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Presentato il Bilancio preventivo 2012

"Elaborare questo bilancio è stato più difficile che mai ed ha richiesto scelte difficili, che oggi sono obbligate, perché siamo tenuti per legge ad approvare un preventivo che sia in linea con gli obiettivi di saldo di cassa del Patto di Stabilità, ma che nei prossimi mesi torneremo a valutare: da una parte, se si apriranno sufficienti margini di intervento, per introdurre ulteriori meccanismi di mitigazione dell'Imu a favore di alcune categorie; dall'altra, se rispettare i limiti di spesa dovesse significare bloccare gli investimenti o congelare i pagamenti alle imprese, per decidere apertamente di infrangere il Patto. Tanto, ormai la prospettiva di un altro taglio ai trasferimenti statali non può spaventarci granché, ridotti all'osso come sono".
 
Lo dichiara il sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini, presentando le linee del bilancio comunale per l'esercizio 2012 e la relativa manovra tributaria, incentrata in particolare sull'applicazione della nuova imposta sugli immobili e sulla rimodulazione dell'addizionale Irpef, che verrà applicata per scaglioni di reddito, introducendo il criterio della progressività.
 
"L'obiettivo generale è quello di recuperare le risorse venute meno a causa del drastico taglio dei contributi statali - spiega Guerini - Il Governo la chiama "fiscalizzazione", fuori dal linguaggio tecnico significa "io Stato non ti do più niente e tu Comune compensi con nuove tasse, come l'Imu, o alzando quelle che già esistono, come l'addizionale Irpef". Un principio allucinante, oltretutto declinato con qualche "malizia": il Governo, infatti, ha stimato un gettito Imu chiaramente sovrastimato (a livello nazionale l'Anci calcola una sopravalutazione di circa 2 miliardi) ed ha operato tagli ai trasferimenti in pari misura. Se i conti in sede locale non tornano, quello che manca viene recuperato modulando le aliquote. E a noi nel 2012 mancheranno 8 milioni di euro rispetto al 2011, di cui 6,4 di minori trasferimenti pubblici. L'alternativa sarebbe quella di ridimensionare drasticamente i servizi alla popolazione, cosa che non vogliamo assolutamente fare, soprattutto per quelli a maggior valenza sociale, in un momento di grave difficoltà per tante persone, che chiedono più sostegno e maggiore assistenza. E' per questo che nel 2012 la nostra spesa sociale non diminuirà, anzi aumenterà di circa l'8,5 per cento, nonostante il quasi azzeramento dei contributi dei fondi nazionale e regionale. Tutta la spesa corrente iscritta a bilancio è spesa "buona", indispensabile per il funzionamento dei servizi alla collettività: dove è stato possibile, abbiamo economizzato, tagliando oltre 2 milioni di euro, comprendendo l'effetto positivo dell'estinzione anticipata di mutui operata l'anno scorso grazie ai proventi delle alienazioni immobiliari".
 
Peraltro, nella determinazione delle aliquote Imu e nella modifica del meccanismo di applicazione dell'addizionale Irpef sono stati seguiti precisi orientamenti:
 
"Abbiamo scelto di tutelare un bene essenziale per tante famiglie lodigiane, un bene che è frutto di sacrifici e risparmi, la prima casa, sulla quale applicheremo l'aliquota base dello 0,4 - chiarisce il sindaco - Al direttore dell'associazione industriali, Maurizio Galli, che ha parlato di "scelta politica", dico che io questa scelto la rivendico: certo che è politica, ma non elettorale, come lui invece sostiene, primo perché questa amministrazione è in carica dal 2010 e ci resterà sino al 2015, per cui l'appuntamento elettorale è ben lontano; secondo perché notoriamente io sono al secondo mandato e anche se avessi tentazioni populiste, che non mi hanno mai contraddistinto, non avrei nessun motivo per coltivarle, visto che alle prossime votazioni sarà fuori gioco. Inoltre, faccio notare a Galli che quello di Lodi è l'unico Comune del territorio, e tra i pochi in Italia, che ha avviato un tavolo di confronto con le categorie economiche sull'Imu: altrove, Galli non ha neppure potuto esprimere le sue valutazioni in materia. Noi invece abbiamo ascoltato lui e gli altri rappresentanti dei settori economici, abbiamo acquisito le loro proposte e poi abbiamo motivato le nostre scelte, che tutelano appunto la prima casa e introducono agevolazioni per alcune categorie di immobili produttivi (in particolare negozi e laboratori di artigiani), senza escludere che se i primi dati sul gettito dell'Imu ed eventuali ed auspicate modifiche normative sulla materia aprissero spiragli si possa intervenire con ulteriori agevolazioni (in particolare stiamo ragionando sugli immobili C2, magazzini e locali di deposito). Dalle dichiarazioni di Galli sembra poi che l'Imu si applichi solo a Lodi e che a Lodi si concentri la maggior parte delle industrie del territorio: in entrambi i casi, non è così, eppure non mi sembra di ricordare prese di posizione di AssoLodi per le aliquote Imu di altri Comuni".
 
"Un dato importante per quanto riguarda l'Imu - informa l'assessore a bilancio e tributi, Giambattista Pera - è quello relativo alle detrazioni. In base alle nostre elaborazioni, su circa 13.000 prime case esistenti in città (rispetto ad un totale di circa 20.000 famiglie residenti), i figli minori di 26 anni conviventi con i genitori sono 6.000, generando una detrazione complessiva di 300.000 euro. Grazie alle detrazioni, la maggior parte dei 7.600 proprietari di case di categoria A3 (abitazioni di tipo economico) non verserà nulla a titolo di Imu, così come gli 800 proprietari di case di categoria A4 e A5 (popolare e ultrapopolare). Il panorama del patrimonio immobiliare adibito a residenza si completa con 2.900 immobili di categoria A2 (abitazioni di tipo civile), 1.730 A7 (villini) e 8 A13 (abitazioni di lusso)".
 
L'introduzione di una fascia di esenzione per i redditi sino a 13.000 euro consentirà poi di escludere dal pagamento dell'addizionale Irpef quasi un terzo del totale dei contribuenti di Lodi:
 
"In precedenza, con l'aliquota minima, ma fissa, dello 0,2 per cento, pagava chiunque, indistintamente e indipendentemente dal reddito percepito - ricorda il sindaco - La fascia di esenzione sottrarrà al novero dei contribuenti chiamati a versare l'imposta ben 10.122 persone su 32.505, con particolare riferimento ai pensionati ed ai lavoratori dipendenti. Per quanto riguarda i primi, gli esenti saranno 4.000 su circa 11.000; tra i lavoratori dipendenti, gli esenti saranno 4.221 su 16.600. Nella fascia di esenzione ricadranno inoltre altri 940 contribuenti, che percepiscono unicamente redditi da proprietà immobiliari. Anche in questo caso, abbiamo effettuato una precisa scelta, a favore dei redditi più bassi, che rappresentano quasi un terzo dei lodigiani, che vengono così esentati, ed in misura diversa anche a favore dei redditi medi, che con il meccanismo della progressività sono mediamente gravati rispetto a quelli di fascia superiore".
 
"A proposito dell'addizionale Irpef - aggiunge l'assessore Pera - è bene chiarire che le nuove aliquote verranno applicate sui redditi maturati nel 2012, quindi con la dichiarazione che verrà presentata nel 2013. Per i redditi del 2011, inseriti nella dichiarazione presentata nel 2012, verrà ancora applicata l'aliquota unica dello 0,2".
 
(04.06.2012)

I numeri generale della manovra

La manovra di bilancio per l'esercizio 2012 del Comune di Lodi ammonta a 70.986.000 euro.
Per quanto riguarda le entrate, l'importo è articolato in 27.248.000 euro di entrate tributarie; 3.606.000 euro di contributi e trasferimenti di Stato, Regione ed altri enti; 13.909.000 euro extratributarie; 17.721.000 euro da alienazioni, trasferimenti di capitale e riscossione di crediti; 2.000.000 euro da accensione prestiti; 6.440.000 euro per servizi conto terzi. A queste voci si aggiungono 661.000 euro di applicazione di parte dell'avanzo di amministrazione 2011. Sul fronte delle spesa, quella corrente è prevista in 44.580.000 euro; quella in conto capitale 12.331.000 euro; quella per rimborso di prestiti 7.634.000 euro; quella per servizi conto terzi 6.440.000 euro.

Minori entrate rispetto al 2011

In confronto con il 2011, nel 2012 il Comune di Lodi deve far fronte a minori entrate per circa 8 milioni di euro, dei quali circa 6,4 milioni relativi al taglio di contributi pubblici. Per quanto riguarda i trasferimenti statali, il saldo è negativo per circa 6,1 milioni, passando da 8,2 milioni a 2,1 milioni di euro. Nel dettaglio, vengono azzerate la compartecipazione all'Iva (2.852.000 euro) e l'addizionale sui consumi di energia elettrica (447.000 euro), viene cancellato il credito residuo sui trasferimenti statali di anni precedenti (228.000 euro), il fondo di riequilibrio diminuisce da 4.465.000 euro a 2.048.000 euro (meno 2.417.000 euro) ed il fondo per lo sviluppo degli investimenti passa da 200.00 a 59.000 euro (meno 141.000 euro).
Pesante anche la riduzione delle risorse dei fondi nazionale e regionale per le politiche sociali, che passano da 432.000 euro a 130.00 euro (meno 298.000 euro): nel dettaglio, vengono azzerati i contributi di Stato e Regione per l'assistenza agli alunni disabili (meno 64.000 euro) e vengono sensibilmente diminuiti quelli per gli asili nido (da 228.00 a 88.000 euro: meno 140.000), per l'assistenza domiciliare (da 70.000 a 14.000 euro: meno 56.000 euro) e per i centri ricreativi (da 41.000 a 16.000 euro: meno 25.000 euro). A queste riduzioni di risorse dovute a pesanti tagli dei trasferimenti pubblici, si aggiungono poi minori entrate rispetto al 2011 per un importo complessivo di circa 1,5 milioni di euro così articolato: Tosap meno 300.000 euro (equivalente alla tassa per l'occupazione di aree pubbliche versata dal Banco Popolare per lo svolgimento dell'assemblea dei soci); accertamenti Tarsu meno 390.000 euro; sanzioni per infrazioni al codice della strada meno 580.000 euro (effetto della progressiva diminuzione delle multe per ingresso abusivo nella Zona a Traffico Limitato, dopo l'entrata in funzione nel 2010 del videocontrollo); affitti meno 330.000 euro (effetto della vendita dell'immobile di via Besana sede provinciale Inps).

La manovra per compensare le minori entrate

La riduzione di 8 milioni di euro delle risorse disponibili nel 2012 rispetto al 2011 viene compensata con una serie di interventi, prevalentemente di natura tributaria, oltre ad una riduzione della spesa corrente di 550.000 euro, che si concentra sulla spesa per il personale (mancata sostituzione di pensionamenti) e la diminuzione di acquisti di beni, ed a minori uscite per rimborso di prestiti pari a 1.500.000 euro, preservando la spesa per i servizi, in particolare quella per i servizi sociali, che in un momento in cui la domanda di assistenza da parte della popolazione registra un continuo e forte incremento beneficerà di un aumento di oltre l'8 per cento.
Sul fronte tributario, la manovra è così articolata:

  • 5.100.000 euro di maggior gettito Imu rispetto al gettito Ici
  • 1.825.000 euro di maggior gettito dell'addizionale Irpef
  • 90.000 euro di maggior gettito per tasse su pubblicità ed affissioni
  • 35.000 euro di gettito dall'istituzione dell'imposta di soggiorno

Le aliquote Imu

  • Abitazioni principali e relative pertinenze: 0,4 (l'aliquota dell'abitazione principale e relative detrazioni sono estese alle seguenti unità immobiliari: unità immobiliare, direttamente adibita ad abitazione principale, posseduta, a titolo di proprietà o di usufrutto, da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata; unità immobiliare possedute dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata).
  • Fabbricati rurali ad uso strumentale: 0,2
  • Aliquota ordinaria: 0,97
  • Aliquota agevolata: 0.87 per le unità immobiliari appartenenti alle categorie C/1 (negozi e botteghe) e C/3 (laboratori per arti e mestieri) utilizzate direttamente dal soggetto passivo per lo svolgimento della propria attività produttiva, nonché per quelle concesse in locazione finalizzate all'esercizio di attività produttive.
  • Aliquota agevolata: 0,64 per le unità immobiliari concesse in locazione a titolo di abitazione principale con relativa pertinenza, secondo i principi indicati nell'Accordo stipulato tra Amministrazione Comunale e Organizzazione della proprietà edilizia e dei conduttori a livello territoriale ai sensi della Legge 431/98 (art. 2 comma 3) e precisamente per i contratti con durata di locazione 6 + 2
  • Aliquota agevolata: 0,69 per le unità immobiliari concesse in locazione a titolo di abitazione principale con relativa pertinenza, secondo i principi indicati nell' Accordo stipulato tra Amministrazione Comunale e Organizzazione della proprietà edilizia e dei conduttori a livello territoriale ai sensi della Legge 431/98 (art. 2 comma 3) e precisamente per i contratti con durata di locazione 3 + 2
  • Aliquota agevolata: 0,76 per le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari, nonché per gli alloggi regolarmente assegnati dall'Aler
  • Aliquota particolare: 1,06 per le unità immobiliari appartenenti alla categoria D/5m (istituti di credito, cambio e assicurazione con finalità di lucro)

Cinque scaglioni per l'addizionale Irpef

Sino ad ora applicata con l'aliquota minima dello 0,2 per cento, l'addizionale Irpef comunale verrà ripartita in 5 scaglioni di reddito e sarà applicata con il criterio della progressività. L'apposito regolamento comunale (adottato dalla giunta ed in attesa di approvazione da parte del consiglio comunale) stabilisce una soglia di esenzione per i redditi sino a 13.000 euro. Per i redditi superiori a 13.000 euro, verrà applicata una aliquota dello 0,3 per cento sino alla soglia dei 15.000 euro, dello 0,5 per cento per lo scaglione compreso tra 15.000 e 28.000 euro (il prelievo dello 0,5 per cento si applica quindi sui 13.000 euro compresi tra 15.000 e 28.000), dello 0,6 per cento per lo scaglione compreso tra 28.000 e 55.000 euro, dello 0,7 per cento per lo scaglione compreso tra 5.000 e 75.000 euro e dello 0,8 per cento per gli importi superiori a 75.000 euro.

Imposta di soggiorno

La nuova imposta di soggiorno avrà un importo pro capite al giorno che sarà stabilito con delibera del consiglio comunale, per un gettito complessivo stimato in 35.000 euro. Il relativo regolamento adottato dalla giunta dispone l'esenzione dall'imposta di soggiorno per i pernottamenti nelle giornate di sabato, domenica e festivi, nonché per i minori di 18 anni, persone che assistono degenti ricoverati in strutture sanitarie, portatori di handicap e loro accompagnatori, autisti di pullman e accompagnatori turistici. L'imposta verrà applicata per un massimo di 5 pernottamenti consecutivi. I proventi della riscossione dell'imposta verranno utilizzati dall'amministrazione per finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero di beni culturali ed ambientali, nonché di servizi pubblici fruibili anche dai turisti. L'amministrazione relazionerà gli operatori del settore dell'utilizzo di queste risorse nella sede di un apposito Tavolo di Coordinamento e Programmazione, che si dovrà riunire almeno due volte all'anno.

Piano delle alienazioni

E' stimato in 13.345.000 euro l'importo dei proventi realizzabili nel 2012 tramite alienazioni di beni immobili di proprietà del Comune.
Di seguito l'elenco.

  • Ex Linificio: 6.000.000
  • Posti auto parcheggio piazzale Matteotti: 2.000.000
  • Immobile sede Giudici di Pace: 1.200.000 euro
  • Porzione ex Linificio da destinare a sede Arpa: 1.000.000
  • Villa Igea: 800.000
  • Ex Asilo Bulloni: 700.000
  • Area via Visconti: 600.000
  • Immobile commerciale piazza Sommariva: 460.000
  • Quattro appartamenti in via Raffaello e via Kennedy: 150.000
  • Ex Centro Civico Olmo: 140.000
  • Ex Cdz San Fereolo: 135.000
  • Immobile commerciale via XX Settembre: 85.000
  • Immobile commerciale piazza Mercato: 50.000
  • Area per servizi tecnologici via Italia: 25.000

Investimenti

Di seguito, i principali investimenti programmati per il 2012 (importo complessivo a bilancio: 12.331.000 euro):

  • Manutenzioni strade: 2.000.000
  • Manutenzioni edifici scolastici: 1.200.000 (di cui 450.000 per riqualificazione energetica)
  • Realizzazione nuova piazza Albarola: 1.200.000
  • Prosecuzione lavori riqualificazione ex istituto Fanciullezza: 1.000.000
  • Realizzazione nuovo canile comunale: 835.000
  • Riqualificazione parco Isola Carolina: 750.000
  • Riqualificazione palasport "E. Castellotti": 750.000
  • Manutenzioni straordinarie cimiteri: 400.000
  • Manutenzioni immobili comunali: 300.000
  • Manutenzioni parcheggi: 280.000
  • Completamento palazzin ex Atm: 120.000
  • Verde pubblico: 100.000

Servizi a domanda individuale

Servizi a domanda individuale

(07.06.2012)
 
Il Comune di Lodi ha ricevuto dal ministero della finanze un "premio", sotto forma di "sconto" di 90.000 euro sugli obiettivi di saldo di cassa del Patto di Stabilità, per la partecipazione (insieme ad altri 52 Comuni, 12 province e 5 Regioni) alla sperimentazione dei nuovi principi contabili degli enti locali che entreranno definitivamente in vigore nel 2014, affiancando alla contabilità di competenza quella di criterio economico-finanziario. In allegato una nota che chiarisce l'iniziativa.
 


Ultima Modifica: 25/05/2022