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Convegno di chiusura del ciclo di approfondimenti storici sull'850° di Lodi

 
LODI TRA IL BARBAROSSA E LA LEGA LOMBARDA: SABATO 22 NOVEMBRE IL CONVEGNO DI CHIUSURA DEL CICLO DI APPROFONDIMENTI STORICI SULL'850° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DELLA CITTA', CON GLI INTERVENTI DI FERDINAND OPLL, COSIMO DAMIANO FONSECA E ALDO ANGELO SETTIA

Il più grande biografo di Federico I di Svevia (Ferdinand Opll), uno dei maggiori esperti dell'età normanno-sveva (Cosimo Damiano Fonseca) e un pannel composto da numerosi altri prestigiosi relatori, con l'aggiunta (a sorpresa) dell'ultima principessa di Svevia, che sarà ospite della città fondata nel 1158 dal capostipite della dinastia Hoenstaufen.
E' questo il ricco programma del convegno che si terrà sabato 22 novembre (dalle ore 09.30) presso il coro dell'ex convento di santa Chiara Nuova, in via delle Orfane, a chiusura del ciclo di incontri sul tema Lodi tra il Barbarossa e la Lega Lombarda promosso dalla Società Storica Lodigiana in collaborazione con il Comune, nell'ambito delle celebrazioni dell'850° anniversario di fondazione della città.
Ad aprire la serie degli interventi (dopo i saluti delle autorità e quello della principessa di Svevia, Anna Carmen Calabria Cilento di Altavilla), sarà il professor Ferdinand Opll, direttore degli Archivi di Vienna, autore di una monumentale biografia del Barbarossa, che parlerà dell'imperatore come fondatore di città italiane (Lodi, Alessandria/Cesarea, Crema). A seguire, il professor Cosimo Damiano Fonseca (accademico dei Lincei) svilupperà il tema Città e cattedrale. Quindi sarà il turno del professor Aldo Angelo Settia, dell'Università di Pavia, con una relazione dal titolo Magni ac mirabiles equites: i combattenti lodigiani nelle guerre per l'indipendenza da Milano (1158-1167). Dopo una pausa, il convegno riprenderà nel pomeriggio, dalle ore 15.00, con l'intervento della professoressa Luisa Giordano dell'Università di Pavia, sul tema Spazi urbani della nuova Lodi. La città distrutta. Prassi e tecniche nella Lombardia della prima età sveva sarà invece il tema della relazione di Fabio Bargiggia. Chiuderà l'incontro il professor Alessandro Caretta, presidente della Società Storica Lodigiana, che parlerà della Terza distruzione di Laus.
Lo studio della vita, della personalità e dell'epoca di un sovrano come Federico Barbarossa (così saldamente fissato nella coscienza storica da esercitare ancor oggi un'attrattiva particolare e godere di una popolarità vasta tributata a pochi sovrani del Medioevo) si intreccerà così con approfondimenti sugli aspetti urbanistici, religiosi, militari e sociali della vita della Lodi rifondata, sullo scenario dello scontro tra l'autorità imperiale e Milano per l'egemonia sulla Lombardia del XII secolo. "Con questo ciclo di lezioni di storia (inaugurato l'8 novembre da Franco Cardini e proseguito il 15 novembre con Massimo Montanari) - sottolinea il sindaco, Lorenzo Guerini - il programma delle celebrazioni per l'850° anniversario di fondazione della città si è arricchito di un importante contributo di conoscenza di elevato valore scientifico sulle circostanze in cui maturò la nascita della nuova Lodi, stabilendo un ponte ideale tra la città odierna e quella delle origini, nel segno di una continuità che la comunità laudense percepisce ancora come un tratto importante della sua identità. Oltre alla grande partecipazione di pubblico ai primi due incontri del ciclo di approfondimenti storici (e alla presenza altrettanto numerosa che sicuramente caratterizzerà anche l'appuntamento di sabato), un'altra significativa testimonianza di quanto saldo sia ancora il legame dei lodigiani con il loro passato è giunta in queste settimane dalla mostra multimediale Fundamenta Laude, che ha già fatto registrare migliaia di visitatori presso l'ex Cavallerizza di via Fanfulla, che resterà ancora aperta al pubblico sino a domenica 23 novembre".

Ferdinand Opll

Nato nel 1950, opo gli studi di storia, germanistica e storia dell'arte presso l'Università di Vienna (dove si è laureato con una tesi su Gli itinerari dell'imperatore Federico Barbarossa), ha ottenuto l'abilitazione in storia medioevale e ha iniziato a lavorare presso gli Archivi di Vienna, di cui è diventato direttore nel 1989. Vice presidente della Commissione Internazionale per la Storia delle Città (Historia Urbim), è autore di una estesa bibliografia, tra cui la biografia del Barbarossa (edita in Italia da Egis). Per la collana dell'Archivio Storico Lodigiano ha pubblicato nel 1987 il saggio Federico Barbarossa e la città di Lodi. Evoluzione cittadina nelle tensioni tra impero e alleanza cittadina. Per le edizioni dell'Atlante Storico delle Città d'Austria ha curato la guida Vienna: storia di una città.

Cosimo Damiano Fonseca

Nato nel 1932, si è formato alla Facoltà Teologica di Napoli, all'Università Cattolica di Milano, al Centro di Studi Superiori sulla Civiltà Medioevale di Poitiers, al Seminario Storico dell'Università di Friburgo e all'Archivio di Stato di Milano. Laureato in teologia e in filosofia, con specializzazione in storia e civiltà del cristianesimo e in paleografia, diplomatica e dottrina archivistica, ha ottenuto l'abilitazione in deroga alla docenza in Storia della Chiesa prima di aver maturato il requisito di cinque anni dalla laurea. Ha insegnato storia medioevale e storia del cristianesimo all'Università Cattolica di Milano, a Bari, a Lecce (dove è stato preside della Facoltà di lettera e filosofia) e all'Università della Basilica (di cui è stato rettore). Fondatore della Scuola di Specializzazione in Archeologia Classica e Medioevale, è stato membro del Comitato di Presidenza della Conferenza dei Rettori, del Consiglio Universitario Nazionale e del Consiglio Nazionale per i Beni Culturali e Ambientali. E' membro di numerose accademie e istituti scientifici, tra cui l'Accademia dei Lincei. Ha tenuto lezioni in numerose università internazionali, tra cui Barcellona, Saint Andrews, Istanbul, Varsavia, Poitiers, Stoccarda, Salonicco, Atene, Il Cairo, Beirut, Buenos Aires, Tblisi. La sua attività scientifica (concretizzatasi in circa 500 tra volumi e saggi) ha privilegiato come nuclei tematici lo studio del territorio e delle trasformazioni di ambiente e paesaggio dal tardoantico al tardomedioevo entro vari contesti dell'Italia padana e del Mezzogiorno, il popolamento rupestre dell'area mediterranea, l'età normanno-sveva, le metodologie finalizzate alla conoscenza, diagnosi e intervento per la conservazione, il restauro e la tutela del patrimonio archeologico e monumentale dell'area mediterranea.

Aldo Angelo Settia

Nato nel 1932, dopo aver insegnato storia degli insediamenti tardo antichi e medievali al Dipartimento di Storia dell'Università di Torino diventa titolare della cattedra di Storia Medievale presso il Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche dell'Università di Pavia, dove svolge attività dal 1986 al 2004. Redattore della rivista Archeologia Medievale, i suoi interesse vertono in particolare sulla storia del popolamento, la distrettuazione ecclesiasistica, le fortificazioni e le tecniche belliche medievali. Tra le sue opere, Castelli e villaggi nell'Italia padana. Popolamento, potere e sicurezza dal secolo IX al XIII (1984), Chiese, strade e fortezze nel medioevo italiano (1991), Comuni in guerra. Armi ed eserciti nell'Italia delle città (1993), Tracce di medioevo. Toponomastica, archeologia e antichi insediamenti (1996), Proteggere e dominare. Fortificazioni e popolamento nell'Italia medievale (1999), L'illusione della sicurezza. Fortificazioni di rifugio nell'Italia medievale (2001), Rapine, assedi, battaglie. La guerra nel medioevo (2002).

Luisa Giordano

Docente di storia dell'arte moderna all'Università di Pavia, ha condotto ricerche sull'architettura del Rinascimento in Lombardia e nell'area padana. Ha fondato e dirige la rivista Artes. In relazione a Lodi, ha realizzati studi sul Tempio Civico dell'Incoronata e sulla chiesa di San Cristoforo ed ha partecipato alla realizzazione dei cataloghi delle mostre I Piazza da Lodi. Una tradizione di pittori nel Cinquecento (1989) e L'oro e la porpora, le arti a Lodi nel tempo del vescovo Pallavicino: 1456-1497 (1998).

Fabio Bargiggia

Ricercatore storico, si occupa prevalentemente di storia militare del medioevo, con particolare riferimento all'epoca comunale. In collaborazione con Aldo Angelo Settia ha pubblicato La guerra nel medioevo (2006).
(20-11-2008)