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ICR, avviato il procedimento per costruire in variante al PGT

A meno di due settimane dall'approvazione dell'accordo tra l'azienda e le organizzazioni sindacali, la procedura per giungere all'autorizzazione dell'ampliamento dello stabilimento Icr (prospettiva a cui è legata la stabilizzazione di centinaia di posti di lavoro) è stata attivata ieri dalla giunta municipale, con una delibera con cui si prende atto dell'istruttoria avviata dallo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune sulla richiesta di permesso di costruire in variante al Piano di Governo del Territorio, programmando inoltre la convocazione dell'apposita conferenza per la verifica dell'assoggettabilità del progetto alla Valutazione Ambientale Strategica.
 
"Una volta realizzati questi passaggi - spiega l'assessore comunale all'urbanistica, Simone Uggetti - il procedimento proseguirà con una Conferenza di Servizi, sulla base del masterplan definitivo che l'azienda presenterà, e si concluderà entro la fine dell'anno con una delibera di consiglio comunale sulla variante al Pgt necessaria per conferire destinazione d'uso produttiva al lotto di ampliamento Sud, che sarà il primo ad essere realizzato. L'area interessata dal secondo lotto di ampliamento, posto a nord dell'insediamento esistente, è infatti già classificata nel Pgt come produttiva".
 
"Soprattutto tenendo conto della generale situazione critica dell'economia, che produce inevitabili riflessi negativi anche sul tessuto produttivo locale - sottolinea il sindaco, Lorenzo Guerini - l'amministrazione comunale è fortemente determinata a fare tutto quanto è nelle sue possibilità e prerogative per tutelare le realtà produttive presenti in città e sostenerne, come nel caso dell'Icr, i progetti di sviluppo, che consolidano l'occupazione esistente e aprono margini per la creazione di nuovi posti di lavoro. Così, dopo aver significativamente contribuito alla costruzione delle condizioni ideali per il varo di questo importante progetto, trasformando in uno "standard di qualità sociale" (legato ai risvolti occupazionali dell'operazione) i considerevoli importi monetari che l'azienda
avrebbe dovuto versare al Comune (stimati in circa 1.100.000 euro), abbiamo fornito una decisa accelerazione alle procedure urbanistiche, iniziando celermente un percorso che negli auspici di tutti i soggetti coinvolti dovrebbe concludersi entro il 2012".
 
Attualmente, lo stabilimento Icr sorge su un'area di 61.320 metri quadrati, per una superficie lorda di pavimento di 40.915 metri quadrati, 2.960 metri quadrati adibiti a parcheggio, 1.156 metri quadrati di svincoli e viabilità e 4.049 metri quadrati di verde.
Il lotto di ampliamento a sud interesserà una superficie territoriale di 32.264 metri quadrati, sui quali verranno realizzati ospitando un capannone di 10.526 metri quadrati, uno spaccio da 273 metri quadrati, un parcheggio da 10.889 metri quadrati e aree verdi per una superficie di 930 metri quadrati. A nord, il lotto si estende per 30.465 metri quadrati, sui quali sorgerà un capannone da 14.521 metri quadrati, oltre ad un'area verde da 4.111 metri quadrati e strade per circa 3.000 metri quadrati.
L'ampliamento è finalizzato a mantenere competitivo lo stabilimento Icr Spa di Lodi, che ricopre un ruolo leader nel settore delal profumeria, fornendo servizi di ricerca e sviluppo, nonché produzione, confezionamento e logistica a prestigiose marche italiane ed estere; l'obiettivo è pertanto quello di seguire lo sviluppo dello specifico segmento di mercato, realizzando in tempi brevi un nuovo edificio industriale e lo spaccio aziendale, mentre per le future realizzazioni (lotto 2 di ampliamento) i parametri urbanistici verranno individuati all'interno del masterplan, rinviando alle istruttorie delle successive richieste di permesso di costruire gli approfondimenti progettuali di dettaglio. Alla conferenza di verifica sulla Valutazione Ambientale parteciperanno l'Agenzia Regionale per l'Ambiente, l'Azienda Sanitaria Locale, le Soprintendenze ai beni archeologici, architettonici e del paesaggio, la direzione regionale per i beni culturali, Regione Lombardia, Provincia di Lodi, Autorità d'Ambito, Parco Adda Sud, Astem Spa, Sal Srl ed i Comuni confinanti (San Martino in Strada, Dovera, Montanaso Lombardo, Lodi Vecchio, Boffalora d'Adda, Corte Palasio, Tavazzano con Villavesco, Cornegliano Laudense e Pieve Fissiraga).

(02-08-2012)


Ultima Modifica: 25/05/2022