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Bilancio demografico del 2007: popolazione in aumento

La popolazione di Lodi aumenta di 375 unità e dopo un ventennio torna a superare la soglia dei 43.000 abitanti, attestandosi per la precisione a quota 43.112.
E' questo il dato più significativo del bilancio demografico del 2007, elaborato dagli uffici comunali, da cui emerge in particolare come, nonostante una conferma della ripresa della natalità e del miglioramento del saldo naturale (che resta comunque di segno negativo), il principale fattore di crescita della popolazione continua ad essere il movimento migratorio, con i trasferimenti di italiani da altri Comuni che risultano ancora prevalenti, ma anche con un incremento costante delle nuove iscrizioni dall'estero, la cui quota sul totale ha superato il 40 per cento (per la precisione il 42,3), rispetto al 27 per cento del 2006 e al 9 per cento del 2005. Nel dettaglio, la natimortalità fa segnare un bilancio di meno 117, rispetto al meno 125 dell'anno precedente, frutto di una nascita in più (in totale 353) e di 7 decessi in meno (in totale 470). Le nuove iscrizioni all'anagrafe sono invece salite a 2.102, secondo dato dell'ultimo ventennio (la cui punta risale al 2002 con un dato di 2.317), di cui 1.191 di italiani provenienti da altri Comuni (più 62 rispetto al 2006) e 892 di stranieri provenienti dall'estero, in questo caso con un vistoso incremento (più 554), pari a oltre il doppio dell'anno precedente. In aumento anche le cancellazioni, che con un dato di 1.610 (1.472 nel 2006) stabiliscono il primato del ventennio.
"Questi dati, elaborati con la consueta precisione e tempestività dagli operatori dei servizi demografici del Comune, testimoniano che quella di Lodi è una realtà demografica dinamica e in divenire - commenta il sindaco, Lorenzo Guerini - Dopo aver fatto registrare nella seconda metà degli anni '90 una prolungata fase di regressione, che aveva portato il numero dei residenti quasi al di sotto di 41.000, dal 2001 abbiamo assistito a una progressiva ripresa, con un aumento di quasi 2.000 abitanti, per un tasso di crescita medio del 4 per cento. In questo contesto, la componente straniera ha portato un contributo numericamente consistente, anche se il saldo migratorio positivo è ancora per quasi il 60 per cento determinato dai trasferimenti in città di italiani provenienti da altri Comuni. Bisogna tuttavia rilevare come negli ultimi anni siano stati ancor di più i lodigiani che hanno scelto di stabilire la loro residenza fuori città, con mete preferenziali verso i Comuni dell'immediata cintura del capoluogo, il che ci impone di riflettere su un tema già all'attenzione dell'amministrazione, relativo alla creazione di condizioni di favoriscano migliori opportunità di accesso al mercato immobiliare per le famiglie, e soprattutto le giovani coppie, che esprimono una crescente domanda di abitazioni a costi sostenibili, sia in proprietà che in regime di locazione. Per quanto riguarda il considerevole aumento del numero di nuove iscrizioni all'anagrafe da parte di stranieri, che tra il 2006 e il 2007 ha fatto registrare un sostanziale raddoppio, bisogna tenere conto del nuovo status comunitario riconosciuto ad alcuni Paesi, in particolare la Romania, da cui proviene una comunità, peraltro ben integrata nel tessuto locale, che ormai rappresenta il 3 per cento abbondante dell'intera popolazione di Lodi".
(18-01-2008)