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La conversazione maieutica sulla Costituzione: per diventare cittadini responsabili

Un percorso per ragazze e ragazzi per avvicinarsi alla maggiore età

Fonte: comunicato stampa del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti - http://www.cppp.it/articolo_progetto.html
 
23 gennaio 2013
 
Non solo Piacenza ma anche Riccione, Senigallia, Cinisello Balsamo, Lamezia Terme, Montevarchi Terme, Rovereto... e in questi giorni Lodi.
Il progetto realizzato presso l'istituto "Bassi" di Lodi in collaborazione con il Comune di Lodi ha coinvolto centinaia di ragazzi che hanno partecipato ai laboratori di conversazione maieutica e hanno ricevuto oggi, 23 gennaio 2013, una copia della Costituzione Italiana.

Si tende a parlare sui e dei ragazzi piuttosto che a lavorare con, o a far lavorare loro.
Per ragazze e ragazzi la partecipazione è la risposta a diversi bisogni, dalla ricerca di conferma al desiderio di autorealizzazione, alla volontà di cooperazione.
Partecipare a un processo decisionale significa impegnarsi in una cittadinanza attiva e responsabile, sia nella comunità locale, sia in ambiti più estesi.
Grazie al nostro progetto è stato possibile
dar voce alle opinioni di tutti i ragazzi presenti che anche oggi hanno posto alcune domande all'amministrazione comunale presente nella persona del dottor Andrea Bruni dell'ufficio relazioni con il pubblico del Comune e al pedagogista Daniele Novara che in questa giornata significativa e importante ha dato loro alcuni spunti riflessivi.
L'espressività politica dei ragazzi e delle ragazze, comporta una pedagogia dell'ascolto, un atteggiamento cioè da parte del mondo adulto di comprensione non solo dei bisogni, ma anche di proposte e sollecitazioni.
Ciò che abbiamo rimandato agli studenti presenti in sala è soprattutto questo: non ci interessa che diano la risposta giusta, che sappiano gli articoli a memoria, che siano a conoscenza dei vari meccanismi politici ma piuttosto che sviluppino
la capacità di crearsi un'opinione. Non importa essere tutti d'accordo in una democrazia: si arriva a un'idea comune solo se esistono idee diverse!

Diceva Theodor W. Adorno "
Non si tratta di conservare il passato ma di realizzare le sue speranze". Sta proprio in questa frase il senso di una manifestazione che si ripete e che vuole continuare nel tempo per segnare l'ingresso dei giovani nel mondo dei loro diritti e anche per dare spazio alle nuove cittadinanze.

I giovani possono e devono portare uno spirito nuovo, una rottura col passato, la speranza di farcela ancora.

La consegna della Costituzione è un rituale per dire e per dirci che non esistono diritti acquisiti ma che la crisi rappresenta l'occasione per dare il meglio di sé, per offrire il proprio contributo, per rimboccarsi le maniche e mettercela tutta.

Elisa Mendola