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Nel, un'altra tappa del viaggio di Alessandro Bergonzoni

 
NEL, UN'ALTRA TAPPA DEL VIAGGIO DI ALESSANDRO BERGONZONI TRA NUOVI SENTIERI MENTALI PER L'ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE DI CABARET D'AUTORE DEL TEATRO ALLE VIGNE

Alessandro Bergonzoni torna con il suo nuovo spettacolo, Nel, per continuare la ricerca sul comico, i temi, le intuizioni, il dinamismo immaginario che non solo lo definiscono come grande personaggio teatrale ma ne fanno, sicuramente, uno degli autori più tangenziali e affascinanti del panorama culturale italiano. Non a caso, proprio l'interpretazione offerta da Bergonzoni in questo spettacolo ha ottenuto il prestigioso riconoscimento del Premio UBU 2009 come miglior interpretazione maschile dell'anno, nella cerimonia svoltasi il 29 gennaio alla Fondazione Pomodoro di Milano. Fresco reduce da questo successo, Bergonzoni sarà a Lodi, al Teatro alle Vigne, mercoledì 4 marzo, per l'ultimo appuntamento in cartellone della rassegna Cabaret d'autore.
Nel prosegue il costante movimento di Bergonzoni per sfuggire alle insidie e ai trabocchetti del reale e del verosimile e trovare, insieme al pubblico, nuovi sentieri mentali per raggiungere punti d'osservazione elevati da dove poter vedere tutto con prospettive diverse. Perché, in fin dei conti, un illusionista fa sparire gli oggetti o fa piuttosto apparire il nulla? Un attore-attore intento a ricercare una precisione contemporaneamente complessa e comicamente dissonante. Uno spazio per sottolineare la reale linea d'ombra di Alessandro Bergonzoni, mai come stavolta, sotto gli occhi e per i cervelli degli spettatori, come un Giano bifronte con un volto da buffone e uno da filosofo dell'assurdo, sospeso su un'ideale corda tesa a delimitare gli spazi del monologo da quelli del soliloquio.

"Marco, il Territorio NEL (fare) NEL (mentre) NEL (posto) NEL (momento) NEL (contesto) NEL (pensato) NEL (dire) NEL (guardare): il dentresco una sorta di sorte, questo è il costrutto: costruire il distrutto. L'illimitata delimitazione (bergon-zone) il retroquadro di punti scardinati. NO (negazione del Nord), SU (la parte altra del Sud), ES (essere come abbreviazione di Est), OV'EST (dov'è). Dove è tutto? Li mentre si è la (nella memoria fotografica). Nell'energia enucleare perchè estrarre la forza chiusa costa. Uno spettacolo sulla cauzione per sprigionare le forze. Aprimi cielo".
Alessandro Bergonzoni

Alessandro Bergonzoni nasce a Bologna nel 1958. A 24 anni, mentre si sta laureando in giurisprudenza, inizia la collaborazione artistica con Claudio Calabrò, da quel momento regista-supervisore di tutta la sua attività, debuttando in teatro nel doppio ruolo a lui congeniale di attore-autore con Scemeggiata (1982), a cui faranno seguito Chi cabaret fa per tre (1983) e La regina del Nautilus (1984). Già in questi primi spettacoli Bergonzoni

sviluppa i temi comici che diventeranno fondamentali nei suoi successivi lavori: il rifiuto del reale come riferimento artistico, l'esplorazione linguistica e l'assurdo come mondo comico da esplorare a tutto campo. Il 1985, oltre al debutto de La saliera e l'ape Piera, vede Bergonzoni impegnato con le sue prime esperienze radio-televisive: Fashination e Maurizio Costanzo Show su Rete Quattro; Il Bello della Diretta e Italia Sera su Rai Uno; Rai Stereo City su Rai Stereo Uno. Ma è con Non è morto nè Flic nè Floc (1987) che ad Alessandro Bergonzoni arrivano i primi riconoscimenti sia da parte della critica (menzione speciale del premio I.D.I. 1988) che da parte del grande pubblico. Tra il 1988 e il 1989 Bergonzoni continua le sue partecipazioni a programmi radio-televisivi; interviene a Buona Domenica e Maurizio Costanzo Show (Canale 5), Ieri Goggi Domani (Rai 1) e in radio a Via Asiago Tenda (Rai Stereo 1). In questo periodo alla ricerca di un continuo confronto sui temi della comicità, da lui meditata come prodotto artistico primario e fondamentale, avvia una serie di incontri-seminari, che ancora oggi continuano, con studenti universitari (Architettura a Firenze, Lettere a Cosenza, Napoli, Milano, Genova, Pavia, Bologna, Roma) e liceali.
In questi anni intensifica il suo ruolo d'autore comico curando tutte le settimane sulle pagine di La Repubblica, edizione Emilia-Romagna, una rubrica dal titolo Il s'abato di Alessandro Bergonzoni e collaborando inoltre con varie testate (Tic, La Dolce Vita, Accaparlante, Corriere della Sera). Nell'autunno del 1989 A. Mondadori pubblica il suo primo libro, Le balene restino sedute, vincitore nel giugno 1990 della Palma D'Oro di Bordighera come miglior libro comico dell'anno e anticipatore, sotto molti aspetti, del fenomeno editoriale degli autori comici esploso in questi anni. E' proprio da queste pagine che, nel novembre 1989, prende vita l'omonimo recital-lettura che Bergonzoni porterà in tournée con successo per oltre due anni. Lo spettacolo è stato anche registrato per la stagione teatrale di Tele+1, con la regia televisiva di Claudio Calabrò, trasmesso nel 1992 e successivamente replicato su Canale 5. L'aprile del 1991 segna l'inizio della collaborazione di Bergonzoni con Radio 2 per la quale scrive e realizza tre serie di trasmissioni quotidiane (alla fine realizzerà più di 140 episodi di tre minuti l'uno): Zitta, che si sente tutto (1991), Il vento ha un bel nasino (1992) e Missione sguazzino (1993).
Nello stesso anno scrive Il Canto del Giallo, sei racconti "gialli" che il settimanale Panorama pubblica nel corso dell'estate, e alcuni articoli per 7, supplemento del Corriere della Sera. Nel febbraio 1992 debutta con Anghingò, altro capitolo della sua continua ricerca all'interno del cosmo comico, che contiene un segno narrativo decisamente diverso dai precedenti spettacoli; comincia infatti ad apparire una sorta di trama esplosa in mille frammenti che ricomposti, a volte, danno vita ad una vera e propria storia unitaria.
Sempre in questo anno collabora con vari giornali, (Max, Comix, Corriere della Sera) e A. Mondadori pubblica il suo secondo libro, E' già mercoledì e io no, che ottiene immediatamente un grande successo. In questo periodo vince il premio della critica radio-televisiva per la migliore trasmissione radiofonica nel settore comico (Il vento ha un bel nasino). Per il Natale del 1992 su invito delle Messaggerie e di Lupetti & Co, Bergonzoni, insieme a Mauro Bellei, architetto bolognese che da sempre cura le scenografie dei suoi spettacoli, prepara Motivi di soddisfazione accampati nel deserto, un libro progetto a tiratura limitata composto da 21 incipit di altrettanti romanzi immaginari e da 16 copertine.

Nel 1993 intensifica le collaborazioni con alcune riviste letterarie (Panta, Il Racconto, Storie) e partecipa ad alcune puntate della trasmissione televisiva Babele.
Nel 1994 conclude la tournée di Anghingò debuttando con La cucina del frattempo, spettacolo nel quale il tentativo di piegare una doppia narrazione estremamente stringata si unisce ad una rappresentazione molto più viscerale ed a tutto campo.
Il 1995 vede l'uscita per Garzanti del suo terzo libro, Il grande Fermo e i suoi piccoli andirivieni, dove per la prima volta si cimenta con la struttura del romanzo.
Nel 1996 vince sia il premio Saint Vincent che il Gradara Ludens per la ricerca svolta nell'ambito del comico in tutte le sue forme e comincia una collaborazione fissa con il mensile Carnet; nella primavera dello stesso anno il Premio Candoni gli commissiona un atto unico, che intitolerà Chi ha ucciso il maiale, da presentare all'interno della sezione nuova drammaturgia. Questo testo assieme all'inedito Ambetrè comporrà poi lo spettacolo Al Bergo Bergonzoni, allestito dalla compagnia torinese Assemblea Teatro.
Sempre nel 1996 Alessandro Bergonzoni debutta nel ruolo di sceneggiatore-attore nel suo primo cortometraggio, Piccola Mattanza, diretto da Claudio Calabrò, che sarà presentato in vari festival. All'inizio del 1997 rappresenta le ultime repliche de La cucina del frattempo e debutta col suo nuovo spettacolo teatrale Zius. Nel dicembre 1997 esce, per la Ubulibri, Silences - Il teatro di Alessandro Bergonzoni, la raccolta di sei testi teatrali che raccontano quindici anni di attività. A marzo del 1998 viene invitato dall'Istituto di Cultura Italiana di Parigi a presentare, nell'ambito della rassegna SoloItaliano, una sintesi delle sue opere teatrali. L'appuntamento registra, tra tutti quelli previsti, la massima affluenza di pubblico. Proprio da qui la decisione di far tradurre Zius in francese.
Per la stagione teatrale 1998/'99 prosegue la tournée italiana di Zius.
Nell'aprile 1999 Mario Moretti prepara al Teatro dell'Orologio di Roma uno spettacolo antologico su Bergonzoni dal titolo Lunendoli, mentre il nuovo libro Opplero - Storia di un salto (edito da Garzanti e presentato al Salone di Torino) è in distribuzione dal maggio 1999. Sempre nel 1999 inizia una collaborazione con la testata giornalistica del GR RAI.
Il 23 novembre 1999 debutta al Teatro Due di Parma Madornale 33.
Dal 2000 intensifica le collaborazioni radiofoniche con Rai1, Rai2, Rai3 (Il baco del millennio, Candid, Caterpillar, Ho perso il trend e la nota giornalistica L'epitalamo) e comincia una strettissima collaborazione con la Casa dei Risvegli - Luca De Nigris, curando anche tre spot cinematografici e televisivi sul delicato argomento coma.
Nel 2001 interpreta la parte del direttore del circo nel Pinocchio di Roberto Benigni e l'ottobre dello stesso anno lo vede protagonista a Bologna del Coma reading, insieme ad Alessandro Baricco, Pino Cacucci e Gabriele Romagnoli, avvenimento che porterà anche al Festival della Letteratura di Mantova nel 2002 ancora insieme a Gabriele Romagnoli, Simona Vinci e Ugo Riccarelli. Il 13 dicembre 2002 termina la tournée di Madornale 33 e nel 2004 è la volta di Predisporsi al micidiale, sino ad arrivare a Nel e all'attualità.

(27-02-2009)

Teatro alle Vigne
Cabaret d'autore
Mercoledì 4 marzo - Ore 21.00
Auditorium Bpl
Nel
di Alessandro Bergonzoni
con Alessandro Bergonzoni
regia Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi
produzione Progetti Dadaumpa
Biglietti: € 18,00 intero, € 15,00 ridotto
Prevendita martedì e giovedì 10.00-12.30,
martedì, mercoledì, giovedì e venerdì 15.00-18.00
terzo sabato di ogni mese 09.30-12.30
Nei giorni di spettacolo i biglietti sono in vendita
da un'ora prima della rappresentazione
La biglietteria, nell'orario di apertura, accetta prenotazioni
telefoniche o via mail e fax.
I biglietti per la stagione teatrale sono in vendita, oltre che
presso la biglietteria del teatro, presso l'Ufficio Informazioni Turistiche
di piazza Broletto, con i seguenti orari:
dal lunedì al venerdì 09.00-12.30 e 15.00-18.00
sabato e domenica 09.00-13.00
(pagamento solo con bancomat)
TEATRO ALLE VIGNE Via Cavour, 66 - Lodi
Telefono 0371/425862-3, Fax 0371/549104
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