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Prolungato sino al 2015 il progetto "Dialogando"

Le attività del progetto "Dialogando" per la promozione dell'interculturalità e l'integrazione degli stranieri a scuola proseguirà sino al termine dell'anno scolastico 2014-2015. Ufficio Scolastico Provincia, Comune di Lodi, Direzione Didattica del 1° Circolo e cooperativa Sociale Emmanuele di Casalpusterlengo stanno infatti per rinnovare il relativo accordo di collaborazione, regolato da un protocollo d'intesa che la giunta municipale ha recentemente approvato.
 
"L'intenzione di tutti i partner dell'iniziativa - spiega il vice sindaco e assessore all'istruzione, Giuliana Cominetti - è infatti quella di dare continuità a questa positiva esperienza, avviata dopo la chiusura del Centro per l'Interculturalità Tangram, che così come il progetto Dialogando si svolgeva presso alcuni spazi della scuola primaria Cabrini di corso Archinti. Il Comune ha quindi confermato la disponibilità a concedere l'utilizzo di due aule e dei relativi servizi, oltre che di un collegamento alla rete internet, mentre la Direzione Scolastica fornirà un'ora settimanale di straordinario degli operatori scolastici per provvedere alla pulizia dei locali".
 
Le attività del progetto, che saranno coordinate dalla cooperativa sociale Emmanuele, consisteranno in mediazione culturale, traduzioni, supporto agli insegnanti nella gestione delle classi plurilingue e plurietniche, consulenza in loco (sull'intero territorio provinciale) agli insegnanti, ai collegi docenti ed alle commissioni, attivazione di laboratori didattici per gli studenti. Il programma di Dialogando si svilupperà inoltre nei prossimi mesi con la promozione di un ulteriore progetto, intitolato "Fatima: imparare e crescere nel Lodigiano".
 
"Il radicamento in città e nel territori di comunità straniere sempre più numerose, che non solo stabiliscono qui la residenza ed il luogo di lavoro ma trovano anche le condizioni per la crescita delle famiglie, con la conseguenza di una sempre più consistente presenza di minori con genitori stranieri nelle nostre scuole, rende quanto mai attuale ed ineludibile la questione dell'integrazione - sottolinea l'assessore Cominetti - Sotto questo profilo, la scuola rappresenta un ambiente cruciale e particolarmente idoneo per promuovere politiche di integrazione che consentano l'inserimento di questi giovani nel nostro tessuto, la comprensione e l'accettazione dei nostri valori e del nostro sistema di regole, senza imposizioni e con rispetto per cultura e valori dei luoghi di origine di queste famiglie, ma con la consapevolezza dei diritti e dei doveri che ispirano il nostro modello di convivenza".
 
(03-08-2012)


Ultima Modifica: 25/05/2022