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Installate le ultime tre 'isole ecologiche' a completamento del 'porta a porta'

Si trovano rispettivamente in via Tortini, in viale Italia e in via Papa Giovanni XXIII

Con il completamento del piano di estensione all’intera città del sistema di raccolta rifiuti “porta a porta” (ora in funzione in tutti i quartieri, dopo l’attivazione del servizio dal 4 aprile anche a San Bernardo e all’Albarola) è stata ultimata anche la dislocazione delle “isole ecologiche di prossimità”, le postazioni ad accesso regolato e riservato ai residenti di Lodi che integrano il ritiro a domicilio degli scarti domestici.

Sono state infatti installate oggi le “isole” per i quartieri San Fereolo (in via Tortini), Albarola (parcheggio di via Giovanni XXIII) e San Bernardo (viale Italia), che si aggiungono a quelle installate nei mesi precedenti (via Segre per l’oltre Adda, via Lago di Como per la zona Laghi, via dell’Acquedotto per centro storico e Fanfani/Pratello e via Ciseri per Torretta-Martinetta-San Gualtero-San Grato).

<<Le “isole” – spiega l’assessore all’ambiente, Andrea Ferrari – hanno la funzione di agevolare il corretto smaltimento differenziato dei rifiuti anche per chi, per motivi vari che vanno dagli orari di lavoro, all’assenza da casa sino a eventuali dimenticanze, non ha potuto rispettare il calendario di esposizione di sacchi e bidoncini davanti al proprio domicilio. In questo senso, le “isole” hanno solo un ruolo residuale rispetto alla modalità ordinaria di conferimento dei rifiuti, anche se concretamente non esistono preclusioni al loro utilizzo, ad eccezione della residenza in città. Sono una “seconda opportunità”, per venire incontro alle esigenze, costanti o episodiche, dei cittadini>>.

L’utilizzo delle “isole” è consentito esclusivamente tramite Carta Regionale dei Servizi; per sbloccare le aperture dei quattro contenitori (secco, umido, carta e plastica; ciascuno con una capacità di 350 litri) è infatti necessario avvicinare la tessera al lettore ottico, che acquisisce i dati anagrafici del titolare della carta, compresi luogo di residenza e codice fiscale, e li trasmette al server che gestisce il sistema, dove vengono archiviati, permettendo in questo modo di risalire all’identità di ognuna delle persone che depositeranno rifiuti. Nel caso in cui una persona non residente a Lodi cercasse di utilizzare le “isole”, il sistema ne registrerebbe le generalità ed il domicilio, dove verrebbe quindi recapitato un avviso, con invito a non ripetere il comportamento scorretto, a pena di sanzione della violazione. Un ulteriore strumento di controllo sul corretto utilizzo delle isole è costituito dall’impianto di videosorveglianza, che registra 24 ore su 24 le immagini riprese lungo il perimetro della postazione. Il sistema di gestione elettronica delle isole comprende anche una funzione di avviso per Linea Gestioni (la società del gruppo Lgh che cura il servizio di raccolta rifiuti e igiene urbana); quando la capacità dei singoli contenitori è satura al 75%, il sistema invia all’azienda un’email, permettendo di programmare i servizi per lo svuotamento delle postazioni.

<<I dati raccolti in questi mesi di funzionamento delle prime isole ecologiche installate in città – sottolinea l’assessore Ferrari – testimoniano un utilizzo corretto da parte degli utenti ed un numero di accessi che denota come questa opportunità venga sfruttata in caso di effettive necessità e non come alternativa costante al conferimento “porta a porta”.
La stessa novità del “porta a porta” dimostra di essere stata recepita bene dalla cittadinanza, che con grande serietà e impegno sta adottando il sistema con puntualità e rispetto delle regole, portando un contributo determinante all’aumento della raccolta differenziata ed al miglioramento del decoro urbano>>. 

8 aprile 2016


Ultima Modifica: 25/05/2022