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Farmacie comunali: prodotti per la prima infanzia a prezzi scontati

La notizia è di quelle destinate a lasciare un segno.
A pochi giorni dall'avvio della Campagna nazionale per la riduzione dei prezzi sui prodotti per la prima infanzia (i piccoli dagli 0 ai 3 anni), sono già 350 le farmacie italiane che hanno aderito: tra queste naturalmente quelle del Comune di Lodi, il cui Sindaco è stato il promotore dell'iniziativa a livello nazionale, quale delegato del Welfare per l'ANCI, l'Associazione dei Comuni d'Italia. Stiamo parlando del Protocollo (in allegato) firmato dall'Anci, dal Ministero della Cooperazione ed Integrazione guidato da Andrea Riccardi e da As.So.farm, l'associazione che riunisce le aziende speciali, i consorzi, le farmacie e le società che gestiscono le farmacie comunali in Italia, che ha come obiettivo quello di riallineare i prezzi italiani dei prodotti per la prima infanzia, oggi troppo alti, ai ben più equi standard europei.

"Sottoscritto a Roma lo scorso 18 maggio - dichiara il Sindaco di Lodi e delegato ANCI al Welfare Lorenzo Guerini - il Protocollo avvia in questi giorni un semestre di sperimentazione relativamente alla riduzione dei prezzi dei prodotti per la prima infanzia da parte delle Farmacie comunali, che si concluderà il 31 dicembre di quest'anno. Abbiamo inviato nei mesi scorsi, a tal proposito, una missiva a tutti i Sindaci italiani, ricordando loro l'anomala maggiorazione dei prezzi per la prima infanzia nel mercato italiano di circa il 40% sui principali prodotti che, nel momento di crisi economica che sta attraversando il nostro Paese, incide pesantemente sui bilanci delle famiglie, con particolare riferimento alle giovani coppie con figli. Per questo crediamo fortemente al progetto nella direzione di un riallineamento dei prezzi di vendita ai ben più consoni livelli europei".
 
Aggiunge ancora il Primo cittadino: "In questo modo i Comuni investono sul futuro delle proprie comunità, offrendo un segnale concreto a sostegno delle famiglie, a partire dai territori. L'ANCI è convinta che le politiche a favore della famiglia non rappresentino un ambito residuale della vita delle amministrazioni comunali, ma al contrario un volano per lo sviluppo locale: abbiamo raccolto l'invito del Ministro Riccardi, incontrando da subito la disponibilità di A.S.So.Farm e, benché siamo in un momento di forte penalizzazione a causa dei pesanti tagli dei trasferimenti statali, ci siamo resi protagonisti di una scelta credo coraggiosa".
 
Il Protocollo prevede anche la definizione del paniere dei prodotti interessati (in allegato): si va dal latte ai pannolini, dal biberon alle tettarelle, dai biscottini alle creme, dagli omogeneizzati alle salviettine detergenti. A fronte del prezzo medio rilevato attualmente nelle farmacie, viene indicato il nuovo prezzo di vendita applicato alle Comunali, che consente risparmi interessanti su ogni tipologia di prodotto inserito nell'elenco.
 
"A Lodi l'iniziativa parte lunedì 9 luglio - spiega Emiliano Lottaroli Presidente di ASTEM S.p.a., la società partecipata proprietaria dell'Azienda Farmacie comunali della città - in tutti i presidi farmaceutici pubblici: ogni richiesta riferita ai prodotti contenuti del paniere, dunque essenzialmente in ambito sanitario ed alimentare, verrà esaudita per quanto possibile rispetto alle scorte di prodotti esistenti in negozio. Il nostro sforzo economico, come si può capire facilmente, è notevole, poiché parliamo di minori incassi in una percentuale che oggi ci è difficile quantificare. Vedremo l'andamento nei primi mesi, capiremo meglio le richieste, proveremo a fare delle stime: ma il percorso è avviato e da qui non si torna indietro, è questione di equità e giustizia nei confronti delle famiglie: se davvero vogliamo parlare seriamente di Europa e riconoscerci nell'istituzione europea, partiamo subito da queste piccole, grandi iniziative".

Ma il progetto non si ferma qui. L'obbiettivo infatti è la riduzione 'a monte' dei prezzi dei prodotti del paniere, che può essere allargato. Per questo motivo giovedì 12 luglio il Sindaco Guerini in veste di delegato ANCI vedrà a Roma i rappresentanti delle grandi aziende farmaceutiche leader in Italia in questo settore di mercato, allo scopo di giungere all'abbassamento dei prezzi.

"Oltre a tutto ciò - conclude Guerini - intavoleremo presto un ragionamento anche con Federfarma, l'Associazione che riunisce le oltre 16.000 farmacie private italiane convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale, perché la misura venga introdotta anche da parte loro".
 
(06.07.2012)
 


Ultima Modifica: 25/05/2022