Home  /  Urp / Comunicati Stampa / 2014 / Maggio / Tutta da fonti rinnovabili l'energia elettrica degli uffici comunali

Tutta da fonti rinnovabili l'energia elettrica degli uffici comunali

Tutta l'energia elettrica consumata da uffici e sedi comunali e dagli impianti dell'illuminazione pubblica della città proverrà da fonti rinnovabili, consentendo una riduzione annua delle emissioni di CO2 di 2.683 tonnellate, pari al 12 per cento della riduzione complessiva che il Comune si è impegnato a realizzare entro il 2020, come stabilito nel Piano di Azione per l'Energia Sostenibile adottato nel 2012.

"
Questo importante risultato - spiega l'assessore all'urbanistica, Simone Piacentini - è la conseguenza del rinnovo del contratto di fornitura di energia elettrica per il periodo 2014-2016, stipulato con la Acam di La Spezia. Rispetto alle condizioni del contratto scaduto, siamo riusciti ad ottenere uno sconto del 20 per cento sulla componente tariffaria che viene determinata dai vari fornitori ad integrazione del prezzo unico nazionale, realizzando un risparmio che abbiamo deciso di investire nella conversione a fonti rinnovabili dell'intero ammontare dei nostri consumi. In questo modo, non solo non avremo rincari della "bolletta elettrica" comunale, che già di per sé costituirebbe un apprezzabile risultato, ma ridurremo significativamente l'inquinamento atmosferico".

La provenienza da fonti rinnovabili dell'energia elettrica consumata dalle utenze comunali (pari a circa 6.800.000 kilowattora all'anno, di cui quasi il 50% per illuminazione pubblica) verrà certificata con il sistema internazionale RECS (Renewable Energy Certificate System), che garantisce al cliente che l'ernegia acquistata sia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili ben definite, in un determinato periodo di tempo.

"
Mediante l'utilizzo dei certificato RECS - sottolinea il sindaco, Simone Uggetti - l'acquirente finanzia l'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, testimoniando il proprio impegno a favore dell'ambiente. Si tratta di una scelta coerente ad una linea che il Comune di Lodi ha adottato ormai da anni, essendo stato tra i primi 6 capoluoghi di Provincia italiani a sottoscrivere il Patto europeo dei Sindaci per l'energia sostenibile e ad adottare di conseguenza un Piano di Azione, approvato dall'Unione Europea, per raggiungere l'obiettivo 20.20.20, vale a dire la riduzione del 20 per cento delle emissioni pro capite di CO2 entro il 2020".

Base di partenza di questo percorso è il dato delle emissioni annue pro capite di CO2 del 2005, pari a 4,61 tonnellate, destinato a ridimensionarsi entro il 2020 a quota 3,68 tonnellate. Considerando che nel 2005 la popolazione della città era di 42.750 residenti (per una produzione complessiva di CO2 pari a 197.077 tonnellate) e che in base 
all'andamento demografico dell'ultimo decennio si prevede che nel 2020 passerà a 47.600 abitanti (mentre erano 44.529 quelli registrati all'anagrafe al 31-12-2013), per ottenere una riduzione pro capite delle emissioni di CO2 del 20 per cento le emissioni totali dovranno scendere a 175.168 tonnellate, per una diminuzione in termini assoluti di 21.909 tonnellate.

"L'impegno del Comune su questo fronte - ricorsa il sindaco - si è sviluppato anche nel settore dell'edilizia pubblica, in particolare con alcuni importanti interventi di miglioramento dell'efficienza energetica di edifici scolastici. Il risparmio energetico così conseguito è stato poi valorizzato anche in termini economici, oltre che ambientali: recentemente, a seguito di una apposita gara, è stato infatti conferito ad una società di servizi energetici, la Saace Srl di Codogno, l'incarico di commercializzare i titoli di efficienza energetica (i cosiddetti "certificati bianchi") maturati grazie agli interventi di riqualificazione delle scuole dell'infanzia Jasmin, Akwaba e Giardino e della Biblioteca Laudense, nonché all'alimentazione fossil free dell'illuminazione pubblica. Al netto della quota di compenso alla società, si tratta di un importo di circa 110.000 euro, che intendiamo investire in nuovi interventi di efficientamento energetico, che a loro volta genereranno nuovi certificati da commercializzare, innescando così un circuito virtuoso". 

(09-05-2014)
 


Ultima Modifica: 25/05/2022