Home  /  Urp / Comunicati Stampa / 2017 / Aprile / Pubblicata la relazione di fine mandato 2013/2016

Pubblicata la relazione di fine mandato 2013/2016

il municipio di lodi


E’ in pubblicazione sul sito internet del Comune di Lodi, nella sezione “Amministrazione trasparente” (https://servizi.comune.lodi.it/L190/?id=&sort=&idSezione=97996), la “Relazione di fine mandato anni 2013/2016”, redatta ai sensi del decreto legislativo 149/2011 (“Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a Regioni, Province e Comuni”) per descrivere le principali attività normative e amministrative svolte durante il mandato, con specifico riferimento a: a) sistema ed esiti dei controlli interni; b) eventuali rilievi della Corte dei Conti; c) azioni intraprese per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati; d) situazione finanziaria e patrimoniale; e) azioni intraprese per contenere la spesa; f) quantificazione della misura dell’indebitamento comunale.
Sottoscritta dal sindaco uscente e certificata dall’Organo di Revisione Contabile (ad attestazione delle veridicità dei dati economico-finanziari), la relazione è stata trasmessa al Tavolo Tecnico Interistituzionale presso la Conferenza Permanente per il Coordinamento della Finanza Pubblica.

La prima parte della relazione riporta dati generali quali popolazione, composizione degli organi politici e struttura organizzativa del Comune, oltre a indicazioni sulla condizione giuridica dell’ente (commissariato dal 22 agosto 2016 a seguito di dimissioni del sindaco), sulla condizione finanziaria (accertando che non sussistono dissesto né predissesto) e sulla verifica dei parametri per l’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario (con esito negativo).
La prima parte delle Relazione comprende inoltre l’analisi della situazione di contesto interno/esterno, con cui vengono descritte le principali criticità riscontrate e le relative soluzioni adottate durante il mandato.

Criticità trasversali a tutti i settori:

  • Estrema difficoltà di operare un turn over del personale, dovuta sia a cause esterne che interne (blocchi alle assunzioni imposte dalle varie normative succedutesi nel tempo, difficoltà di bilancio dovute soprattutto alla contrazione dei trasferimenti statali, nuova struttura della contabilità armonizzata). Tale criticità ha comportato, com’è facilmente intuibile, un certo “affanno” dell’ente, soprattutto nel rispetto dei tempi di conclusione di procedure; una accentuata demotivazione del personale rimasto (riscontrabile anche attraverso le indagini di clima annuali), che si è trovato a far fronte a molte nuove incombenze con risorse umane sempre più scarse; l’aumento dell’età media del personale, che ormai è pari a 51 anni. A tutto ciò, si è fatto fronte confidando soprattutto nel grande senso di responsabilità del personale.
  • L’introduzione della nuova contabilità armonizzata ha prodotto un incremento di adempimenti a carico di tutti gli uffici assai difficile da assorbire, soprattutto in una situazione di depauperamento del personale degli uffici, a partire dal Settore Economico-Finanziario. L’armonizzazione contabile, per quanto utile ai fini statistici e di omogeneizzazione della lettura dei dati, prevede adempimenti a carico di ogni ufficio che gravano ormai per una percentuale importante sul totale del lavoro. A tale criticità si è provato a far fronte distribuendo meglio le competenze degli uffici, aumentando la formazione sul tema e accentuando il coordinamento su tutti gli aspetti critici.
  • La riduzione dei trasferimenti statali ha comportato una compressione delle entrate difficilmente assorbibile da entrate proprie, soprattutto in un regime di blocco di aumenti delle imposte e tasse locali e delle addizionali previste dalla legge. A tale criticità, si è fatto fronte soprattutto attraverso la riduzione di spesa del personale e la riduzione di spesa sull’acquisto di beni e servizi, cercando di incidere il meno possibile sulla loro regolare erogazione e qualità.

Criticità specifiche di alcuni settori:

  • Nel Settore Sociale nel corso del triennio 2013/2016 si è registrata una diminuzione delle assegnazioni storiche dal Fondo Nazionale Politiche Sociali e dal Fondo Sociale Regionale ed un proliferare sia a livello nazionale che regionale di interventi sperimentali, con una ricerca di soluzioni di finanziamento di brevissimo periodo. Oltre alle modalità diverse di gestione delle risorse in entrata, si è posto il problema di dover accompagnare l'utenza sia dal punto di vista informativo che di redazione della domanda di accesso alle varie misure. Questi finanziamenti hanno comportato infatti un carico tecnico-amministrativo notevole sui Comuni e problemi di frammentarietà del sistema di finanziamento con pericoli di duplicazioni.
  • Nel settore della Mobilità, le criticità riscontrate nel settore Trasporto Pubblico Locale sono state causate dal perdurare della fase di transizione intercorsa dall'approvazione della Legge Regionale n. 6/2012 e l'effettiva costituzione e operatività dell'Agenzia di Trasporto Pubblico Locale del Bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza Brianza, Lodi e Pavia. Tale criticità ha comportato un ritardo nella predisposizione del nuovo Piano di Bacino.
  • Nel settore Lavori pubblici e programmazione territoriale, la riduzione dei fondi messi a disposizione dall’Università degli Studi di Milano, finalizzati all’intervento inserito nell’Accordo di Programma relativo all’insediamento delle Facoltà di Veterinaria ed Agraria a Lodi, con conseguente necessità da parte del Comune (Stazione Appaltante) di non procedere con l’aggiudicazione definitiva all’ATI aggiudicataria provvisoria, per la realizzazione della Società di Trasformazione Urbana. Ne è scaturito contenzioso prima dinanzi al Tar e poi dinanzi al Consiglio di Stato. La problematica si è risolta fortunatamente in modo favorevole per l’Amministrazione comunale, ma ha comportato un lavoro molto impegnativo e oculato. Inoltre, la revoca del contributo di Fondazione Cariplo (200.000 €), a lavori ormai conclusi, per l’attuazione del progetto di “Lodi sotterranea”. Criticità risolta con il riconoscimento delle somme inizialmente concesse, anche a seguito di rendicontazione tardiva. Si riscontra anche la criticità conseguente al cambio normativo in materia di contratti pubblici di lavori, con eliminazione della possibilità di ricorso all’appalto integrato complesso, con conseguente necessità di rivedere i procedimenti di due importanti progetti strategici (riqualificazione Parco Isola Carolina e ampliamento sottopasso ferroviario) reperendo le somme per le progettazioni definitiva ed esecutiva, con scelta di rimuovere dalla programmazione delle opere pubbliche il progetto di riqualificazione Parco Isola Carolina.


Nella seconda parte
della Relazione è contenuta la descrizione dell’attività normativa ed amministrativa svolte durante il mandato, con riferimento a controllo di gestione (principali obiettivi inseriti nel programma di mandato per i vari servizi e settori e livello di realizzazione alla fine del periodo amministrativo), controllo strategico (risultati conseguiti rispetto agli obiettivi agli obiettivi strategici di missione e agli obiettivi operativi), valutazione delle performance (criteri e modalità di valutazione permanente dei funzionari/dirigenti) e controllo sulle società partecipate/controllate.

La terza parte della Relazione analizza la situazione economico-finanziaria dell’ente, riportando la sintesi dei dati finanziari a consuntivo del bilancio e informazioni su equilibrio di parte corrente, equilibrio di parte capitale, gestione di competenza, risultati della gestione (fondo di cassa e risultato di amministrazione), utilizzo avanzo di amministrazione, gestione dei residui (totale di inizio e fine mandato, analisi anzianità per anno di provenienza, rapporto tra competenza e residui), conto economico, contro del patrimonio.Ulteriori informazioni contenute nella terza parte della Relazione riguardano:

  • Patto di Stabilità interno: l’ente ha sempre rispettato l’obiettivo programmatico del Patto di Stabilità;
  • Indebitamento: l’ente ha sempre rispettato il limite dell’indebitamento rispetto alle entrate correnti, con una percentuale dell’1,56 nel 2013, dell’1,61 nel 2014 e dell’1,47 nel 2015, rispetto ad un massimo del 10% stabilito dalla legge; l’ammontare del debito è passato da 14.524.220 euro nel 2013 a 13.296.159 euro nel 2015, per una riduzione assoluta di 1.228.061 euro e proporzionale dell’8,45%; l’indebitamento pro capite è passato da 326,17 euro nel 2013 a 295,83 euro nel 2015;
  • Utilizzo strumenti di finanza derivata: l’ente non ha mai fatto ricorso a strumenti di tale natura;
  • Spesa per il personale: la spesa per il personale è passata da 10.080.774 euro nel 2013 a 9.157.835 euro nel 2016, rispettando sempre l’importo limite stabilito dalla legge (calcolato per il Comune di Lodi in 10.483.533 euro, in base alle linee guida della Corte dei Conti), con una incidenza sulle spese correnti passata dal 23,94% nel 2013 al 22,11% nel 2016; la spesa pro capite per il personale è passata da 226,3 euro nel 2013 a 202,5 euro nel 2016, il rapporto tra dipendenti e abitanti è passato da 1/168 nel 2013 a 1/194 nel 2016; la spesa per i rapporti di lavoro flessibile (tempo determinato, convenzioni e contratti di collaborazione coordinata e continuativa) è sempre stata nei limiti stabiliti dalla legge (non superiore all’anno di riferimento 2009).


La quarta parte
della Relazione è dedicata ai rilievi degli organismi esterni di controllo: a tale proposito la Relazione attesta che il Comune non è stato destinatario di rilievi o sentenze della Corte dei Conti, né di rilievi di irregolarità contabili da parte dell’Organo di Revisione.

La quinta e ultima parte della Relazione riguarda le azioni intraprese per contenere la spesa e le azioni promosse nei confronti degli organismi controllati.
Quanto al primo aspetto, le leve di contenimento della spesa vengono così descritte:

  • per il personale, nel triennio considerato la spesa si è ridotta da 10.080.774 euro a 9.157.835 euro;
  • il Fondo risorse decentrate è passato da 1.128.810 euro a 896.186 euro;
  • Sui principali contratti in essere è stata applicata nel 2014 la riduzione del 5% prevista dal decreto legge 66/2014: sui trasporti scolastici e sociali il risparmio è stato pari a 75.000 euro, sull’energia elettrica a 126.000 euro; sui servizi di pulizie a 120.000 euro; sulla telefonia fissa e mobile a 25.000 euro.


In merito agli organismi controllati, la Relazione segnala che le società controllate dal Comune hanno sempre rispettato i vincoli di spesa e sono state soggette a misure di contenimento delle dinamiche retributive. Nel 2014 è stata disposta la liquidazione della società GIS–Gestione Impianti Sportivi S.r.l. ed il Piano di razionalizzazione delle società partecipate approvato nel 2015 ha disposto la liquidazione delle società EAL S.p.a. (con le relative controllate) e LODINNOVA S.r.l. e la vendita del 51% del capitale azionario della società LGH S.p.a. detenuta dalla partecipata del Comune, Astem Spa.

(27-04-2016)


Ultima Modifica: 25/05/2022