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Lodi tra le candidate per la sperimentazione di internet a banda larga

 
Nuovo progetto di cablatura a fibre ottiche promosso da Wind

Lodi si candida a diventare una delle prime città italiane che sperimenteranno la cablatura a fibre ottiche per portare in ogni casa, ogni azienda e ogni ufficio pubblico i collegamenti veloci (20 megabyte) e ultraveloci (100 megabyte) alla rete internet.
Dopo l'annuncio da parte di Wind dell'intenzione di promuovere in alcune città di medie dimensioni dei progetti pilota di cablatura, l'amministrazione comunale ha infatti immediatamente contattato l'azienda, riscontrando interesse a valutare il coinvolgimento di Lodi nell'iniziativa e avviando le prime verifiche.
"Si tratta di un primo approccio - spiega il sindaco, Lorenzo Guerini - che prossimamente sarà approfondito, con ulteriori incontri e accertamenti tecnici. Intanto, ringraziamo il responsabile di Wind per le relazioni con gli enti locali, Andrea Iacobini, per l'attenzione che ci ha prestato, confermando che Lodi, per le sue caratteristiche, rientra nel target delle città che potranno essere coinvolte in questo interessante progetto".
Il tema del superamento del "digital divide" (vale a dire lo svantaggio competitivo e sociale che deriva dall'impossibilità di accedere a internet e alle moderne tecnologie della comunicazione con adeguate condizioni di convenienza economica ed efficienza di prestazioni) è d'altra parte al centro del dibattito nazionale, ma anche locale.
"Da una parte - sottolinea il sindaco - si tratta di riuscire a estendere le infrastrutture su cui viaggia la rete per consentire a tutti di collegarsi, anche nelle zone lontane dai centri urbani: ed è, questo, un problema molto sentito anche nel Lodigiano, dove ampie aree sono ancora prive di linea Adsl. Dall'altra, si tratta di migliorare l'efficienza del sistema, dove è già attivo, potenziando le infrastrutture esistenti o adottando nuove soluzioni. E' il caso di Lodi e dell'iniziativa promossa da Wind, che punta sulle fibre ottiche per realizzare una rete di comunicazione elettronica di nuova generazione, capace di distribuire agli utenti nuovi servizi digitali a banda larga e ultralarga: una rete che faciliti lo sviluppo di un terziario avanzato, fatto di contenuti, servizi amministrativi, sociali e per la produzione, che integri sempre di più funzioni pubbliche e private. Se guardo alla nostra città, alla sua consolidata vocazione di centro di servizi per il territorio ma anche a fattori competitivi come la vicinanza a Milano e alle conseguenti potenzialità di diventare un centro di creazione e distribuzione di servizi a favore di una delle aree economicamente e tecnologicamente più avanzate d'Italia e d'Europa, credo che si tratti di un'opportunità che deve essere colta".
L'iniziativa di Wind prende forma proprio mentre a livello nazionale vengono bloccati i fondi per l'estensione della banda larga: "Sono dello stesso parere del Garante delle Comunicazioni, Corrado Calabrò - afferma Guerini - Gli 800 milioni di euro bloccati dal governo non sono un costo risparmiato al Paese, ma un investimenti redditizio negato al Paese, che avrebbe comportato sostegno all'occupazione e maggior competitività per le imprese, oltre a contribuire a migliorare la vita dei cittadini. Cancellare quello stanziamento è stata una misura antieconomica. E mentre si dibatte sulla scelta tra estendere la rete "tradizionale" in doppino di rame, sviluppare la copertura dei collegamenti senza cavo come il WiFi o puntare decisamente sulle fibre ottiche, senza peraltro riuscire a capire e decidere chi debba farsi carico del problema (i singoli operatori piuttosto che un consorzio, magari finanziato dalla Cassa Depositi e Prestiti e dalle Poste, come si è ipotizzato in questi giorni), la proposta di Wind giunge in modo tempestivo ed appropriato: è per questo che abbiamo cercato di affrontare immediatamente la questione. Se quello della fibra ottica è un treno in partenza, noi vogliamo essere tra i passeggeri del primo convoglio".
Sul fronte istituzionale, il tema è persino al centro di un appello on line, promosso dalla Provincia di Roma e rivolto a tutti gli enti locali per avviare una raccolta di firme affinché lo Stato italiano riconosca l'accesso a internet con la banda larga come servizio universale.
"E' una iniziativa che condivido - sostiene Guerini - Chiunque sia impegnato nel confronto con i bisogni dei cittadini e delle imprese (sia esso presidente di Regione o di Provincia o sindaco di una città) sa che si tratta di una esigenza reale e prioritaria. E' quindi probabile che il sistema delle autonomie locali decida di sollevare la questione in modo ufficiale, passando anche dal confronto con il governo nella sede più appropriata, la Conferenza Stato-Enti Locali, dove potrò seguire direttamente il tema".
(30-11-2009)