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Riparte il progetto Pedibus

'Don Gnocchi' e 'Arcobaleno' i primi plessi coinvolti, il servizio è gestito da Ciclodi-Fiab

Dopo la positiva esperienza della sperimentazione che tra gli scorsi mesi di settembre e ottobre ha interessato la scuola primaria Don Gnocchi di via Madre Cabrini, il progetto Pedibus è pronto a ripartire da lunedì 21 marzo con un nuovo modello organizzativo stabile, coinvolgendo inizialmente la stessa Don Gnocchi e la primaria Arcobaleno di via Tortini, per proporsi successivamente di estendere il servizio anche alle altre scuole primarie della città.

Per realizzare l’iniziativa, il Comune ha stipulato una convenzione con l’associazione Ciclodi-Fiab, che coordinerà la gestione del servizio, dalla raccolta delle adesioni alla selezione degli accompagnatori (sia volontari che collaboratori a voucher), dai rapporti con le dirigenze scolastiche a quello con il Comando di Polizia Locale.

"Per quest’ultimo trimestre dell’anno scolastico in corso e per l’intero prossimo anno scolastico abbiamo previsto un investimento di 20.000 euro – spiega l’assessore alla mobilità, Simone Piacentini – finanziato con risorse provenienti dalla riscossione delle sanzioni per le infrazioni al Codice della Strada. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è infatti di rendere il Pedibus un servizio ordinario, che abbia carattere di costanza e regolarità e che non sia basato solo sul volontariato, che se pur prezioso non può garantire la stabilità e la continuità necessarie. Per promuovere, istituire, consolidare e diffondere il Pedibus come servizio regolare occorreva perciò un progetto organico e la proposta presentata da Ciclodi-Fiab ha fornito in tal senso una opportunità preziosa. Pedibus risulterà inoltre di grande ausilio all’attività giornalmente svolta dagli agenti della Polizia Locale presso le scuole negli orari di ingresso e uscita degli alunni e in futuro permetterà, soprattutto negli orari mattutini, di destinare più agenti ad altri servizi, come il pattugliamento del territorio".

Da alcuni anni sono nate molte iniziative su base volontaria in numerosi territori volte alla riduzione dell’uso del trasporto privato per l’accompagnamento degli alunni presso i plessi scolastici denominato “Pedibus”, con l’obbiettivo di strutturare un nuovo modo sostenibile, sano, ecologico, divertente per raggiungere l’istituto stesso;

"Quella del Pedibus può essere a buon titolo definita una “buona pratica” anche in chiave educativa – commenta il vice sindaco e assessore all’istruzione, Simonetta Pozzoli - Per i bambini in crescita la possibilità di fare esperienze autonome è infatti una esigenza fondamentale. Muoversi fuori da casa sviluppa l’autostima e contribuisce ad un sano equilibrio psico-fisico nonché alla conoscenza dell'ambiente circostante; all’entrata e all’uscita dei bambini, le scuole vengono normalmente “prese d’assalto” dalle automobili che congestionano l’intera zona di traffico, promuovere l’andare a scuola a piedi è quindi un modo per rendere la città più vivibile, meno inquinata e meno pericolosa. In questo modo si impara l’educazione stradale sul campo e si diventa pedoni consapevoli".

"Il sistema della mobilità sostenibile, sia ciclabile che pedonale – aggiunge l’assessore Piacentini - ha assunto in questi ultimi anni una sempre maggiore importanza nel quadro generale della mobilità urbana, quale strumento per incentivare l'uso di mezzi alternativi all’utilizzo dell’autovettura privata, soprattutto per i movimenti casa-scuola e casa- lavoro. Pedibus contribuirà a sviluppare ulteriormente le modalità di spostamento alternative ai collegamenti motorizzati pubblici e privati".

Percorsi

Per la primaria Don Gnocchi, il servizio Pedibus sarà articolato su 4 linee (partenza alle 08.10):
 

Linea 1 Rossa
Ritrovo: via Pace di Lodi (parco Ambrosoli)
via Montale
via Sforza
via Fleming
arrivo a scuola

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Linea 2 Verde
Ritrovo: Banca Popolare
Via San Bassiano
via Madre Cabrini
arrivo a scuola

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Linea 3 Blu
Ritrovo: via Cadamosto, altezza civico 6
incrocio via Vespucci
incrocio via Galilei
via Fleming
arrivo a scuola

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Linea 4 Gialla
Ritrovo via Lodi Vecchio (altezza sede Cgil)
via Ada Negri
arrivo a scuola

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Per la primaria Arcobaleno sono invece previste due linee (partenza sempre alle 08.10):
 

Linea 1 Rossa
Ritrovo parcheggio di via del Chiosino
via San Fereolo
via Marchi
via Tavazzi Catenago
arrivo a scuola

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Linea 2 Verde
Ritrovo viale Pavia (chiesa parrocchiale)
via San Fereolo
via Marchi
arrivo a scuola

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Riattivazione dell’Ufficio Mobilità ciclistica

Nell’ambito dell’intesa tra Comune e Ciclodi-Fiab è previsto anche il rilancio dell’Ufficio Mobilità Ciclistica, che sarà riaperto presso Palazzo Broletto, in un locale che il Comune doterà di linea telefonica e postazione Pc con connessione internet; Ciclodi-Fiab metterà a disposizione una persona con elevata preparazione e specifiche conoscenze inerenti la mobilità ciclistica, per garantire almeno due aperture alla settimana, una presso il Municipio e una presso la sede dell’associazione.

L’Ufficio Mobilità Ciclistica avrà funzioni di:

  • supporto all’ufficio lavori pubblici per favorire l’attuazione del Piano della Mobilità Ciclistica, sia per quanto riguarda la realizzazione di piste ciclabili che per piccoli interventi (parcheggi, scivoli, segnaletica), proponendo adeguate soluzioni progettuali
  • supporto all’ufficio viabilità per gli interventi di moderazione del traffico e in generale per valutare nel dettaglio l’impatto sulla mobilità ciclistica degli interventi sulla viabilità, suggerendo possibili soluzioni
  • punto di riferimento per associazioni e utenti, vagliando e riportando periodicamente le proposte e le richieste dei cittadini
  • coordinare tutte le iniziative comunali che interessano la mobilità ciclabile (es. studio sui percorsi casa-scuola, iniziative dell’assessorato alla cultura e al commercio etc.)
  • coordinare le iniziative sulla mobilità ciclabile a livello locale con quelle a livello provinciale (Piano Ciclabile Provinciale) e regionale (progetti ciclabili regionali)
  • coordinare le iniziative sulla mobilità ciclistica a livello locale con quelle a livello nazionale (percorso Bicitalia, stanziamenti legge 366) ed internazionale (progetto Eurovelo)
  • promuovere l’incremento dello scambio intermodale con il trasporto pubblico
  • monitorare l’attuazione del Piano per la Mobilità Ciclistica attraverso la verifica qualitativa e quantitativa del raggiungimento degli obiettivi previsti
  • avviare campagne di promozione dell’uso della bicicletta tra i cittadini, sia per recarsi al lavoro o a scuola che per il cicloturismo
  • sviluppo di progetti pilota (es. educazione alla mobilità ciclistica nelle scuole)


(17-03-2016)