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Rendiconto di gestione 2013: avanzo di 1.548.000 euro

Si è chiuso con un avanzo di competenza di 1.548.000 euro il bilancio 2013 del Comune di Lodi. Il dato emerge dalla relazione al rendiconto di gestione e dalla relazione tecnica al conto del bilancio, approvate dalla giunta nei giorni scorsi, in attesa che il consuntivo passi all'esame ed all'approvazione del consiglio comunale (l'istruttoria del provvedimento inizierà lunedì 9 giugno in commissione).

L'avanzo è frutto del saldo positivo tra accertamenti di entrate per 53.189.000 euro e impegni di spesa per 51.640.000 (in entrambi i casi comprendendo i servizi conto terzi, che ammontano tanto in entrata quanto in uscita a 3.791.000 euro), maturato per 643.000 euro sulla parte corrente e per 905.000 euro sulla parte investimenti.

Per quanto riguarda l'andamento dei principali indicatori finanziari, si confermano le dinamiche positiva già in corso negli anni precedenti relativamente alla bassa incidenza del costo del personale sulla spesa corrente (21,71% rispetto al 22,44% del 2012; parametro che vede Lodi tra i Comuni più virtuosi tra i capoluoghi di Provincia italiani, al 13° posto su 110, fonte banca dati Openbilanci), a quella dell'indebitamento sulle entrate correnti (32,79% rispetto al 34,29% del 2012 ed al 52,28% del 2009), all'indebitamento pro capite (326,17 euro rispetto ai 364,73 del 2012 ed ai 555,09 del 2009).

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I dati relativi alla pressione tributaria, che è in calo, ed ai trasferimenti da parte dello Stato, che sono invece in crescita, sono ovviamente condizionati dall'esenzione Imu delle prime case - spiega l'assessore al bilancio, Erika Bressani - perché il relativo mancato gettito che ha fatto diminuire le entrate tributarie è stato compensato da uno stanziamento statale straordinario che ha fatto aumentare le entrate erariali. Gli effetti della progressiva rigidità dei limiti di spesa imposti dal Patto di Stabilità sono invece testimoniati dalla flessione della spesa per investimenti, sia in termini assoluti che in proporzione alla spesa complessiva dell'ente. Nel corso del 2013 i pagamenti per cassa in conto capitale sono comunque stati di importo significativo, nell'intento di saldare il più possibile i crediti delle imprese nei confronti del Comune. A questo proposito, è da segnalare come Lodi faccia registrare anche in un questo ambito performance molto positive e superiori alla media di sistema: in base ai bilanci 2012 (ultimi disponibili per un confronto omogeneo tra tutti i capoluoghi di Provincia), siamo infatti al 17° posto su 110 per velocità nella liquidazione delle fatture".

Nel 2013 è poi proseguita l'azione, intrapresa con costanza dal 2010, di ridimensionamento dell'indebitamento del Comune, tramite estinzioni anticipate di mutui per circa 1.300.000 euro e la mancata accensione di nuovi prestiti:

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L'indebitamento complessivo dell'ente - informa l'assessore Bressani - è sceso tra il 2009 ed il 2013 da 24.443.000 euro a 14.524.000 euro; in particolare, quello da mutui con la Cassa Depositi e Prestiti è passato da 22.756.000 euro a 13.300.000 euro".

Per quanto riguarda il personale, i dipendenti in servizio sono rimasti 265 come nel 2012 (rispetto ad una pianta organica di 339, quindi con 74 posti scoperti), ma la relativa spesa è diminuita di oltre mezzo milione di euro (da 10.012.000 euro a 9.468.000 euro), per effetto in particolare della mancata sostituzione per 4 mesi del segretario generale andato in pensione e della riduzione del numero dei dirigenti. L'analisi per settori degli impegni di spesa sulla parte corrente fa poi emergere come i servizi sociali siano ormai stabilmente la principale voce del bilancio comunale, che nel 2013 si è attestata a 12.297.000 euro, rispetto a 11.649.000 euro nel 2012, superando abbondantemente le spese generali di amministrazione e gestione, scese nel 2013 a 10.606.000 euro rispetto agli 11.600.000 del 2012. Il rendiconto dei servizi a domanda individuale presenta un risultato tra entrate e uscite negativo per 555.000 euro, con un indice di copertura medio dell'83,97%, che va da un minimo dell'8,02% delle mense scolastiche (meno 674.000 euro) ad un massimo del 269,435 dei parcheggi a pagamento (più 1.118.000 euro); significativa la quota di costi netti a carico del bilancio comunale anche per quanto riguarda la gestione degli impianti sportivi, che comporta spese per 406.000 euro e realizza entrate da tariffe e canoni di concessione per 57.000 euro. Infine, il conto del patrimonio ammontava al 31-12-2013 a 206.540.000 euro, di cui 115.252.000 di immobilizzazioni materiali, 60.442.000 euro di immobilizzazioni finanziarie, 23.649.000 euro di crediti e 6.302.000 euro di disponibilità liquide. 

(04-06-2014)


Ultima Modifica: 25/05/2022