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PREMIAZIONE DEL CONCORSO NAZIONALE

 
Primo premio della sezione tradizione ad un gruppo di giovani giapponesi

Il concorso nazionale Lodifaceramica diventa internazionale. Tra i vincitori dell'edizione 2009, per la prima volta si annoverano infatti dei ceramisti stranieri, in questo caso giapponesi: si tratta di Yukie Akamizu, Asumi Suzuki, Aya Ito, Yoshimi Ikumoto, Ishin Syu, Chihiro Takaki, Chiemi Hamada, studenti del secondo anno della Facoltà di Ceramica del Centro Superiore di Arti Tradizionali dell'Università di Kyoto, che si sono imposti nella sezione tradizione del concorso con l'opera "Sensu - Ventaglio Pieghevole".
La partecipazione al concorso di questi giovani ceramisti giapponesi rappresenta un nuovo episodio della positiva collaborazione avviata da qualche tempo tra Lodi e l'Università Seika di Kyoto, inaugurata alcuni mesi fa con un progetto che ha visto gli artigiani ceramisti lodigiani e gli studenti del corso di design dell'ateneo giapponese confrontarsi sull'interpretazione del tema della zuppiera, con il duplice scopo di trovare nuove idee e dare nuovi impulsi all'opera degli artigiani locali. Da questa ricerca, erano nate proposte interessanti e spunti innovativi per i nostri artigiani, al fine di implementare la loro produzione aggiungendo qualcosa di nuovo nel solco della antica tradizione.
"Ora, il contributo del Giappone all'innovazione di temi e soluzioni tecniche della ceramica lodigiana e italiana si è concretizzato anche in questa importante partecipazione al concorso Lodifaceramica - commenta l'assessore comunale alle attività produttive, Roberto Getilli - Una partecipazione peraltro davvero brillante, visto che è stata premiata con un importante riconoscimento. In generale, il livello delle opere iscritte al concorso quest'anno è stata particolarmente elevato, a testimonianza della continua crescita di importanza della manifestazione".
La cerimonia di consegna dei premi ai vincitori delle varie sezioni si è tenuta venerdì 16 ottobre presso l'aula magna del Liceo Verri di via San Francesco, insieme alla presentazione dell'edizione 2009 del catalogo Terre d'Arte.

Di seguito, si riporta l'elenco completo dei vincitori e le relative motivazioni espresse dalla commissione giudicatrice, composta da Maria Emilia Moro Maisano, Gabriele Radice e Carlo Madonini.

Premio sezione tradizione Yukie Akamizu, Asumi Suzuki, Aya Ito, Yoshimi Ikumoto, Ishin Syu, Chihiro Takaki, Chiemi Hamada, del Centro Superiore di Arti Tradizionali dell'Università di Kyoto, 2° anno della Facoltà di Ceramica, con l'opera Sensu-Ventaglio Pieghevole Giapponese, con la seguente motivazione: "L'applicazione della tradizione decorativa, il cui filo conduttore si riconosce nei decori e nell'individuazione del tema, nonsi ripiega su se stessa ma si protende alla ricerca di una reinvenzione ed una interpretazione formale più fresca ed attuale".
Premio sezione innovazione Eleonora Ghilardi (Lodi), con l'opera "Tempesta sull'oceano", con la seguente motivazione: "Il pezzo colpisce per il raffinato gioco plastico-compositivo offerto dai singoli elementi, originali varianti sul tema del contenitore e dell'arredo da tavola, e per le intonazioni cromatiche del decoro".
Premio sezione raku Simona Puzineri (Novara), con la seguente motivazione: "La composizione è di grande eleganza, ottenuta con un gioco di texture a tenui rilievi delle basi e con gli effetti di craquélure che creano una delicata trama di varie tonalità tra il grigio e il nero nelle ciotole. Apprezzabile la sapiente geometria compositiva, che può essere variata a seconda della disposizione dei singoli pezzi".
Segnalazioni della giuria
La giuria ha inoltre ritenuto di segnalare per le caratteristiche tecnico-formali le seguenti opere. Sezione tradizione Gaggino Maria Raffaella (Massalengo): "Il pezzo dimostra come anche forme consacrate dalla tradizione popolare sappiano declinare in modo non banale, ma duttile e piacevole, la funzione semplice cui sono destinate, grazie a perizia tecnica, sensibilità formale e manualità esecutiva". Sezione innovazione Dusi Fabrizio (Milano): "La composizione rivisita con umorismo e divertente fantasia spunti di gusto novecentista e dadaista". Campani Elena (Sesto Fiorentino): "La gamma cromatica vivacissima dei decori lineari e astratti ben si accompagna alle forme leggere delle coppe, interpretando l'allegria conviviale del tema". Sezione Raku Ciccia Maria Antonietta (San Giuliano Terme): "Originale incontro della tecnica raku con la plasticità figurativa delle statuette femminili". Gaggino Maria Raffaella (Massalengo): "La composizione realizza un armonioso gioco grafico-lineare tra la base ed i vassoietti sovrapposti e mostra una notevole capacità nella tecnica della cottura raku".