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Approvato il Bilancio di Previsione 2017

Quota di pareggio a € 52.920.000, rispettati i vincoli di finanza pubblica

Con delibera del Commissario Straordinario assunta con i poteri del consiglio comunale, è stato approvato il bilancio di previsione 2017 del Comune di Lodi.

Il documento (comprendente quadro generale riassuntivo, prospetto degli equilibri di bilancio, riepilogo delle entrate e delle spese) è integrato dalle previsioni di competenza dei due esercizi successivi (2018 e 2019) e dai seguenti prospetti: prospetto esplicativo del risultato di amministrazione presunto; prospetto concernente la composizione, per missioni e programmi, del fondo pluriennale vincolato; prospetto concernente la composizione del fondo crediti di dubbia esigibilità; prospetto dimostrativo del rispetto dei vincoli di indebitamento; prospetto delle spese previste per l’utilizzo di contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali; prospetto delle spese previste per lo svolgimento delle funzioni delegate dalle regioni; tabella relativa ai parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale prevista dalle disposizioni vigenti in materia.

La quota di pareggio tra entrate e uscite per il 2017 è programmata per l’importo di 52.920.611 euro, al netto delle partite in conto anticipazioni di tesoreria e di quelle relative alle spese per conto terzi e le partite di giro (rispettivamente pari a 19.000.000 di euro e 18.235.000 euro). Per la parte entrate, quelle tributarie ammontano a 27.133.927 euro, le extratributarie a 11.993.566 euro, quelle in conto capitale a 5.078.083 euro, i trasferimenti correnti a 2.409.618 euro, quelle da accensione di prestiti a 475.000 euro, più 5.304.416 euro imputati al fondo pluriennale vincolato. La spesa è articolata in 42.609.118 euro di parte corrente (di cui 582.826 a fondo pluriennale vincolato), 9.320.387 euro in conto capitale (investimenti), con una quota di 1.370.025 euro a fondo pluriennale vincolato, e 516.060 euro per rimborso prestiti.

Con separata deliberazione è stato inoltre approvato il Documento Unico di Programmazione 2017/2019, comprendente il prospetto di verifica dei vincoli di finanza pubblica, il Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari, gli obiettivi delle società partecipate, il prospetto che dimostra il rispetto dei limiti di spesa di personale, il Piano delle Opere Pubbliche 2017-2019. Sono allegati al Documento Unico di Programmazione l’attestazione sui tempi medi dei pagamenti e gli importi dei pagamenti effettuati decorso il limite di 30 giorni, la nota integrativa al bilancio 2017-2019, il Piano degli indicatori e dei risultati attesi per il triennio 2017-2019.

Della manovra sul bilancio fanno inoltre parte i seguenti provvedimenti, precedentemente approvati (cfr. relativi comunicati trasmessi): verifica di quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie che potranno essere ceduti in proprietà od in diritto di superficie, con indicazione del prezzo di cessione; programmazione del fabbisogno di personale 2017/2019 e Piano assunzioni 2017”; determinazioni di aliquote d’imposta e tariffe dei servizi a domanda individuale.

Parere dei Revisori dei Conti

L’Organo di Revisione ha espresso parere favorevole sia riguardo il bilancio di previsione che il Documento Unico di Programmazione. In merito al bilancio, è stato verificato che le previsioni sono state formulate nell’osservanza delle norme di legge, rilevando la coerenza interna, la congruità e l’attendibilità contabile, nonché la possibilità di rispettare i limiti disposti dalle norme per il concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica. Riguardo alle previsioni di entrata, il Collegio ha suggerito “un continuo ed attento monitoraggio di quelle per permessi di costruire, data la rilevanza dell’importo iscritto in bilancio a tale titolo, nonché l’assunzione degli impegni delle spese finanziate con tale entrata solo a seguito dell’effettivo accertamento ed incasso delle entrate per oneri di urbanizzazione”. Inoltre, in merito al fondo credito di dubbia esigibilità il Collegio suggerisce “un continuo ed attento monitoraggio dell’andamento delle entrate con particolare riferimento ai canoni di locazione e alle sanzioni del Codice della Strada, adeguando gli accantonamenti a tale titolo nel fondo nel corso dell’esercizio in funzione dell’effettivo andamenti degli incassi delle somme accertate”.
Per quanto riguarda l’indebitamento, l’ammontare residuo a inizio 2017 risultava pari a 15.366.401 euro, con una previsione a fine anno di 15.802.507 euro, compatibile con le soglie di capacità stabilite dalla legge. L’incidenza sulle entrate corrente degli interessi passivi (compresi quelli derivanti da garanzie fideiussorie prestate) è stimata per il 2017 in misura del 2,18%, rispetto ad un limite di legge del 10%, per una spesa di 907.399 euro. Sulle garanzie prestate dal Comune (per un importo di 13.650.000 euro) è stato costituito regolare accantonamento.

Dichiarazione del Commissario Straordinario

"L’elaborazione del bilancio di previsione, del Documento Unico di Programmazione e di tutti i provvedimenti integrati nella “manovra finanziaria” del Comune per il 2017 ha richiesto un lavoro impegnativo, che ha coinvolto tutti i settori dell’ente, con il coordinamento del settore finanziario, in uno sforzo intenso. Questo metodo di lavoro ha consentito di raggiungere risultati importanti, con l’apprezzamento anche da parte dell’Organo di Revisione, che ha potuto constatare la rispondenza delle previsioni a corretti criteri di programmazione delle entrate e delle spese, individuando un equilibrio a saldo che risulta attendibile ed è premessa di una gestione non solo coerente alle indicazioni di legge ma anche in grado di garantire la sostenibilità delle scelte di bilancio, coprendo in modo efficace il fabbisogno delle spese per i servizi e di quelle per gli investimenti in opere pubbliche. Pur in un quadro di riferimento contraddistinto dalla riduzione di alcune risorse e dall’inasprimento di alcuni vincoli normativi (per esempio per quanto riguarda l’incremento dell’indice di copertura del fondo crediti di dubbia esigibilità), il “perimetro” della spesa dell’ente viene preservato, confermando il livello consolidato dei servizi".

(21-04-2017)


Ultima Modifica: 25/05/2022