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Contributi per le spese d'affitto, accolte 477 domande per un totale di 544.000 euro.

 
CONTRIBUTI PER LE SPESE DI AFFITTO, ACCOLTE 477 DOMANDE, PER UN IMPORTO DI 544.000 EURO

Sono state 477 le famiglie di Lodi che nel 2007 hanno beneficiato del contributo pubblico per far fronte alle spese di affitto delle abitazioni in cui risiedono.
Il dato emerge dal bilancio dell'ultimo anno di attività dello Sportello Affitto Comunale, il servizio che si occupa della raccolta, della valutazione e della liquidazione delle domande di contributo, istituito con la legge 431 del 1998 (nota come legge di riforma dell'equo canone), che ha dato vita al cosiddetto "Fondo nazionale per il sostegno all'accesso delle abitazioni in locazione", finanziato dallo Stato e ripartito alle Regioni e ai Comuni in base alle dimensioni demografiche, al numero di famiglie che vivono in affitto (desunto dai contratti registrati) e alla media storica di richieste di contributo.
La rendicontazione recentemente approvata dall'amministrazione comunale si riferisce ai contributi richiesti nel 2007 e liquidati nel corso del 2008, mentre i termini di scadenza per la presentazione delle domande per l'anno corrente scadranno il 31 ottobre.
Rispetto al 2006, il numero di contributi concessi nel 2007 è lievemente aumentato (da 473 a 477: nel 2005 erano stati 463), mentre quello delle domande presentate è sceso da 512 a 502 (504 nel 2005). In flessione il numero delle domande respinte: 25, contro le 39 del 2006 e le 41 del 2005. L'importo dei contributi erogati ammonta a 543.774 euro (più 27.000 euro rispetto al 2006 e più 60.000 euro rispetto al 2005), di cui 466.595 di stanziamento regionale e 77.179 di risorse messe direttamente a disposizione dal Comune, chiamato a concorrere in misura del 10 per cento per quanto riguarda i contributi ordinari e del 20 per cento per quelli a favore delle famiglie in grave difficoltà socio-economica.
A tale proposito, su un totale di 477 domande accolte, quelle relative a famiglie in grave difficoltà sono state 161 (129 l'anno precedente), di cui 82 di nuclei famigliari con minori a carico, 51 di famiglie con adulti in situazione di disagio e 23 di famiglie con anziani.
Il 52 per cento delle domande complessivamente presentate riguardano famiglie italiane, mentre il restante 48 per cento si riferisce a famiglie di stranieri; la proporzione si ribalta per quanto riguarda le sole domande di famiglie in grave difficoltà socio-economica, per il 53 per cento relative a stranieri e per il 47 per cento a italiani.
La componente italiana è prevalente nelle aree di difficoltà adulti (con il 51 per cento) e anziani (con il 100 per cento), mentre quella straniera è maggioritaria nell'area minori (con il 74 per cento).
"Il numero di richieste di contributo, che dal 1998 ad oggi si è attestato su una media annua oscillante tra 450 e 500 - sottolinea l'assessore Cesani - è uno dei più significativi indicatori del disagio abitativo in città, insieme a quello del numero di famiglie in lista di attesa per l'assegnazione di alloggi popolari (poco meno di 500 quest'anno, in leggera flessione). Il servizio istituito presso il settore politiche sociali del Comune per gestire la raccolta, la valutazione e la liquidazione delle domande rappresenta pertanto un punto di riferimento fondamentale per le numerose famiglie che anche a Lodi versano in condizioni di disagio economico e non riescono autonomamente a far fronte alle spese di locazione delle abitazioni in cui vivono. La liquidazione dei contributi avviene normalmente nell'anno solare successivo a quello in cui è stata presentata la domanda, secondo i progressivi avanzamenti delle procedure di verifica che il Comune deve realizzare. Per velocizzare le pratiche è quindi importante che i richiedenti presentino una documentazione completa e precisa, sia sotto il profilo reddituale che anagrafico, onde evitare supplementi di accertamento che rallentano sensibilmente le procedure".
I requisiti per ottenere il contributo a integrazione del canone di locazione sono indicati nell'apposito bando (a breve consultabile anche su questo sito), che tra l'altro prescrive che ai benefici del sostegno finanziario sono ammessi i nuclei famigliari con un indicatore di situazione economica non superiore a 12.911 euro e una somma di valori patrimoniali (mobiliari e immobiliari) non superiore a 10.329 euro, aumentati di 5.165 euro per ogni punto della scala di equivalenza riferita alla composizione del nucleo famigliare stesso. L'alloggio in locazione per il quale si richiede il contributo deve essere abitato a titolo di residenza esclusiva o principale e in base a un contratto valido e registrato. All'interno del nucleo famigliare richiedente nessun componente deve essere titolare di diritti di proprietà o altri diritti reali di godimento su alloggi che si trovino all'interno del territorio regionale e abbiano caratteristiche adeguate alle esigenze di accoglienza del nucleo. Sono esclusi dall'accesso al fondo di sostegno anche le famiglie che hanno ottenuto l'assegnazione in proprietà immediata o futura di alloggi realizzati con contributi pubblici o che hanno usufruito di finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi dallo Stato e da enti pubblici. Gli alloggi per i quali si richiede l'integrazione del canone di locazione, inoltre, non devono avere una superficie utile interna superiore a 110 metri quadrati, maggiorata del 10 per cento per ogni ulteriore componente il nucleo famigliare dopo il quarto. Per ulteriori informazioni relative alle modalità di presentazione delle domande, gli interessati possono rivolgersi al settore politiche sociali del Comune, in via Volturno 4, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, il mercoledì anche dalle 14.30 alle 17.15, sabato 9-12, telefono 0371/409329, fax 0371/409453, politichesociali@comune.lodi.it  
(21-07-2008)