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10 febbraio, Giornata del ricordo

Il Comune ricorda i martiri italiani delle foibe

In occasione dell'undicesimo anniversario del "Giorno del Ricordo", istituito dal Parlamento italiano con la legge 30 marzo 2004, a memoria dei tragici eventi avvenuti sul confine orientale dell'Italia al termine della seconda guerra mondiale, quando migliaia di persone vennero infoibate dalle forze comuniste jugoslave del maresciallo Tito, l'Amministrazione comunale di Lodi partecipa alle celebrazioni che si svolgono per commemorare quelle vittime ed attestare piena solidarietà ai familiari, proponendo nel contempo un messaggio a tutti cittadini lodigiani.

Conservare la memoria della tragedia delle foibe e dell'esodo degli italiani da Istria e Dalmazia, approfondire il giudizio sugli eventi e conoscerne gli esiti sono doveri umani e civili, prima ancora che politici, ed intendono mostrare soprattutto alle giovani generazioni gli errori del passato per trarne insegnamento, in modo che non siano più ripetuti.

Quel dramma coinvolse centinaia di migliaia di italiani, fu frutto di odio e perversione ideologica, pericolose derive da cui purtroppo anche oggi dobbiamo stare in guardia.
Il rischio di non accettazione dell'altro in quanto persona degna di esprimersi, il rigurgito etnico e nazionalista e le chiusure egoistiche sono il contrario di una civiltà abitata da donne e uomini di idee, culture e religioni diverse, una società tollerante e desiderabile: la prospettiva in cui crediamo è un futuro di solidale e pacifica convivenza, in cui le idee diverse, che si esprimono nel corretto esercizio di una libertà responsabile e della democrazia, sono un dato positivo e da valorizzare.

L'impegno di tutti noi, cittadini ed istituzioni, è oggi quello di coltivare la buona memoria e la verità storica di quegli eventi, promuovendo nel contempo la pace e il rispetto tra le persone.

Lodi, 9 febbraio 2015
 

 

Ultima Modifica: 25/05/2022