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Lorenzo Guerini al direttivo nazionale di ANCI

 
LORENZO GUERINI AL DIRETTIVO NAZIONALE DI ANCI: "SOSTEGNO ALLA SCELTA DI SOSPENDERE LE RELAZIONI CON IL GOVERNO, FORTI DELLA CORRETTEZZA DELLE NOSTRE RAGIONI, SUFFRAGATE DAL RECENTE PARERE DELLA CORTE DEI CONTI DELLA LOMBARDIA"

"Vogliamo avere un confronto con il governo che produca soluzioni utili per i Comuni e per i loro cittadini. Vogliamo che siano cambiate le assurde regole del Patto di Stabilità che impediscono ai Comuni di fare investimenti e rispondere all'emergenza sociale generata dalla crisi economica. Vogliamo che sia rilanciato il ruolo di volano anticrisi che i Comuni possono esercitare, utilizzando i proventi delle alienazioni e gli avanzi di amministrazione per gli investimenti, nonché i residui attivi per i pagamenti, dando così ossigeno al sistema delle imprese".

E' questa la posizione dei sindaci lombardi, espressa in un documento votato all'unanimità il 2 marzo, che il presidente di ANCI Lombardia Lorenzo Guerini ha rappresentato oggi a Roma al direttivo nazionale di ANCI, convocato per decidere l'atteggiamento da assumere nei confronti del governo.

"La correttezza delle nostre posizioni è stata confermata in modo autorevole dal recente pronunciamento della Corte dei Conti della Lombardia, che ha stabilito che l'esclusione dei proventi delle alienazioni dalla definizione dei saldi per il rispetto del Patto di Stabilità ha valore solo per il 2007 e non per gli anni successivi, cioè che è possibile nel 2009 utilizzare i proventi delle alienazioni per effettuare investimenti. Non è dunque accettabile alcuna soluzione che non parta da questa interpretazione delle norme - ha proseguito Guerini - Il nostro augurio è che quanto prima ci sia un incontro con il Presidente del Consiglio e che il Governo accolga le richieste dei Comuni, perché non è possibile perpetuare questo clima di incertezza, in cui le disposizioni vengono interpretate in modo diverso dal Parlamento, dal Governo, dai singoli Ministeri, minando così la stessa dignità e autorevolezza delle istituzioni. E' essenziale che i Comuni in questa fase possano svolgere pienamente le loro funzioni, per garantire la coesione sociale in un momento di forte difficoltà".

"Se queste richieste non fossero recepite e soddisfatte dal Governo - conclude Guerini - gli amministratori locali, posti di fronte all'alternativa tra il rispetto formale delle assurde regole del Patto di Stabilità e la tutela degli interessi delle rispettive comunità, non potrebbero che assegnare priorità a queste ultime. Sono convinto che questa posizione sia ampiamente condivisa e possa e debba trovare sostegno da parte di Anci a livello nazionale".


(05-03-2009)