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Lo sport in campo per affermare che "La violenza non è da uomini"

Anche il mondo dello sport lodigiano si è mobilitato per contribuire a diffondere un forte segnale di sensibilizzazione al tema del contrasto e della prevenzione delle forme di violenza sulle donne. Lo scorso fine settimana, nell’ambito degli eventi promossi per la celebrazione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, durante le partite del campionato di calcio di Serie D del Cavenago Fanfulla, del campionato femminile di pallavolo di Serie B1 della Properzi Lodi e del campionato di hockey pista di Serie A1 dell’Amatori Wasken si è infatti tenuta l'iniziativa "LA VIOLENZA NON È DA UOMINI".

Gli atleti e le atlete delle società che hanno aderito, sono stati protagonisti prima dell’inizio delle gare di un'azione di sensibilizzazione contro il fenomeno della violenza sulle donne.
L’iniziativa fa parte del progetto “FORTI E FRAGILI, CRESCERE NEL RISPETTO E SENZA STEREOTIPI”, co-finanziato nell'ambito dell'iniziativa regionale "Progettare la parità in Lombardia-2016" e realizzato da un partenariato che vede collaborare le associazioni Ge.Co. Genitori Consapevoli, L’Imbuto, il Comitato Provinciale di Lodi del Coni, il Centro Antiviolenza di Lodi “La Metà di Niente” e il Comune di Lodi.

Durante gli incontri di livello agonistico tenutisi tra sabato e domenica sono stati distribuiti volantini di sensibilizzazione al pubblico presente alle gare, è stato esposto uno striscione dedicato e atleti e atlete hanno indossato una maglietta con lo slogan "LA VIOLENZA NON È DA UOMINI”. Inoltre le psicologhe del Centro Antiviolenza di Lodi “La Metà di Niente” hanno ricordato, in un breve intervento pre-partita, la necessità e l’importanza dell’intervento attivo del mondo dello sport nel veicolare, a partire dalle giovani generazione, messaggi di rispetto, parità tra i generi e di non-violenza.

(22-11-2016)