "saldatura" tra l'area del Parco dell'Isolabella e l'edificato del Borgo (la piazza, la "promenade", le "stanze attrezzate"), e dall'altro (attraverso la schermatura del viadotto della tangenziale e il rilevato di difesa spondale posto a sud), la costruzione di un luogo diverso rispetto allo spazio urbano, valorizzando le grandi dimensioni e le caratteristiche dell'area, nel suo rapporto con il fiume e le sue sponde, ed offrendo ampi spazi ricreativi facilmente accessibili e di notevole rilievo a scala cittadina.
Per quanto riguarda le piantumazioni, il piccolo "passeggio" alberato dell'ingresso alla piazza verrà caratterizzato da due filari di Ciliegio (Prunus Avium o Prunus Pissardi Nigra), mentre i margini nord e sud dell'area verranno sottolineati dagli elementi lineari delle siepi (in Carpino, a sud, in Ligustro, a nord); lo spazio pavimentato della piazza sarà poi caratterizzato dalla presenza di due alberi con prolungate ed eleganti fioriture (Magnolia Soulangeana) e dal "chiostro dei rampicanti", una spirale colorata (Glicine accoppiato a Maggiociondolo) che, partendo dalla quota del muro, si innalzerà, "bucando" la linea del cielo.
"L'area dell'Isolabella riveste una grande importanza - commenta il sindaco, Lorenzo Guerini - sia allo scopo di qualificare gli spazi pubblici del quartiere Borgo (con nuovi luoghi di aggregazione e una adeguata dotazione di verde fruibile e strutture sportive), sia per dotare l'intera città di un grande parco che consenta una fruizione di tipo estensivo. L'Isolabella si presenta inoltre come ideale "cerniera" tra l'edificato urbano e l'immediata cintura ambientale che la circonda, favorendo la continuità con aree come quella della Selvagreca e il lungo fiume verso la Valgrassa, ma anche il Parco del Belgiardino, tramite il lungofiume urbano, ma soprattutto nella prospettiva del completamento dell'anello ciclabile attraverso le alzaie del canale Mucchia e la connessione alla Strada Vecchia Cremonese. E' importante sottolineare come i quasi 8 ettari del Parco dell'Isolabella sono stati resi disponibili a questo scopo grazie a una variante urbanistica che nel 2003 trasformò quest'area da superficie edificabile a verde pubblico".

(28-09-2009)