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Bilancio Sociale, il 23 gennaio la presentazione


BILANCIO SOCIALE, UNO STRUMENTO PER COGLIERE E INTERPRETARE I CAMBIAMENTI SOCIO-ECONOMICI DELLA REALTA' LOCALE: DAI BISOGNI ALLE RISPOSTE, SINO ALLE PROSPETTIVE FUTURE IL 23 GENNAIO LA PRESENTAZIONE

Verrà presentata mercoledì 23 gennaio la prima edizione del Bilancio Sociale del Comune di Lodi. L'appuntamento è per le ore 17.00, presso il Ridotto del Teatro alle Vigne di via Cavour, dove interverranno il sindaco Lorenzo Guerini (che parlerà de L'importanza del "rendere conto" dell'attività dell'amministrazione comunale), Sergio Quaglia della società Pares (La nascita, gli attori, il metodo, la propria organizzazione e i propri servizi: conoscere il contesto territoriale per intervenire con più appropriatezza) e l'assessore alle politiche sociali Silvana Cesani (Il settore politiche sociali: dai bisogni alle azioni. L'Analisi dei dati per valutare e programmare). Seguirà dibattito, quindi un buffet a cura dell'Usteria de San Basan e della Cooperativa Sociale Il Mosaico Lavoro. "L'adozione di uno strumento come il Bilancio Sociale rientra in una precisa scelta di questa amministrazione comunale, che intende "dar conto" alla cittadinanza del proprio modo di operare e delle risposte offerte - sottolinea il sindaco, LorenzoGuerini - Il Bilancio Sociale è uno strumento flessibile che può essere costruito ed utilizzato a più fini. Normalmente viene redatto per evidenziare i risultati di ciò che si fa. Noi abbiamo scelto di attribuirgli un ruolo di rappresentazione dell'attività svolta, ma allo stesso tempo è stato pensato e definito come strumento che ci possa accompagnare nella lettura dei fenomeni socio-economici che attraversano la nostra città. La società in cui viviamo è infatti caratterizzata da profondi cambiamenti che la rendono instabile, non definita. Noi ne vediamo gli effetti attraverso un aumento e una diversificazione dei bisogni sociali che riteniamo debbano essere indagati, conosciuti per potere mettere in atto tipologie di risposte adeguate. E' proprio a partire da questo quadro generale che è stata operata la scelta di redigere un primo Bilancio Sociale dell'assessorato alle politiche sociali. Una necessità, a nostro avviso, per cercare di capire le trasformazioni in atto nella città sul piano dei fenomeni sociali che interessano una larghissima fascia di popolazione. Per queste motivazioni si è scelto di impostare questo documento alla stregua di un "Bilancio Sociale Locale" dove, accanto alla definizione dell'area problematica, appare l'elencazione dei bisogni sociali che la compongono, ma anche le azioni, le prestazioni, i servizi messi in campo. E' proprio questa impostazione metodologica di "Bilancio Sociale Locale" che ci permette di rendere conto, rendere visibile ciò che si fa, ma immediatamente ci mette nelle condizioni di avere dati , conoscenze per leggere la situazione sociale, operare una prima valutazione e, soprattutto, ci fornisce una strumentazione per programmare politiche sociali il più rispondenti possibile ai bisogni molteplici e mutevoli della nostra comunità"
"Questo primo Bilancio Sociale - aggiunge l'assessore Cesani - ha anche un'altra caratteristica: è il portato delle visioni e delle rappresentazioni interne del servizio sociale comunale. Anche in questo caso è stata una scelta metodologica precisa che ha permesso il coinvolgimento diretto degli operatori del Comune. Il risultato è andato oltre alle aspettative e agli obiettivi definiti: per questo siamo profondamente grati a tutti coloro che hanno collaborato, riconoscendone la fatica ma anche l'importanza del lavoro fatto. In questo senso siamo anche riconoscenti alla Commissione Consiliare Politiche Sociali che ha contribuito a questo rapporto, con un lavoro preparatorio di analisi dei bisogni sociali locali. Altrettanto importante è stato l'apporto dato da più di 40 tra associazioni, gruppi di volontariato e cooperative sociali, che sono stati portatori di interessi sociali al momento della predisposizione del Piano di Zona, lavoro che è stato prezioso per questo primo rapporto sociale".
L'esperienza verrà ripetuta nel 2008, con una nuova edizione del rapporto sociale che questa volta vedrà come portatori di interesse le realtà pubbliche e del privato sociale che operano in connessione con l'assessorato comunale. Il secondo Bilancio Sociale sarà, quindi, una rappresentazione più ampia che darà conto dei bisogni e delle attività sociali complessivamente presenti in città. L'intenzione è quella di arrivare ad un terzo Bilancio Sociale, tra il 2009 ed il 2010, costruito a più mani, con una partecipazione ed un confronto estesi con la città. Già da ora, però, questo Bilancio Sociale vuole essere un documento aperto, che offra ai cittadini interessanti elementi di conoscenza.