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Prezzi al consumo, l'impennata fa salire l'inflazione

PREZZI AL CONSUMO, L'IMPENNATA DELL'ULTIMO TRIMESTRE FA SALIRE L'INFLAZIONE DALL'1,1 AL 2,4 PER CENTO SU BASE ANNUA SENSIBILI AUMENTI PER TRASPORTI (5,5), PRODOTTI ALIMENTARI (3,9) E RISTORAZIONE (2,6) VARIAZIONE ADDIRITTURA NEGATIVA PER ABBIGLIAMENTO E CALZATURE (MENO 0,3)

L'inflazione a Lodi continua a restare più bassa della media nazionale, ma negli ultimi mesi dell'anno i prezzi al consumo sono aumentati in città di quasi il 50 per cento in più rispetto al ritmo registrato nel resto del Paese. Dopo una prima parte dell'anno in costante discesa (dall'1,5 di gennaio allo 0,9 di maggio, che prefigurava quasi uno scenario da deflazione) e un'estate di sostanziale stabilità in cui l'1,2 per cento di luglio ha rappresentato il massimo parziale, tra settembre e dicembre la situazione è bruscamente cambiata, con un salto nell'arco di un quadrimestre dall'1,1 al 2,4 per cento. Nello stesso periodo, il dato medio nazionale è invece passato dall'1,7 al 2,6 per cento, riducendo ad un terzo (dallo 0,6 allo 0,2) il differenziale con il dato locale. La prima impennata si è verificata a ottobre, con una variazione congiunturale (vale a dire in confronto al mese precedente) dello 0,2 per cento, determinata in particolare dagli aumenti dei prodotti alimentari (più 0,9), dei servizi ricettivi e di ristorazione (più 0,7) e dei trasporti (più 0,5). Nello stesso mese è invece proseguita la corsa al ribasso dei prezzi di apparecchiature e servizi per comunicazioni, che a settembre ha toccato una flessione tendenziale di quasi il meno 10 per cento, per poi risalire progressivamente nel resto dell'anno sino al meno 6,9 di dicembre.
A novembre ulteriore aumento congiunturale dello 0,3 per cento, sui hanno inciso soprattutto mobili, articoli per arredamento e servizi domestici (più 0,8) trasporti (più 0,7) e spese di affitto, acqua, elettricità e combustibili (più 0,7), per una variazione su base annua di più 1,9 per cento. Infine, a dicembre un vistoso più 0,6 per cento congiunturale, trainato da servizi ricettivi e di ristorazione (più 1,8), trasporti (più 1,3) e prodotti alimentari (più 0,9). Le più significative variazioni su base annua (dicembre 2007 rispetto a dicembre 2006) per i vari capitoli di spesa sono state quelle relative ai trasporti (più 5,5 per cento), ai prodotti alimentari (più 3,9) e ai servizi ricettivi e di ristorazione (più 2,6). Oltre al già citato capitolo delle comunicazioni, l'unica altra voce che ha fatto registrare una variazione annuale di segno negativo è quella di abbigliamento e calzature, con un meno 0,3 per cento su cui ha inciso anche il meno 0,4 congiunturale di dicembre rispetto a novembre, nonostante il periodo di shopping natalizio. Nei prossimi giorni, l'ufficio di statistica del Comune elaborerà anche il dato locale medio dell'inflazione per il 2007, che a livello nazionale è stato stimato in più 1,7 e viene assunto a riferimento per gli adeguamenti dei canoni di locazione, dei rinnovi contrattuali, degli assegni di mantenimento e di altri pagamenti indicizzati all'andamento del costo della vita.
La serie completa delle rilevazioni mensili dei prezzi al consumo (comprese la variazioni in valore assoluto del "paniere locale") sono consultabili anche sul sito internet www.comune.lodi.it. Per ulteriori informazioni, segnalazioni e suggerimenti, l'ufficio di statistica e la Commissione Comunale Controllo Prezzi al Consumo sono contattabili ai seguenti recapiti: telefono 0371/409292, fax 0371/409314, e-mail prezzialconsumo@comune.lodi.it.
(05-02-2008)