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A breve il bando per la realizzazione di 10 Case dell'Acqua

La Casa dell'Acqua di via Tortini non resterà l'unica in città. L'amministrazione comunale ne ha infatti programmata l'installazione di altre 10, la cui realizzazione sarà a cura di un soggetto privato, a cui verranno affidate la concessione delle aree pubbliche sulle quali sorgeranno le strutture e la gestione e manutenzione delle stesse. 

Il progetto, approvato nei giorni scorsi dalla giunta insieme alla documentazione della gara che verrà bandita nelle prossime settimane, è stato presentato oggi dal sindaco Simone Uggetti e dall'assessore all'ambiente Andrea Ferrari, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche Antonio Redondi, Roberto Ferrari e Carlo Locatelli, rispettivamente presidente, amministratore delegato e direttore della Società Acqua Lodigiana, che parteciperà all'iniziativa mettendo a disposizione un contributo di 20.000 euro, ai quali si aggiungeranno ulteriori 4.000 euro offerti dal Rotary Club Adda Lodigiano, finalizzati in particolare alla realizzazione della Casa dell'Acqua localizzata in centro storico, negli spazi di corso Umberto che attualmente ospitano lo Sportello Energia e l'Ufficio Mobilità Ciclistica (che verranno trasferiti in altri locali di proprietà comunale).

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Il bando - ha spiegato l'assessore Ferrari, coadiuvato dall'ingegnere Michela Bindi, responsabile del servizio urbanistica del Comune e dello Sportello Unico Attività produttive - prevede che il concessionario realizzi le 10 nuove Case dell'Acqua a sue spese, usufruendo del contributo di 4.000 euro del Rotary per quella di corso Umberto I e di opere per un valore di 20.000 euro a carico di Sal. Il privato curerà poi la gestione delle Case dell'Acqua (comprensiva di manutenzione e controlli igienico-sanitari), trattenendo gli importi incassati dalla vendita e ricarica di tessere/chiavette per il prelievo di acqua gassata (al costo di 5 centesimi al litro Iva compresa, bloccato per i primi 3 anni; il prelievo di acqua naturale, sia al bicchiere che formato litro, sarà invece gratuito)".

Ognuna delle 10 postazioni (via della Calca a San Gualtero, via Lodi Vecchio in zona Fanfani, via Sobacchi al Pratello, via Vittime della Violenza all'Albarola, Piarda Ferrari sul lungo Adda, corso Umberto I in centro storico, via Campo di Marte nell'Oltre Adda, via Lago di Garda in zona Selvagreca, viale Piacenza a San Bernardo e via 2 Giugno all'Olmo) sarà dotata di 4 erogatori: 2 per prelevare l'acqua al bicchiere, sia naturale che gassata refrigerata, e due per il prelievo da litro di naturale e gassata a temperatura ambiente. Le postazioni disporranno inoltre di impianti di allarme e videosorveglianza e di pensilina per il riparo da pioggia e sole e saranno collocate su piazzole della superficie di 9 metri quadrati attorno alle quali verranno allestiti spazi di sosta e socializzazione (panchine, aiuole), eventualmente integrabili con distributori automatici di cibi e bevande, a cura del 
gestore. Le pareti laterali delle strutture potranno essere utilizzate come "bacheche" per l'affissione di materiale comunicativo su servizi e attività dell'amministrazione pubblica, mentre le pareti frontale e posteriore potranno essere utilizzate dal gestore come spazi pubblicitari. Tra le possibili migliorie indicabili nell'offerta, il bando prevede anche la copertura wi-fi dell'area per la connessione gratuita a internet.

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La realizzazione di una Casa dell'Acqua in ogni quartiere della città è uno tra i punti più significativi del programma a breve termine dell'amministrazione comunale ed era stato indicato anche in campagna elettorale come un obiettivo qualificante, inteso come uno degli elementi di potenziamento delle dotazioni di servizi e strutture di utilità generale nelle varie aree residenziali, in modo coerente all'intento di mettere i quartieri al centro dell'azione del Comune. La positiva esperienza della Casa dell'Acqua di via Tortini, a cui fanno riferimento circa 1.000 utenti, per un prelievo quotidiano di 2.000 litri di acqua, ha confermato la validità dell'iniziativa, non solo per le concrete ricadute ambientali (circa 500.000 bottiglie di plastica da un litro e mezzo in meno all'anno ed una riduzione di circa 140 tonnellate di anidride carbonica immessa in atmosfera) ed economiche (il risparmio delle famiglie rispetto all'acquisto di acqua confezionata è considerevole), ma anche per la valenza sociale di un servizio che si trasforma in un luogo di incontro e di aggregazione". 

(11-04-2014)


Ultima Modifica: 25/05/2022