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Prende il via il progetto del Centro di Partecipazione Giovanile

 
CENTRO DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE, APPROVATI IL PROGETTO E IL REGOLAMENTO DI UTILIZZO AFFIDATA PER UN ANNO IN VIA SPERIMENTALE ALL'ASSOCIAZIONE CLAM LA GESTIONE DELLO SPAZIO PRESSO L'EX LINIFICIO

Prende il via il progetto del Centro di Partecipazione Giovanile, uno spazio di incontro gestito dai giovani e rivolto ai giovani di Lodi e del territorio.
Il centro avrà sede presso l'ex Linificio in piazzale Forni, all'interno di locali che l'amministrazione comunale concederà in uso gratuito all'associazione giovanile CLAM, che gestirà lo spazio nel rispetto delle finalità e dei vincoli previsti dal regolamento di utilizzo, recentemente approvato dalla giunta municipale.
"In sintesi - spiega l'assessore alle politiche giovanili, Giuliana Cominetti - il centro sarà un luogo di aggregazione e di socializzazione, all'interno del quale i giovani potranno svolgere attività e trovare stimoli capaci dei valorizzare e sviluppare il loro impegno e la loro responsabilizzazione nei confronti dei coetanei e verso la città nel suo complesso. L'obiettivo di fondo dell'iniziativa è quello di promuovere il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei giovani alla vita socio-culturale della città. Le attività previste saranno di tipo artistico, ricreativo, culturale e sociale. A titolo di esempio, si possono citare laboratori artistici di pittura, disegno e fotografia, con la possibilità di mostre ed esposizioni; la musica, con una sala prove, uno spazio allestito per piccoli concerti e un'area per l'ascolto; proiezioni di video (cineforum, documentari); un archivio di riviste e pubblicazioni specializzate, disponibile per la consultazione libera; postazioni internet wi-fi; uno spazio di discussione e altro ancora".
"Il regolamento d'utilizzo - sottolinea il sindaco, Lorenzo Guerini - indica con precisione le modalità a cui dovrà essere improntata la gestione del centro, affidata in via sperimentale per un anno all'associazione CLAM, definendo anche le modalità di monitoraggio e di valutazione delle attività da parte dell'amministrazione comunale, nell'ottica di garantire trasparenza della comunicazione e controllo del rispetto degli impegni e delle norme vigenti. Il centro è stato voluto nella convinzione che riconoscere ai giovani la disponibilità di spazi di azione sociale sia la via più efficace per promuovere il coinvolgimento della popolazione giovanile e per promuovere lo sviluppo del senso di cittadinanza tra i giovani. Il tentativo è quello di fornire una risposta agli stimoli e alle esigenze che emergono dal mondo giovanile, un novero a cui a Lodi appartengono oltre 7.000 persone di età tra i 14 e i 30 anni, pari a circa il 16 per cento della popolazione complessiva. Quello che abbiamo affrontato negli ultimi due anni è un percorso di progettazione condivisa e partecipata, per mettere a punto la fisionomia di uno spazio dove i giovani di Lodi possano trovare adeguati ambiti di espressione della loro volontà di essere protagonisti della vita sociale e culturale della nostra comunità".
"Nell'associazione CLAM - aggiunge l'assessore Cominetti - abbiamo individuato le caratteristiche di intraprendenza, apertura e disponibilità alla collaborazione che hanno costituito i criteri base per la scelta del partner del progetto. Gli accordi con l'associazione prevedono peraltro l'impegno della stessa a perseguire e ricercare connessioni e possibilità di cooperazione con altre realtà giovanili del territorio, al fine di allargare al massimo il coinvolgimento dei giovani e di chi lavora con loro nella nostra realtà locale. La costruzione di questa partnership è avvenuta mediante un processo durato oltre un anno, durante il quale, anche con l'aiuto di un consulente della Cooperativa Sociale Vedogiovane di Borgomanero, esperto di politiche giovanili, amministrazione comunale e CLAM hanno lavorato insieme per la definizione dei contenuti e delle modalità operative di gestione e per la stesura del progetto e del regolamento di utilizzo".
Il CLAM (Comitato Libero Arte e Musica) è un'associazione laica e apartitica. Come si legeg nei suoi documenti costitutivi, associa i cittadini che vogliano organizzarsi per intervenire con proposte, progetti e iniziative concrete inerenti il tempo libero, la partecipazione e lo svolgimento di attività ricreative e culturali. Mediante le attività sociali, il CLAM intende rispondere ai bisogni di socializzazione e ricreazione dell'intera collettività, con particolare riferimento alla componente giovanile. Attualmente, il CLAM coinvolge attivamente alcune decine di giovani del territorio e in questi mesi ha dimostrato la sua capacità di ampliare la propria base sociale e di coinvolgere un ampio numero di giovani nelle iniziative che propone. L'organizzazione interna del CLAM è articolata in quattro commissioni: musica, arte, video e "Club del libro".
Come detto, la gestione del Centro di Partecipazione Giovanile sarà affidata dal Comune al CLAM sulla base di un apposito protocollo d'intesa, che prevede un periodo sperimentale di 12 mesi e un successivo affidamento di durata da definire anche in considerazione dei risultati della fase sperimentale. Di seguito, si riportano alcuni stralci delle Norme di Utilizzo.

Attività

Attività artistiche, ricreative, culturali e sociali ideate e gestite dai giovani; collaborazione fra associazioni giovanili e di volontariato del territorio; collaborazione e supporto a organismi pubblici e privati con i quali l'amministrazione comunale abbia stipulato convenzioni o accordi per attività comunque connesse agli scopi del Centro di Partecipazione Giovanile.

Accesso e frequenza

La partecipazione alle attività del Centro è prioritariamente riservata ai giovani del territorio provinciale che siano muniti di apposita tessera nominativa, rilasciata al momento dell'iscrizione previo versamento di una quota annuale stabilita dall'associazione che lo gestisce. L'amministrazione comunale si riserva la facoltà riutilizzare i locali per la realizzazione di programmi ed iniziative anche al di fuori dell'attività svolta dal Centro. I locali possono essere richiesti in utilizzo da altre organizzazioni del territorio per attività senza scopo di lucro rivolte ai giovani, previo accordo con l'associazione e comunicazione all'amministrazione comunale.

Gestione: modalità e soggetti

Il Comune è proprietario dell'immobile e intestatario delle utenze. Il CLAM garantisce la gestione del Centro attraverso l'opera gratuita e l'impegno dei propri soci, nella direzione degli obiettivi definiti e in osservanza di quanto stabilito dalle norme di utilizzo. Il Centro è gestito con piena autonomia e responsabilità delle iniziative dal Clam. Lo spazio dovrà essere gestito con attenzione al coinvolgimento e alla costruzione di rapporti di collaborazione con le altre realtà giovanili locali. L'attività del Centro viene periodicamente monitorata e condivisa all'interno di un tavoli di confronto a cui partecipano rappresentanti del CLAM e del Comune, fatta salva la facoltà del Comune di prevedere la presenza di proprio personale o rappresentante ogni qualvolta lo ritenesse necessario. Gli incontri tra Comune e CLAM hanno periodicità almeno trimestrale e sono preceduti dalla stesura da parte del CLAM di un report sull'andamento dell'attività del Centro. Il Comune, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, assegnerà annualmente al CLAM un contributo per lo svolgimento delle attività ordinarie, fornirà l'arredo di base e la strumentazione necessaria per l'attività. Potranno inoltre essere sostenute dal Comune iniziative specifiche e di significativa rilevanza inserite nella programmazione. Il CLAM si impegna a sostenere tutte le altre spese non coperte dai contributi comunali, provvedendo anche alla ricerca di sponsor e di sostenitori pubblici e privati per il finanziamento delle attività programmate.

Possibilità di utilizzo

Oltre che per l'attività ordinaria, i locali del Centro potranno essere utilizzati anche per l'organizzazione di eventi e iniziative quali feste, mostre, incontri e concerti, compatibilmente con la programmazione concordata. In considerazione delle caratteristiche dello spazio e delle vigenti normative in materia di spettacoli e manifestazioni, la capienza è stabilita in un numero massimo di 100 persone. Le diverse iniziative che potranno essere promosse presso il Centro dovranno in ogni caso essere organizzate senza scopo di lucro. Presso il Centro potranno essere installati distributori automatici di bevande calde e fredde e snack. In occasione di eventi particolari, potrà inoltre essere consentita la somministrazione di alimenti e bevande, solo ed esclusivamente a cura di operatori in possesso delle necessarie autorizzazioni di legge. In ogni caso non sarà consentita la somministrazione di superalcolici, mentre quella degli alcolici sarà limitata, ai sensi di legge, ai maggiori di 16 anni. L'amministrazione comunale invita comunque i responsabili della gestione del Centro ad incentivare prioritariamente il consumo di bevande analcoliche.

Norme di comportamento

I frequentatori sono tenuti a mantenere un comportamento corretto, responsabile ed educato. Gli spazi usati devono essere lasciati in ordine e l'associazione che gestisce il Centro si deve far carico della puntuale pulizia all'interno e nelle aree adiacenti al locale. Chiunque arrechi danno al patrimonio del Centro è obbligato a risarcirlo per intero. Gli orari di utilizzo del Centro per le varie attività previste dalla programmazione non dovranno superare le ore 01.00. Le attività musicale nelle varie forme (sala prove, corsi con strumenti ecc.) nonché l'utilizzo di impianti stereo dovranno rispettare i limiti del vigente regolamento comunale per i pubblici esercizi, vale a dire fino alle ore 24.00. L'associazione provvederà all'apertura e chiusura del Centro e sarà responsabile del controllo e della sorveglianza degli utenti e del pubblico. Non è consentita la permanenza in orario notturno di persone all'interno del Centro, né di ospiti esterni né di membri dell'associazione. Non saranno tollerati comportamenti che infrangono norme di legge. Trattandosi di un luogo pubblico, si richiamano i principi del comune buon senso per una corretta e rispettosa convivenza.

(04-02-2009)