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La statua equestre del Barbarossa

 
Installata in Piazzale 3 agosto la statua equestre del Barbarossa realizzata da Felice Vanelli e donata a Lodi dalla Banca di Credito Cooperativo Centropadana per celebrare la fondazione della città nuova nel 1158: sabato 19 dicembre l'inaugurazione
 
E' stata installata oggi in piazzale 3 Agosto la statua equestre di Federico I di Svevia, detto il Barbarossa, realizzata dall'artista lodigiano Felice Vanelli su incarico della Banca di Credito Cooperativo Centropadana, che donando il monumento alla città di Lodi ha inteso chiudere idealmente le celebrazioni, svoltesi nel 2008, dell'850° anniversario di fondazione della nuova Lodi, sorta proprio sotto gli auspici del Barbarossa dopo la distruzione dell'antica Laus da parte dei milanesi, nel 1158. La statua (che ha dimensioni di 3 x 2,55 metri, montata su un basamento di 3,5 metri di base, per un'altezza complessiva di 4,5 metri) verrà inaugurata ufficialmente sabato 19 dicembre, alla presenza delle autorità municipali, con in testa il sindaco Lorenzo Guerini, dell'autore e del presidente della BCC Centropadana, avvocato Serafino Bassanetti.
 
"Dobbiamo ringraziare la banca per la sensibilità e l'attenzione dimostrate nei confronti della città - afferma il sindaco, Lorenzo Guerini - La realizzazione di questo monumento consente di "fissare" l'importante momento storico della fondazione di Lodi con un'immagine destinata a restare nel tempo, una presenza che darà ulteriore valenza ad un luogo carico di suggestioni come piazzale 3 Agosto, il punto in cui ha preso il via la storia della Lodi rinata".

Il Barbarossa di Vanelli (realizzato in bronzo, con fusione effettuata presso la fonderia Mapelli di Cesate) è infatti ritratto mentre a cavallo scruta l'orizzonte, rievocando in questo modo gli avvenimenti del 3 agosto 1158, quando insieme ai notabili profughi di Laus l'imperatore perlustrò i dintorni del corso dell'Adda per individuare la zona più adatta dove insediare la nuova città, scegliendo il punto più alto (e quindi meglio difendibile) sopra la scarpata del fiume: un luogo di importanza strategica, che consentì alla nuova Lodi il controllo del territorio circostante e il consolidamento progressivo di una nuova identità e di una ritrovata dignità, formalizzata con il decreto imperiale del 3 dicembre 1158 con cui Federico I di Svevia riconobbe a Lodi lo status di città e concesse privilegi commerciali, amministrativi e militari. Dopo la realizzazione del basamento, l'installazione della statua e dell'impianto di illuminazione (già in funzione da oggi) le operazioni di allestimento proseguiranno nei prossimi giorni con la sistemazione complessiva dell'area e la posa degli arredi, che verranno completati in tempo per l'inaugurazione di sabato 19 dicembre.