Home  /  Urp / Comunicati Stampa / 2008 / Luglio / Bilancio comunale, una gestione oculata ed efficace

Bilancio comunale, una gestione oculata ed efficace

 
BILANCIO, UNA GESTIONE OCULATA, EFFICACE E PARSIMONIOSA: LODI TRA I CAPOLUOGHI DI PROVINCIA PIU' VIRTUOSI D'ITALIA E CON IL MINOR INDEBITAMENTO IL SINDACO: "ALTRO CHE "INCAPACITA' AMMINISTRATIVA" E "SCARSA LUNGIMIRANZA"".
 

"I numeri, soprattutto se certificati da soggetti autorevoli ed estranei al confronto politico, sono più chiari ed eloquenti di qualsiasi considerazione "in libertà". E questi numeri dicono che il Comune di Lodi in Italia è tra i capoluoghi di Provincia che hanno il minor indebitamento da mutui e tra quelli che sono stati più virtuosi nel 2007 nella gestione del bilancio, al punto che nel 2009 potremo incrementare la spesa, mentre la maggior parte dovrà ridurla".
Lo afferma il sindaco, Lorenzo Guerini, tornando a qualche giorno di distanza a commentare il dibattito sviluppatosi in consiglio comunale il 7 luglio, in occasione dell'approvazione di due variazioni al bilancio di previsione 2008.
"Due semplici e ben motivate integrazioni al bilancio per l'esercizio corrente - ricorda il sindaco - sono state definite da alcuni esponenti dell'opposizione "indice di incapacità amministrativa" e di "scarsa lungimiranza dell'amministrazione"; qualcuno è persino giunto a ipotizzare la mancata copertura di alcune spese e a ritenere eccessivi i mutui accessi dal Comune. Intanto, è opportuno riepilogare sinteticamente i contenuti delle due variazioni in questione: con la prima, abbiamo cambiato la fonte di finanziamento di importanti lavori di riqualificazione stradale, passando dai proventi di alienazione di immobili comunali a un mutuo, per l'elementare circostanza che l'asta di vendita è in corso e i lavori devono essere invece finanziati ed eseguiti in estate; con la seconda, abbiamo destinato 400.000 euro dell'avanzo 2007 al finanziamento di spese per la celebrazione dell'850° anniversario di fondazione della città (tra cui l'importante Festival Internazionale della Letteratura Femminile che si terrà a settembre), coprendo un importo identico per lavori di edilizia scolastica con i proventi della citata asta, che saranno disponibili proprio nel momento in cui i lavori dovranno partire".
Una manovra, quindi, "non solo equilibrata e perfettamente rispondente ai necessari requisiti di regolarità (come peraltro attestato anche dall'apposita dichiarazione firmata dei revisori dei conti), ma anche "brillante", perché ben congegnata sotto il profilo finanziario e della tempistica".
"Per quanto riguarda il mutuo da 1.200.000 euro che abbiamo inserito in bilancio con la variazione, occorrono due considerazioni: primo, ce lo possiamo permettere, perché abbiamo un basso carico di mutui pregressi e un elevato margine di indebitamento; secondo, questo mutuo ci serve ora ma non è detto che ci servirà del tutto ancora nei prossimi mesi, quando potremo decidere se estinguerlo anticipatamente, rinegoziarlo o mantenerlo com'è. In ogni caso, se c'è un Comune che non può essere accusato di aver abusato della leva dell'indebitamento è proprio quello di Lodi: chi avesse dei dubbi, può andare a consultare i dati pubblicati il 7 luglio dal Sole 24 Ore, da cui emerge che solo 15 dei 103 capoluoghi di Provincia italiani hanno un indebitamento pro capite inferiore a quello di Lodi e solo 13 hanno un rapporto tra debito ed entrate più basso del nostro".
In generale, il sindaco rivendica poi l'efficacia e l'oculatezza della politica di bilancio perseguita dalla sua amministrazione: "Siamo stati talmente "incapaci" e "non lungimiranti" che nel 2007 non solo siamo riusciti a rispettare perfettamente gli obiettivi del Patto di Stabilità, ma nel 2009 saremo tra i pochi capoluoghi di Provincia a cui la legge finanziaria (secondo il nuovo modello impostato dal governo in carica) consentirà di aumentare la spesa, proprio perché dimostratisi in precedenza virtuosi. Secondo le elaborazioni dell'Anci, Lodi potrà aumentare il suo saldo finanziario di 839.000 euro, che in termini pro capite significa quasi 20 euro di maggior spesa ad abitante: in Italia, solo altri 9 capoluoghi di Provincia potranno spendere di più. Credo che non occorra aggiungere altro".
(11-07-2008)