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Furti di rame: riunione del Comitato Sicurezza

"Quello dei furti di rame, a danno tanto di strutture private quanto di edifici pubblici, sta diventando un fenomeno di dimensioni clamorose. Da sola, l'amministrazione comunale non può far fronte ad una situazione tanto complessa: il problema è generale, nelle ultime settimane ha ripetutamente interessato la città di Lodi ma in precedenza sono stati registrati numerosi episodi analoghi anche in altre località del territorio. E' necessario che la questione sia affrontata su una scala vasta, individuando in modo coordinato le più opportune misure da mettere in atto per contrastare questa piaga".
 
Lo afferma il sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini, annunciando che venerdì 22 luglio, presso la Prefettura, si terrà una riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza, che avrà all'ordine del giorno proprio la questione dei furti di rame.

"Anche in questa circostanza - sottolinea Guerini - devo ringraziare il Prefetto per la pronta e piena disponibilità con cui è stata recepita la nostra richiesta di affrontare in modo determinato e concreto un problema che deve essere arginato. La frequenza degli episodi registrati nelle ultime settimane, in particolare presso i cimiteri della città ma anche all'interno di stabilimento industriali, è preoccupante. Sappiamo che non si tratta di una situazione specifica di Lodi e del Lodigiano e che quello dei furti di rame sta diventando un vero e proprio caso, anche a livello internazionale: recentemente, per esempio, ho letto che dall'inizio dell'anno le ferrovie tedesche hanno subito danni per oltre 10 milioni di euro a causa di queste razzie. Non possiamo tuttavia assistere a questa crescente recrudescenza senza mettere in atto ogni azione possibile per risolvere quella che sta diventando una vera e propria emergenza".
 
Per quanto riguarda l'aspetto specifico della violabilità dei cimiteri, "ci troviamo di fronte ad un quadro inedito - osserva il sindaco - perché oggettivamente, prima dell'esplosione di questa "caccia all'oro rosso", nessuno avrebbe potuto pensare ai camposanti come a "obiettivi sensibili", a tutela dei quali adottare accorgimenti di sicurezza che vadano oltre la chiusura degli accessi ed un normale servizio di vigilanza notturna. Tenuto conto della ripetitività dei furti di questi giorni, abbiamo avviato già da ieri un nuovo servizio di presidio notturno costante, con presenza fissa di personale specializzato, ma a regime non è immaginabile che i tre cimiteri della città vengano stabilmente dotati di un "corpo di guardia". Stiamo pensando anche all'installazione di una rete di videosorveglianza, da integrare con un sistema di allarme, ma si tratta di interventi che comporterebbero costi significativi ed imprevisti, a totale carico dell'amministrazione comunale, in un momento notoriamente già non facile per i bilanci degli enti locali. Attendiamo con fiducia la seduta di venerdì del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza, dove siamo certi potranno emergere elementi di valutazione e proposte utili per contrastare il fenomeno".
 
(20-07-2011)