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Il Comune acquisisce due immobili del Demanio dello Stato

Il Comune acquisisce due beni immobiliari dal Demanio dello Stato e si appresta ad inserirne nel proprio patrimonio altri due, di particolare rilevanza per le caratteristiche storiche ed architettoniche degli edifici e per le posizioni "strategiche" nel contesto dell'area urbana.

Nella seduta di giovedì 11 settembre, il consiglio comunale ha infatti approvato all'unanimità la delibera di conferma della richiesta di trasferimento a titolo gratuito di due immobili già dichiarati dall'Agenzia del Demanio disponibili alla cessione non onerosa, secondo quanto stabilito dalla legge 98/2013 (conversione del cosiddetto "Decreto del fare"), con cui sono state riattivate le procedure del "federalismo demaniale".
Gli immobili in questione consistono in due vani magazzino collocati in uno stabile residenziale di via Nino dall'Oro all'angolo con viale Trento Trieste ed in una quota del 40% dell'edificio che ospita la scuola dell'infanzia Pascoli in zona San Bernardo.
Nel corso del dibattito in aula consiliare, l'assessore al patrimonio Sergio Tadi ha inoltre informato che analoga procedura è stata attivata per altri due immobili, le ex caserme San Leonardo di via Gorini e Melegnano di via Fanfulla, di cui il Comune dovrà confermare l'accettazione nell'arco dei prossimi quattro mesi.

L'ex caserma San Leonardo, attualmente inutilizzata dopo essere stata a lungo adibita a deposito del Monopolio di Stato, sorge su un'area che comprende superfici coperte per circa 1.200 quadrati ed un piazzale di circa 700 metri quadrati, nell'isolato tra piazzale Zaninelli, via Gorini e via Carducci: per quanto riguarda le superfici coperte, il Comune avvierà una valutazione sulle possibili riconversioni, mentre l'area cortilizia potrebbe efficacemente prestarsi per l'allestimento di una parcheggio pubblico, considerata la posizione di particolare importanza, nelle immediate prossimità di uno degli accessi al centro storico e di tre edifici scolastici.

Per quanto riguarda l'ex caserma Melegnano (in passato sede del Distretto Militare di Lodi), la superficie coperta ammonta a circa 1.900 metri quadrati, in significativa parte adibiti a sede provinciale del Corpo Forestale dello Stato lo Stato e ad uffici della Prefettura, destinazioni d'uso che il Comune si impegnerebbe a mantenere, chiedendo al Demanio il trasferimento in proprietà dell'intero immobile e non delle sole parti già libere.

"Il termine di 120 giorni stabilito per confermare con delibera consiliare l'accettazione del trasferimento - ha spiegato l'assessore Tadi - ci consentirà di sviluppare un confronto con l'Agenzia del Demanio, per verificare la possibilità che la nostra richiesta di intera acquisizione dell'immobile venga accolta".

In merito agli immobili di cui, in virtù della delibera approvata in consiglio comunale, è stata già conclusa la procedura di trasferimento, i due vani magazzino di via Nino Dall'oro (che hanno una consistenza complessiva di 97 metri quadrati) furono acquisiti al demanio statale a seguito di una procedura di pignoramento per debiti fiscali di una società.

Per quanto riguarda la scuola Pascoli, lo Stato detiene formalmente il 40% della proprietà dell'edificio perché nel 1972 l'Opera Pia Asili d'Infanzia di Lodi aveva beneficiato di un contributo statale di 31,6 milioni di lire per la realizzazione della struttura, che complessivamente aveva comportato un costo di 70 milioni di lire; la quota di cofinanziamento statale corrispondeva pertanto al 40% dell'investimento totale ed una pari quota di possesso dell'immobile era stata intestata allo Stato.
Il Comune avrebbe potuto riscattare questo 40% mediante rimborso del contributo di 31,6 milioni di lire in venti rate annuali, ma non ha mai aderito all'opzione; ora ne entrerà definitivamente in possesso, tramite cessione a titolo gratuito.

(12-09-2014)

La presentazione alla stampa


Ultima Modifica: 25/05/2022