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Ex ABB, presentato il piano di intervento

Un nuovo quartiere, caratterizzato da soluzioni abitative all'insegna della sostenibilità ambientale e del basso consumo energetico, affiancato da un grande parco urbano e inserito in un contesto che da periferia industriale della città è destinato a diventarne un nuovo polo centrale, in relazione sia con il cuore storico di Lodi (piazza della Vittoria dista 800 metri) che con l'area metropolitana milanese (la stazione ferroviaria è nelle immediate prossimità).

E' questo lo scenario futuro delineato per l'area ex Abb dal Programma Integrato di Intervento elaborato da Dontstop Architettura su incarico di Bipielle Real Estate Spa e Nadir Immobiliare Srl.

Depositato in Comune lo scorso agosto e già passato al vaglio di alcune verifiche preliminari (tra cui quella della Commissione per il Paesaggio), il piano è stato adottato oggi dalla giunta municipale e presentato in una conferenza stampa alla presenza del sindaco Simone Uggetti, dell'assessore all'urbanistica Simone Piacentini, di Duccio Castellotti (vice presidente Banco Popolare), Fabrizio Marchetti (responsabile divisione Banca Popolare di Lodi del Banco Popolare), Mario Minoja (presidente Nadir Immobiliare Srl), Marco Mezzadri (amministratore delegato Nadir Immobiliare Srl), Marco Brega e Michele Brunello (Dontstop Architettura).

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La riqualificazione dell'area ex Abb - sottolinea il sindaco - rappresenta un tassello fondamentale per il ridisegno di un ampio settore urbano che comprende anche il Consorzio Agrario e l'ex Linificio, componendo un comparto che si estende per circa 
120.000 metri quadrati a cavallo della linea ferroviaria e che nella sua integrità è preso in considerazione da un apposito masterplan approvato oggi contestualmente all'adozione del Programma Integrato di Intervento. La riconversione dei circa 34.000 metri quadrati sui quali sino al 2004 sorgeva lo stabilimento Abb e che da allora costituiscono un grande vuoto nel centro geografico della città, offre una straordinaria opportunità per reinterpretare lo sviluppo urbano, attraverso la valorizzazione degli spazi pubblici ed il potenziamento delle infrastrutture esistenti. Oltre al consistente valore economico di un investimento privato che mobiliterà considerevoli risorse in un settore come quello edilizio particolarmente penalizzato dalla crisi, l'operazione si connota infatti per importanti ricadute pubbliche, con la realizzazione di un nuovo, grande parco, l'aumento della 
dotazione di parcheggi in uno dei contesti della città in cui ce n'è maggior fabbisogno, il miglioramento dei collegamenti tra le due parti di Lodi separate dal tracciato ferroviario, la sistemazione della viabilità e l'inserimento di una nuova pista ciclabile".

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L'obiettivo del Programma Integrato di Intervento - spiega l'assessore Piacentini - è quello di favorire un corretto inserimento della riconversione dell'area nel contesto urbano, trasformando il "recinto vuoto" da ormai dieci anni delimitato dai vecchi muri di cinta dell'ex Abb in un ambito ricco di contenuti innovativi, sia per la funzione residenziale che per quelle di pubblica utilità. Alta qualità dell'abitare, ampi spazi verdi e facilità di relazioni sia con il centro storico che con il sistema di collegamenti extraurbani sono gli elementi che connotano il carattere strategico di questo intervento, che è probabilmente il più importante mai realizzato in città. Anche considerando la complessità dei temi da affrontare, l'amministrazione comunale è particolarmente soddisfatta dei risultati raggiunti a conclusione di un confronto lungo ed impegnativo che si è sviluppato con i progettisti e la proprietà dell'area, all'insegna del dialogo e della collaborazione".

Oltre a restituire funzioni e ruolo ad un'area di significative dimensioni inutilizzata dal 2004, infatti, l'intesa sui contenuti del Programma Integrato di Intervento, che verrà formalizzata con la sottoscrizione di un'apposita convenzione, risolve anche in via definitiva il contenzioso tra la proprietà ed il Comune sugli indici di edificazione assegnati al comparto, sorto dopo che con il Documento di Inquadramento Urbanistico del 2008 il Comune aveva modificato tali indici, riducendoli rispetto a quelli inizialmente stabiliti nell'accordo siglato nel 2003 tra Abb, Provincia, Comune e Banca Popolare di Lodi: la convenzione prevede infatti la rinuncia ai ricorsi pendenti innanzi al Tar.

"Da allora sono passati 11 anni - fa osservare il sindaco - ed il tempo trascorso può forse indurre a trascurare l'importanza di quell'accordo, ma se la città è riuscita a mantenere una realtà industriale di eccellenza come quella della Abb, con centinaia di posti di lavoro tra dipendenti e indotto, è stato proprio grazie alle soluzioni che azienda, enti locali, banca e sindacati costruirono insieme e che ancora oggi dimostrano la loro validità, efficacia e continuità".

"L'adozione del Piano - dichiara Mario Minoja, presidente di Nadir Immobiliare Srl - permette di sbloccare il recupero di un'area di importanza strategica per la città, a distanza di dieci anni da quando la banca l'ha acquistata da Abb, pagandola un prezzo che già incorporava l'aspettativa di trasformazione da industriale a residenziale. Il Piano, che scaturisce da un processo di confronto e di condivisione con il Comune, va a beneficio di tutti: della cittadinanza, dell'amministrazione comunale - che con le risorse che verranno trasferite dalla proprietà alla sottoscrizione della convenzione potrà fin da subito avviare la progettazione e la realizzazione dei lavori di riqualificazione del sottopasso di via Dall'Oro - e della Banca stessa, che vede sbloccata una posizione importante e può avviare la ricerca delle imprese interessate ad acquistare l'area per realizzarvi il progetto".

"La grande qualità architettonica, urbanistica ed ambientale, di questo Piano - afferma Duccio Castellotti, vice presidente del Banco Popolare e presidente della Fondazione Banca Popolare di Lodi - richiede ora la ricerca di un operatore altrettanto di qualità, che sappia dare attuazione al ridisegno di una parte di città destinata a costituirne una nuova e importante polarità. Si tratta di un intervento capace di lasciare un segno profondo e duraturo nell'identità, nella vivibilità e nelle modalità di fruizione della città, così come già accaduto nel recente passato, per esempio, con la riqualificazione dei Giardini del Passeggio, e come accadrà con la realizzazione della Facoltà di Medicina Veterinaria, il cui progetto è stata recentemente presentato. In tutti questi casi la Banca e la Fondazione sono state liete di fornire un contributo, partecipando al conseguimento di obiettivi importanti, condivisi con l'amministrazione nell'intento di favorire il bene comune".

(29.10.2014)
 

INQUADRAMENTO DELL'AREA

L'area ex Abb è situata a sud-ovest del centro storico di Lodi, a circa 800 metri da piazza della Vittoria, ed è separata dal centro dal tracciato ferroviario, in corrispondenza della stazione, con un collegamento ciclopedonale costituito dal sottopasso tra via Dall'Oro e viale Pavia. La superficie complessiva è di 34.650 metri, suddivisa in due lotti: quello principale (32.820 metri quadrati), corrispondente all'area dove sorgevano gli edifici produttivi dismesse nel 2004 e successivamente demoliti, è delimitato da viale Pavia, via Fascetti, via Lombardo e via Sant'Angelo; il secondo lotto (1.830 metri quadrati) si trova sul fronte opposto di viale Pavia, a ridosso della linea ferroviaria, e attualmente è concesso in uso al Comune come parcheggio pubblico, con accesso da viale Pavia e collegamento con l'attiguo parcheggio pubblico con accesso da via Griffini.

RIORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI

Il Programma Integrato di Intervento prevede due grandi aree separate da una nuova strada di collegamento tra via Fascetti e via Sant'Angelo: in quella più a nord si concentreranno gli interventi di valenza pubblica (parco e parcheggi), mentre a sud si svilupperà il progetto residenziale di carattere privato. Il PII si estende poi anche all'esterno del perimetro dell'area, per quanto riguarda alcune opere aggiuntive di completamento, consistenti nella realizzazione di due rotatorie (alle intersezioni di viale Pavia con via Fascetti e via Sant'Angelo), la connessione del nuovo parco con quello esistente di via Fascetti, il raccordo dei nuovi marciapiedi con quelli esistenti e la realizzazione di una nuova pista ciclabile tra i due parchi. Per il secondo lotto di 1.830 metri quadrati viene confermata la funzione di parcheggio pubblico, con sistemazione (pavimentazione, realizzazione della rete di raccolta della acque) ed ampliamento dagli attuali 40 a 82 posti auto.

L'AREA RESIDENZIALE

Si estende per circa 21.000 metri quadrati ed è organizzata in 7 isole residenziali di dimensioni omogenee, con edifici di altezza massima 8 piani e due piani interrati, per un totale di circa 200 appartamenti ed una popolazione equivalente di circa 500 persone. Le tipologie abitative vanno dal monolocale all'appartamento con terrazzo e mansarda di ampia metratura, tutti dotati di box e cantina.

RISPARMIO ENERGETICO

  • Facciate ventilate e isolate per contenere le dispersioni ed abbattere le emissioni dovute agli impianti di riscaldamento e raffrescamento;
  • Installazione sulle coperture di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica impiegata per i fabbisogni energetici degli spazi comuni e di impianti di solare termico per il riscaldamento dell'acqua sanitaria per le nuove unità immobiliari;
  • Impiego di sistemi di pompa di calore per il riscaldamento invernale ed il raffrescamento estivo, con installazione di impianti di riscaldamento a pavimento;
  • Predisposizione per allacciamento alla rete del teleriscaldamento;
  • Sistema di recupero, stoccaggio e riuso delle acque piovane da impiegare per l'irrigazione del verde ed il lavaggio delle superfici esterne pavimentate.

IL PARCO URBANO

La parte nord dell'area, per una superficie di circa 6.300 metri quadrati, sarà separata dalla parte edificata e verrà destinata a parco pubblico e ceduta al Comune, connettendosi al parco esistente di via Fascetti (circa 5.200 metri quadrati), dando così vita ad un nuovo grande parco di oltre 11.000 metri quadrati; le due aree verdi saranno collegate attraverso la chiusura al traffico di una parte di via Fascetti, dove verrà realizzata una nuova pista ciclabile, candidando così il parco a diventare un punto centrale del sistema ciclabile della città, grazie alle connessioni con la rete di piste esistenti e alla presenza della Ciclofficina.

PARCHEGGI PUBBLICI

Il PII prevede la realizzazione di 204 posti auto di uso pubblico, di cui 82 sull'area dell'ex raccordo ferroviario tra la stazione e lo stabilimento e 122 distribuiti tra viale Pavia, via Fascetti e la nuova strada di collegamento che si svilupperà tra il nuovo parco e la parte residenziale.

OPERE PUBBLICHE REALIZZATE DALL'OPERATORE (totale 1.719.000 euro)

  • Parco pubblico (536.000 euro);
  • Nuova viabilità (rotatorie, incroci, pista ciclabile, marciapiedi, raccordi: 520.000 euro)
  • Parcheggi (384.000 euro);
  • Cunicolo tecnologico (141.000 euro);
  • Nuova strada di collegamento tra via Fascetti e via Sant'Angelo (138.000 euro).

ONERI, STANDARD, CESSIONI E MONETIZZAZIONI

  • Opere di urbanizzazione primaria: verranno realizzate dall'operatore, per un importo di 1.183.000 euro;
  • Opere di urbanizzazione secondaria: verranno realizzate dall'operatore per un importo di 536.000 euro (parco pubblico), mentre verrà versato a titolo di oneri l'importo di 1.465.000 euro;
  • Standard di qualità: 1.528.000 euro;
  • Costo di costruzione: 745.000 euro;
  • Monetizzazioni complessive: 1.584.000 euro;
  • Cessioni (totale 13.471 metri quadrati): verde pubblico 6.333 metri quadrati; parcheggi 3.272 metri quadrati; marciapiedi 1.686 metri quadrati; strade 1.422 metri quadrati; aree attrezzate di connessione 758 metri quadrati.

Ultima Modifica: 25/05/2022