Home  /  Ambiente ed Ecologia - Tutte le notizie / 2020 / Febbraio / Sperimentazione sacco prepagato: il secco cala del 30%

Conclusa la sperimentazione relativa all'utilizzo del sacco prepagato per il conferimento del rifiuto secco indifferenziato: i dati incoraggiano a estendere il sistema in tutta la città

Da settembre a dicembre 2019 oltre 2200 utenze, corrispondenti a circa 5600 cittadini, e 245 attività produttive, collocate nella Zona Laghi, Oltreadda e nelle Frazioni di Fontana e Riolo, hanno preso parte alla sperimentazione relativa all’utilizzo del sacco prepagato per il conferimento del rifiuto secco indifferenziato. 

L’obiettivo della sperimentazione era da un lato stimolare i cittadini a ridurre la produzione di rifiuto secco indifferenziato, dall’altro premiare i comportamenti virtuosi, differenziando il “peso” della Tassa Rifiuti delle diverse utenze in base alla capacità di mettere in campo buone pratiche di gestione degli scarti.

In seguito ad una adeguata campagna informativa, condotta nel corso dell’estate, le utenze sono state invitate a ritirare la propria fornitura gratuita di sacchi, calcolata in relazione al numero di componenti del nucleo familiare o all’appartenenza a diverse fasce tariffarie TARI, presso i luoghi di distribuzione stabiliti. 

Il rifiuto secco poteva quindi essere conferito solamente esponendo a bordo strada i sacchi arancioni, in quanto contenitori difformi non sarebbero stati ritirati. Nessuna variazione è stata invece prevista per tutte le altre tipologie di rifiuto. 

Al termine della sperimentazione è stato rilevato che grazie all’utilizzo del sacco prepagato il quantitativo di secco conferito è calato del 30%, pari a oltre 30 tonnellate.
Considerando che il costo di smaltimento del rifiuto secco indifferenziato nel 2019 è stato di 109,98 euro per tonnellata e la differenza nella produzione di rifiuto secco tra il 2018 e il 2019 è stata di 32,7 tonnellate, il risparmio generato nel trimestre di sperimentazione ammonta a 3.596 euro.

“Gli esiti dello studio – commenta l’assessore all’Ambiente Alberto Tarchini – sono incoraggianti e ci portano a considerare la possibilità di utilizzare il sacco prepagato come modalità di conferimento in tutta la città. Restano da definire diversi aspetti, soprattutto di carattere organizzativo e logistico che stiamo approfondendo per individuare le migliori modalità e i tempi per introdurre il nuovo sistema. Al momento, possiamo dirci soddisfatti degli esiti della sperimentazione che ci ha permesso di dimostrare che una parte significativa dei rifiuti prodotti da utenze domestiche e non possono essere meglio differenziati, riducendo così il ricorso allo stoccaggio in discarica o alla termovalorizzazione e aumentando il riciclo, con un duplice effetto positivo in termini di risparmio sui costi del servizio e di tutela dell’ambiente e delle sue risorse”.

In allegato i dati della sperimentazione relativa all'uso del sacco prepagato.

Lodi, 4 febbraio 2020

 
 
 
 
 

Ultima Modifica: 25/05/2022