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"Animali da bar" al Teatro alle Vigne

Per la stagione di Prosa 2016/2017 del Teatro alle Vigne, il Comune di Lodi propone Animali da bar, che si tiene il giorno martedì 4 aprile 2017 alle ore 21.00 presso il Teatro alle Vigne, in via Cavour 66.

Per maggiori informazioni:
Teatro alle Vigne
Tel. 0371 409.855
Fax 0371 409.499
e-mail: teatroallevigne.biglietteria@comune.lodi.it
 

 
 

Animali da bar
Martedì 4 aprile 2017 ore 21.00

di Carrozzeria Orfeo drammaturgia Gabriele Di Luca
con Beatrice Schiros, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Pier Luigi Pasino, Paolo Li Volsi
regia Alessandro Tedeschi, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti
voce fuori campo Alessandro Haber
produzione Fondazione Teatro della Toscana 2015 Carrozzeria Orfeo Premio Hystrio 2016 

C'era una volta una metropoli. Dentro la metropoli un quartiere. Dentro al quartiere, il bar. Sei animali notturni, illusi perdenti, provano a combattere, nonostante tutto, aggrappati ai loro piccoli squallidi sogni, a una speranza che resiste troppo a lungo. Del resto, qui tutto è venduto, sfruttato e contrattato. La morte e la vita, come ogni altra merce, si adeguano alle logiche del mercato. Un bar abitato da personaggi strani: un vecchio malato, misantropo e razzista, che si è ritirato a vita privata nel suo appartamento; una donna ucraina dal passato difficile, che sta affittando il proprio utero a una coppia italiana; un imprenditore ipocondriaco che gestisce un’azienda di pompe funebri per animali di piccola taglia; un buddista inetto che, mentre lotta per la liberazione del Tibet, a casa subisce violenze domestiche dalla moglie; uno zoppo bipolare che deruba le case dei morti il giorno del loro funerale; uno scrittore alcolizzato costretto dal proprio editore a scrivere un romanzo sulla grande guerra.Ottima prestazione di tutti gli attori, sapiente la regia , costruita in maniera che lo spettatore non si annoi un attimo solo della messa in scena.Quando la scena si illumina, interviene la musica ad alto volume che accompagna i personaggi mentre si muovono velocemente sulla scena, quasi a voler rappresentare la forsennatezza della vita che sono costretti a vivere. Poi la musica si calma e iniziano i dialoghi fatti di una drammaturgia eccezionale, battute lanciate come pugnali, che non lasciano spazio alla riflessioni e che a volte vengono coperte dalla risate del pubblico: siamo in pieno humor noir e con il monologo finale ci sarà il giusto momento della riflessione.