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Servizi scolastici e socio assistenziali, approvato l'adeguamento delle tariffe

Entreranno in vigore l’1 giugno gli adeguamenti delle tariffe di alcuni servizi socio-assistenziali che sono stati approvati con delibera del Commissario Straordinario, nel contesto dei provvedimenti collegati alla manovra previsionale di bilancio per il 2017, unitamente a ulteriori adeguamenti tariffari relativi a servizi in ambito scolastico, la cui decorrenza è stata invece stabilita all’1 settembre.

"Il lavoro di definizione del bilancio di previsione - spiega a tale proposito il Commissario, Mariano Savastano - ha portato ad evidenziare alcuni elementi di criticità riguardo agli equilibri di parte corrente, legati in particolare ad una significativa riduzione delle entrate. Tra le misure che sono state individuate per far fronte a questa situazione, rientra la necessità di intervenire sulle tariffe di alcuni servizi a domanda individuale, per consentirne il riallineamento a livelli che permettano una maggior copertura degli oneri sostenuti dal Comune".

L’analisi dei costi dei servizi e degli introiti determinati dal pagamento delle quote di compartecipazione richieste agli utenti ha infatti fatto emergere in alcuni casi forti squilibri, che incidono in modo significativo sulla spesa corrente del Comune.

Di seguito i dati relativi ai servizi interessati dagli adeguamenti tariffari:

  • Refezione scolastica: spesa € 1.742.737, quota a carico del Comune al netto delle tariffe introitate direttamente dal gestore del servizio € 547.789, copertura 68,57%
  • Trasporto scolastico: spesa € 55.651, entrate da tariffa € 22.111, copertura 39,73%
  • Assistenza pre e post scuola: spesa € 148.141, entrate da tariffa € 66.690, copertura 45%
  • Trasporto sociale: spesa € 203.500, entrate da tariffa € 10.000, copertura 4,11%
  • Assistenza domiciliare: spesa € 270.000, entrate da tariffa € 50.000, copertura 18,51%
  • Pasti a domicilio anziani: spesa € 306.000, entrate da tariffa € 156.000, copertura 50,98%
  • Centro estivo “Caccialanza”: spesa € 75.000, entrate da tariffa € 11.000, copertura 14,66%
  • Spazio Gioco: spesa € 40.000, entrate da tariffa € 24.000, copertura 60%
  • Telesoccorso: spesa € 15.000, entrate da tariffa € 7.000, copertura 46,66%

"Come questi dati testimoniano, per alcune tipologie di servizi la compartecipazione da parte degli utenti garantisce una ridotta percentuale di copertura dei costi di gestione, che in certi casi (si veda in particolare il servizio di trasporto sociale) è del tutto residuale - sottolinea il Commissario - Questa situazione resta sostenibile solo se si verificano per il Comune determinate condizioni di disponibilità finanziaria, che invece nel 2017 verranno in parte meno, anche alla luce della diminuzione delle entrate a valere sul Fondo non Autosufficienza (meno 52.000 euro a livello di Piano di Zona) e della previsione di minori entrate a valere sul Fondo Nazionale Politiche Sociali e sul Fondo Sociale Regionale, che comporterebbero un conseguente aumento della quota di spesa dei servizi a carico del Comune, rispetto a quelle attuali, che sono già considerevoli. Per come ho avuto modo di conoscerli ed apprezzarli, nella mia veste odierna di Commissario Straordinario ma, per quanto riguarda le prestazioni di welfare, anche come Vice Prefetto, i servizi del Comune di Lodi sono di ottima qualità e coprono un’ampia gamma di bisogni sociali, ma per poterli mantenere su questi livelli è indispensabile riequilibrare il rapporto tra costi e introiti".

(04-04-2017)