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Il terzo accordo di programma sul polo universitario e della ricerca di Lodi

 
POLO UNIVERSITARIO E DELLA RICERCA DI LODI SULLE SCIENZE APPLICATE A ZOOTECNIA ED AGROALIMENTARE: LUNEDI' 2 FEBBRAIO LA FIRMA DEL TERZO ACCORDO DI PROGRAMMA CHE SBLOCCA ULTERIORI 100 MILIONI DI EURO DI INVESTIMENTI NEL GRANDE PROGETTO
 

 
Verrà sottoscritto lunedì 2 febbraio il terzo accordo di programma sul polo universitario e della ricerca di Lodi. L'appuntamento è fissato per le 11.30, presso l'Aula Magna della Facoltà di Medicina Veterinaria, in via dell'Università 6 a Lodi, dove si terrà una cerimonia che formalizzerà l'avvio dell'ultima fase di attuazione del colossale progetto, destinato a dare vita a uno dei principali centri in Italia ed in Europa di didattica universitaria e ricerca scientifica nel settore veterinario, zootecnico e agroalimentare.
A firmare l'accordo saranno Luca Ferrazzi (assessore all'agricoltura della Regione Lombardia), Lino Osvaldo Felissari (presidente della Provincia di Lodi), Lorenzo Guerini (sindaco di Lodi), Enrico Perotti (presidente della Camera di Commercio di Lodi), Dario Casati (presidente del Consorzio Pubblico Interuniversitario per la gestione degli interventi per il Diritto allo Studio universitario) ed Enrico Decleva (Rettore dell'Università degli Studi di Milano). All'incontro parteciperanno anche i rappresentanti delle istituzioni del territorio, delle associazioni produttive, delle organizzazioni sindacali degli enti di ricerca e delle fondazioni bancarie.

Il Polo universitario e della ricerca: un cluster di livello internazionale

Il terzo accordo di programma che verrà firmato il 2 febbraio integra e sostituisce i due già siglati in precedenza (nel 1998 e nel 2001), aggiornando la missione e le funzioni del Polo, sulla base delle nuove esigenze di sviluppo regionali e locali in materia di ricerca biotecnologica applicata al settore agroalimentare. Questo processo di revisione (avviato nel 2003), si è concluso lo scorso 13 giugno, con l'approvazione del testo del nuovo Accordo di Programma da parte della giunta regionale. Il documento ha anche valenza di variante degli strumenti urbanistici vigenti e riprende gli impegni assunti con gli accordi approvati in precedenza, precisandoli e modificandoli. I soggetti interessati dall'accordo sono Regione Lombardia, Provincia di Lodi, Comune di Lodi, Camera di Commercio di Lodi, Università degli Studi di Milano, Istituto per il diritto allo Studio Universitario dell'Università degli Studi di Milano, che da gennaio 2009 è confluito nel Consorzio pubblico interuniversitario per la gestione degli interventi per il diritto allo studio universitario (CIDiS). L'investimento finanziario complessivo per la realizzazione del polo ammonta a 183 milioni di euro, di cui circa 70 milioni per interventi già realizzati ed i restanti per opere in corso di realizzazione o da avviare. Il cuore di questo nuovo accordo è costituito dal trasferimento integrale a Lodi della Facoltà di Medicina Veterinaria, nonché da quello di alcuni dipartimenti della Facoltà di Agraria, per un costo di 83,8 milioni di euro.
La suddivisione dei costi di realizzazione di questo intervento è la seguente: 20,950 milioni di euro (pari al 25%) a carico di Provincia e Comune di Lodi congiuntamente; 12,570 milioni di euro (pari al 15%) Regione Lombardia (a valere sul Fondo FAS 2007-2013, nella quota riservata alle strutture per la formazione); 50,280 milioni di euro (pari al 60%) Università degli Studi di Milano. E' previsto inoltre un Accordo Quadro tra la Regione, gli enti locali e la Camera di Commercio di Lodi: si tratta del supporto ad una iniziativa scientifica di particolare rilevanza. Tale iniziativa, dedicata alla genomica applicata al miglioramento genetico del suino e della bovina da latte, ha una dimensione economica di 6 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi agli oltre 183 milioni in opere ed infrastrutture. Un milione di euro sarà messo a disposizione dall'assessorato regionale all'agricoltura.
I rimanenti 5 milioni di euro saranno reperiti, con l'impegno degli enti locali e della Camera di Commercio, presso altri soggetti, quali ad esempio le fondazioni bancarie.
Come previsto negli obiettivi specifici dell'accordo, il Polo dell'Università e della Ricerca di Lodi verrà realizzato da un lato attraverso strutture di avanguardia a forte intensità tecnologica, e dall'altro attraverso un approccio programmatorio che si impernia su elementi di forte integrazione tra formazione, ricerca di base, ricerca applicata, trasferimento tecnologico e raccordo con il sistema delle imprese.
Con questo accordo saranno realizzati gli edifici dell'Università degli Studi di Milano che ospiteranno la nuova sede della Facoltà di Medicina Veterinaria, alcuni dipartimenti a vocazione biotecnologica della Facoltà di Agraria e la residenza universitaria (già in corso di realizzazione a cura del CIDiS.) che si andranno ad aggiungere all'Ospedale veterinario per grandi animali ed al Centro Zootecnico didattico sperimentale.
Di nuova realizzazione, in base all'accordo, anche gli edifici che ospiteranno el sedi dell'Associazione Provinciale Allevatori di Milano e Lodi e dell'Associazione Regionale Allevatori della Lombardia, nonché una sezione dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna. Nel Polo dell'Università e della Ricerca è già stato realizzato in questi anni l'edificio della Fondazione Parco Tecnologico Padano (Centro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico), inaugurato nel febbraio 2005, che ospita, fra l'altro: il Centro Ricerche e Studi Agroalimentari (con laboratori di genomica animale, genomica vegetale, biotecnologia cellulare e molecolare e bioinformatica della Fondazione stessa); i laboratori di una sezione staccata del CNR-IBBA; alcune strutture dell'Istituto Sperimentale Italiano "Lazzaro Spallanzani"; un bioincubatore per l'insediamento di nuove imprese di settore. E' previsto inoltre uno studio di fattibilità per la realizzazione, in prospettiva, di un business park per le imprese del settore biotecnologico ed agroalimentare.

Un grande progetto per lo sviluppo del Lodigiano

"La firma del terzo accordo di programma rappresenta un passaggio determinante - commentano il presidente della Provincia, Lino Osvaldo Felissari, e il sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini - con cui vengono definiti gli impegni di ciascun ente sottoscrittore per la completa realizzazione degli interventi previsti, dalla quantificazione dei costi ai tempi di attuazione, dall'individuazione delle fonti di finanziamento all'attribuzione di responsabilità e competenze per espletare tutti gli atti e le pratiche necessari. Gli obiettivi generali dell'intesa sono quelli di completare le strutture dell'insediamento universitario, per consentire il trasferimento integrale e definitivo da Milano della Facoltà di Medicina Veterinaria e avviare quello di una parte della Facoltà di Agraria; potenziare il polo della ricerca affiancando al Parco Tecnologico Padano la presenza di altre importanti istituzioni scientifiche; aggregare nell'area del polo le sedi di associazioni di allevatori e organizzazioni di categoria (nella cosiddetta "Casa dell'Agricoltura"); sviluppare le funzioni qualificate di servizio per il trasferimento tecnologico alle imprese, il sostegno all'innovazione e lo start up di nuove attività imprenditoriali; mettere a disposizione dell'industria biotecnologica ed agroalimentare spazi adeguati e attrezzati con servizi specifici e dotazioni tecnologiche (business park)".
"Il tratto distintivo del polo universitario e della ricerca di Lodi - sottolinea Guerini - è quello di fondere le componenti di formazione didattica, ricerca scientifica, innovazione, sviluppo tecnologico ed attività imprenditoriali. La forte integrazione tra formazione, ricerca di base, ricerca applicata, trasferimento tecnologico e raccordo con il sistema delle imprese consentirà di sviluppare e rafforzare la concentrazione di risorse scientifiche, risorse tecnologiche e iniziativa imprenditoriale, ponendo il Lodigiano all'avanguardia in un settore che è profondamente legato alle tradizioni e alle vocazioni territoriali ma che è anche sempre più al centro dell'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica a livello mondiale, con tutte le implicazioni che comporta a riguardo di temi cruciali come la salubrità degli alimenti di origine animale. Per Lodi, essere protagonista di questi processi rappresenta un'occasione unica di sviluppo e progresso, mettendo in gioco la sua capacità di rinnovare e rendere moderna la sua storica identità, aprendosi al confronto e qualificandosi come città proiettata sul futuro".
"Tutte le componenti che convivono nel polo universitario e della ricerca- osserva Felissari - sono strettamente interdipendenti e finalizzate alla nascita, al consolidamento e alla crescita di imprese, con una considerevole potenzialità di generare importanti benefici economici e occupazionali. All'interno della vasta area zootecnica ed agroalimentare lombarda ed emiliana, che detiene la leadership nazionale dell'allevamento bovino e suinicolo, della lavorazione lattiero-casearia e della trasformazione delle carni, il Lodigiano rappresenta un "cuore" storico e tuttora animato da straordinaria energia: è quindi naturale che proprio qui sorga uno dei maggiori poli del Sud Europa dedicati alle scienze della vita applicate al settore agroalimentare, in grado di mettersi in rete con le realtà già esistenti del Centro Nord Europa e di costituire in prospettiva un nodo delle reti mondiali di conoscenza, contribuendo nel contempo ad uno sviluppo sostenibile locale. Lodi e il Lodigiano saranno il polo di eccellenza della Lombardia in un settore che risulta strategico per l'economia regionale, offrendo un livello tale da attirare gruppi di ricerca internazionali e innescare sviluppo, occupazione e competitività, con la promozione di nuove attività imprenditoriali nel campo della medicina veterinaria, delle produzioni animali, dell'agroalimentare, delle biotecnologie e del miglioramento genetico".

(28-01-2009)