Home  /  Urp / Comunicati Stampa / 2009 / Maggio / Sicurezza urbana, no ad iniziative improvvisate e non professionali

Sicurezza urbana, no ad iniziative improvvisate e non professionali

 
SICUREZZA URBANA, NO AD INIZIATIVE IMPROVVISATE E NON PROFESSIONALI: "AMMINISTRAZIONE COMUNALE GIA' ATTIVA IN COLLABORAZIONE CON LE FORZE DELL'ORDINE E PRONTA A VALUTARE LE OPPORTUNITA' DELLE NUOVE MISURE DI LEGGE"

"Quello della sicurezza è un tema importante, sempre presente tra le priorità dell'amministrazione comunale, ma non è con iniziative come quella di ieri sera che può essere affrontato efficacemente, né tantomeno risolto".
A dichiararlo è il sindaco Lorenzo Guerini, che proprio oggi, a proposito di misure per la prevenzione dei fenomeni che possono arrecare danno alla sicurezza urbana e creare situazioni di disagio sociale, ha firmato l'ordinanza/informativa sul potenziamento del sistema di videosorveglianza attivato ormai da circa un anno in città.
"Si tratta di un provvedimento che ottempera alle disposizioni di legge - spiega il primo cittadino - con il quale l'amministrazione rende note le vie in cui potranno essere installate le telecamere. In questo caso, non si parla di postazioni fisse (come quelle già realizzate da tempo in città bassa), ma di telecamere mobili, che saranno collocate di volta in volta in diverse zone, a seconda delle diverse esigenze, tra cui anche quella di vigilare sulle piazzole per il conferimento dei rifiuti, per contrastare gli abbandoni abusivi. Nell'elenco delle nuove vie che potranno essere sottoposte a videosorveglianza sono state inserite anche via Murri e via Marx, rispondendo così alla richiesta dei residenti di applicare varie forme di controllo e prevenzione, che possano costituire un deterrente e ridurre l'esposizione di questa zona al rischio di furti in appartamento. Si tratta di una delle misure prese in considerazione e concordate nella riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza convocata la scorsa settimana su mia richiesta, e che si accompagna all'intensificazione dei servizi di vigilanza nel quartiere da parte sia della Polizia Locale che della Polizia di Stato, in quest'ultimo caso sulla base di una apposita ordinanza del Questore".
Oltre alle citate vie Murri e Marx (dove mercoledì si è svolto un sopralluogo per individuare le posizioni più idonee nelle quali collocare gli impianti), l'elenco comprende anche via Baggi, via del Chiosino, via dell'Acquedotto, piazza Martinetta, via Lombardo, via Piermarini angolo via Zalli e via Borgo Adda angolo via Isola Caprera.
"Al di là di questa iniziativa - sottolinea il sindaco - le politiche attive per la sicurezza urbana possono certamente prevedere forme di collaborazione tra gli enti locali, le autorità preposte alla tutela dell'ordine pubblico e la cittadinanza, ma certo non con le modalità estemporanee e prive di qualsiasi professionalità di ronde improvvisate e occasionali. Se iniziative come quella di ieri sera sono motivate dall'esigenza di dare visibilità politica a un tema, possiamo anche prenderne atto, ma così non si va da nessuna parte. La mia posizione su questo argomento è nota ed è già stata espressa chiaramente. Rimango molto contrario a iniziative di natura esclusivamente politica, senza seri presupposti organizzativi e che possono rivelarsi persino controproducenti. Altro, invece, è valutare le opportunità delineate nel "decreto sicurezza" approvato ieri alla Camera e che deve ora passare al Senato, in cui si ipotizza che i Comuni, per decisione del sindaco, possano servirsi per compiti di vigilanza urbana della collaborazione di associazioni di ex appartenenti alle forze dell'ordine in congedo, regolarmente iscritte ad un albo la cui tenuta è competenza della Prefettura. Su questa strada, muoveremo già nei prossimi giorni i passi preliminari, avviando colloqui con poliziotti e carabinieri in pensione, disponibili a mettere il loro tempo a servizio della comunità locale".

(15-05-200