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Rinnovato l'accordo tra Comune e Fondazione Cosway

Il Comune di Lodi continuerà ad usufruire sino al 2016 di un'ala del complesso immobiliare di via Gorini di proprietà della Fondazione Cosway, adibita ad aule per l'attività didattica della vicina scuola media Ada Negri. L'intesa tra i due enti è stata recentemente approvata con una delibera della giunta municipale, che autorizza la stipula di un nuovo contratto di locazione, a seguito della scadenza, alla fine dello scorso agosto, di quello in vigore dal 2004.
 
"L'affitto di questi spazi, pari a 28 locali per una superficie di circa 2.600 metri quadrati - spiega il vice sindaco e assessore all'istruzione, Giuliana Cominetti - è assolutamente indispensabile per assicurare la regolare attività didattica delle medie Ada Negri, a causa della carenza di spazi presso la sede principale, collocata dal 2003 nell'edificio dell'ex Tribunale, riqualificato a uso scolastico con un impegnativo intervento suddiviso in due lotti, il primo dei quali realizzato dalla Provincia (che ha contestualmente rilevato la sede storica delle Ada Negri in via Carducci, allo scopo di ampliare gli spazi dell'Istituto Superiore Maffeo Vegio) ed il secondo dal Comune nel 2005. L'immediata prossimità della Fondazione Cosway alla sede principale dell'Ada Negri (i due edifici sono infatti separati soltanto dall'attraversamento stradale di via Gorini) rappresenta da questo punto di vista una soluzione efficace per garantire un'adeguata continuità tra le due sedi del plesso".
 
Le condizioni concordate tra Comune e Fondazione Cosway prevedono il versamento di un canone annuo di 115.000 euro, oltre ad un aggiornamento (sempre annuo) pari al 75 per cento del tasso di inflazione Istat. Dato che il precedente contratto è scaduto ad agosto, per il periodo settembre-dicembre 2010 il Comune verserà alla Fondazione (a titolo di indennità di occupazione) l'importo di circa 38.000 euro. Per quanto riguarda le spese per acqua e riscaldamento, il Comune rimborserà alla Fondazione il 40 per cento dei costi di gestione dell'intero stabile e si farà poi carico della manutenzione ordinaria degli spazi affidatigli. Dal canto suo, la Fondazione si impegna ogni anno, prima dell'inizio dell'attività scolastica, a ritinteggiare 4 aule. Al Comune sarà consentito anche l'utilizzo della palestra, per attività ginniche e di corpo libero ed escluse le attività ludiche; la Fondazione si riserva di far utlizzare la palestra all'Associazione Scouts, in orari e con modalità che non interferiscano con l'attività didattica. Uno degli articolo del contratto è infine dedicato espressamente alla prestigiosa Sala della Musica che si trova al primo piano dell'edificio di via Gorini. A questo proposito, Comune e Fondazione riconfermano la volontà di definire, con successivo provvedimento, le modalità di completamento del recupero e di utilizzo del locale, avente particolare rilievo sotto l'aspetto storico e culturale e come tale considerato patrimonio dell'intera città di Lodi. La Sala della Musica è stata infatti restaurata in anni recenti, con un finanziamento del Ministero Beni Culturali, ma attualmente non è ancora fruibile, in attesa di completarne l'accessibilità. Nel salone è presente il busto di Maria Cosway realizzato dallo scultore milanese Gaetano Manfredini. La posa dell'opera avvenne il 19 luglio 1839 per iniziativa del Consiglio Comunale di Lodi. La sala, di sei metri per venti, presenta una volta a padiglione con medaglioni in stucco raffiguranti poeti e musicisti e nel corso del tempo ha subito varie trasformazioni, da dormitorio per pellegrini all'epoca del convento dei Frati Minimi, con collegamento diretto con la sacrestia sottostante, a sala di intrattenimento, da quando lo stabile divenne collegio. Una prima ristrutturazione del 1825 vide sostituireil soffitto a cassettoni con una volta a cannuccia a sesto ribassato. Nel 1855 la sala venne ulteriormente ristrutturata ad opera dell'ingegner Carlo Moroni, con decorazioni attribuite a Pietro Ferrabini.
(01-12-2010)