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"Gloria Campaner" al Teatro alle Vigne

Per la stagione di Musica 2019/2020 del Teatro alle Vigne, in collaborazione con l'Associazione Amici della Musica "A. Schmid", il Comune di Lodi propone il concerto per pianoforte di Gloria Campaner, che si tiene il giorno Martedì 29 Ottobre alle ore 21.00 presso il Teatro alle Vigne, in via Cavour 66.

Abbonamenti
- intero: 98 €
- ridotto (over-65): 78 €
- ridotto (soci Amici della Musica "A. Schmid") 70 €

Biglietti
- intero: 18 €
- ridotto (under-25): 5 €
- ridotto (over-65) : 12 €
- ridotto (studenti musica): 2 €

Teatro alle Vigne
Tel. 0371 409.855
e-mail: teatroallevigne.biglietteria@comune.lodi.it
 

 
 

Gloria Campaner
pianoforte

O. Respighi     Notturno (dai Sei Pezzi per pianoforte)
C. Debussy     Clair de lune (dalla Suite bergamasque)
                          L'isle joyeuse
F. Chopin        Preludi

"Attraversare tutti i Preludi significa fare un viaggio drammatico, forte, intenso; è un'altra esperienza, quasi mistica. Chopin è poesia pura per pianoforte" (Campaner, intervistata, Corriere della sera, 4.6.2019) .

Chopin, Debussy: maghi della sonorità pianistica. Chopin ha inventato un timbro che forse è fra i più belli mai creati da un compositore. E con una prospettiva proiettata verso il futuro: perché con la tastiera moderna si possono realizzare meglio le sue idee di quanto potessero al tempo, coi modesti pianoforti dell'epoca. Nella mirabile raccolta dei Preludi, dove ogni battuta splende come una gemma, Chopin ha inventato una poetizzazione del preludio, interponendo fra modelli antichi e moderni la sua ironia romantica: che si realizza nella coscienza di una perenne mobilità linguistica, di una contemporaneità di senso letterale e allusione. Debussy, che pure ha sperimentato dei timbri unici, era appassionato della musica di Chopin. Nell'Isle joyeuse, che ascoltiamo, dichiarò che "aveva qui riunito ogni possibile modo di suonare il pianoforte, mettendo insieme forza e grazia".

Gloria Campaner ha inciso Schumann e Rachmaninov (EMI, 2013), poi il Secondo di Rachmaninov con l’Orchestra della Rai (Warner, 2017); Schumann con l'Orchestra della Fenice di Venezia (Warner, 2018). E' stata premiata con una Fellowship da parte del Borletti Buitoni Trust, fondazione creata per il sostegno e la promozione di giovani talenti musicali, che ha promosso più di cento musicisti ed ensembles in tutto il mondo.

"Idee fresche e sfrontate [...] bellezza del colore pianistico" (A. Foletto, La Repubblica, 9.12.2018).
"Il tocco morbido, le sottili sfumature timbriche e soprattutto un fraseggio molto libero [...] un autentico abbandono al flusso delle emozioni" (L. Segalla, Musica, mag 19).
"Catturante morbidezza e confidenza con l'espressione dell'autore" (N. Sguben, Amadeus).

(04/10/2019)


 
immagine di Gloria Campaner