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Soppressione ASL, no unanime della Conferenza dei Sindaci

L'Azienda Sanitaria Locale è un servizio primario di importanza strategica per il territorio lodigiano ed eliminarla sarebbe una misura lesiva dell'autonomia locale.

Ad affermarlo è la Conferenza dei Sindaci dell'Asl della Provincia di Lodi, con un ordine del giorno votato all'unanimità nel corso dell'assemblea svoltasi lunedì 7 luglio, su proposta del sindaco di Lodi (e presidente della Conferenza), Simone Uggetti.

"Il documento - spiega Uggetti - prende spunto dalle dichiarazioni rilasciate dall'assessore regionale alla sanità, Mario Mantovani, in occasione della presentazione delle linee guida della riforma del settore. In quel contesto, Mantovani ha citato a titolo di esempio l'Asl di Lodi come una delle Aziende Sanitarie Locali che nel ridisegno della sanità lombarda saranno eliminate, perché troppo piccole. Anche se si tratta di una indicazione generica e non ancora di un provvedimento formale, appare chiaro che la prospettiva della soppressione dell'Asl del Lodigiano è concreta; occorreva pertanto che le istituzioni del territorio esprimessero immediatamente una posizione, il più possibile unitaria. Il voto unanime a favore dell'odg (presente in assemblea il 75% delle quote di rappresentanza) dimostra come i Comuni del territorio intendano procedere compatti su questo fronte".

Il testo approvato invita la Regione a "valutare con opportuna rilevanza il ruolo, le funzioni e le competenze dell'Asl di Lodi", ricordando come le politiche di welfare coordinate con gli enti locali rappresentino "una risposta, seppur limitata, agli innumerevoli bisogni espressi dalla comunità". Tenendo conto di queste premesse, l'eliminazione dall'organizzazione dei servizi sanitari di un livello locale corrispondente al territorio del Lodigiano costituirebbe "una via troppo semplice e lesiva dalla nostra autonomia".

"I Comuni - aggiunge Uggetti - non solo pregiudizialmente contrari a processi di riforma e riorganizzazione ispirati a condivisibili criteri di efficienza ed economicità, come peraltro sta avvenendo anche in altri settori della pubblica amministrazione, in uno scenario che a livello lombardo ha già visto la Regione adottare misure di razionalizzazione e aggregazione. Detto ciò, questo principio deve essere declinato con equilibrio e con concreta attenzione alle esigenze dei territori, oltre che con rispetto per le aspettative dei cittadini e per la professionalità delle centinaia di lavoratori del comparto sanitario".

Nel corso dell'assemblea di ieri, la Conferenza ha inoltre provveduto a designare i componenti del nuovo Consiglio di Rappresentanza, a seguito del rinnovo elettorale che ha recentemente interessato la maggior parte delle amministrazioni comunali del territorio: sono quindi stati chiamati a far parte dell'organismo i sindaci di Casalpusterlengo, Boffalora d'Adda e Casalmaiocco (rispettivamente Gianfranco Concordati, Livio Bossi e Marco Vighi) e l'assessore ai servizi sociali di Codogno, Rosanna Montani.

L'assemblea ha quindi esaminato l'aggiornamento degli obiettivi del piano sanitario territoriale, registrando la richiesta del presidente Uggetti di promuovere un approfondimento sulle patologie tumorali, mentre è stata rinviata alla prossima riunione l'analisi della situazione della Rsa di Codogno.

(08-07-2014)


Ultima Modifica: 25/05/2022