Francesca Antoniotti di Pralungo, Cinzia Ronchi di Agrate Brianza e Anna Bernasconi di Gavirate sono i vincitori della 9ª edizione del premio nazionale Lodifaceramica, latradizionale iniziativa in programma tra la metà di settembre e la metà di ottobre, nel contesto della rassegna di promozione dei prodotti tipici locali L'Autunno è di Lodi.
I riconoscimenti attribuiti dalla giuria composta da Maria Laura Gelmini, Gabriele Radice e Paola Casati Migliorini verranno assegnati oggi, nel corso di una cerimonia in programma alle ore 18.00 presso l'Aula Magna del Liceo Verri di via San Francesco. Nella stessa occasione, verrà presentata anche l'8ª edizione del catalogo Terre d'Arte, dedicato all'approfondimento storico scientifico della ceramica artistica tradizionale di Lodi. Gli artisti che hanno partecipato all'edizione 2010 del concorso sono stati 33, per un totale di 38 opere.
 
"Il numero di concorrenti ridotto rispetto agli anni passati - sottolinea l'assessore comunale alla cultura, Andrea Ferrari - è dovuto alla scelta precisa di adottare criteri selettivi particolarmente rigorosi, per qualificare sempre più la manifestazione. I 33 partecipanti sono stati infatti selezionati su un totale di 58 candidati, mentre nel 2009, per esempio, su 63 richieste di iscrizione ne era stata respinta solo una. Per le prossime edizioni (speriamo già a partire da quella del 2011) l'obiettivo è di coinvolgere artisti provenienti da tutte le 36 località aderenti all'Associazione Italiana Città della Ceramica, che riunisce i Comuni che si fregiano del marchio di tutela della ceramica artistica e tradizionale"
 
Il tema sul quale gli artisti si sono cimentati era quello del cachepot, un porta vaso di diametro massimo di 30 centimetri. Per il secondo anno consecutivo, al concorso hanno partecipato anche opere di artisti giapponesi, provenienti da Kyoto, selezionate dagli insegnanti della locale scuola di ceramica, proseguendo così una proficua collaborazione che ha già prodotto interessanti risultati. Nell'ambito della mostra delle opere, ancora in corso sino a domenica 17 ottobre presso l'ex chiesa di san Cristoforo, in via Fanfulla, sono stati esposti fuori concorso anche lavori in ceramica provenienti dalla Lituania e dal Sud Africa. Di seguito il riepilogo dei premiati, con le relative motivazioni della giuria.

Sezione tradizione
Francesca Antoniotti di Pralungo (BI), per la capacità di integrare in un manufatto ceramico gli antichi modelli decorativi della tradizione romanica italiana.

Sezione innovazione
Cinzia Ronchi di Agrate Brianza (MB), per aver saputo interpretare la forma del cachepot con grande libertà, conferendole leggerezza e dinamicità spaziale.

Sezione Raku
Anna Bernasconi di Gavirate (VA), per aver dimostrato particolare esperienza nel trattare la materia, ricavandone soluzioni formali e cromatiche di grande effetto.

Segnalazioni
Per le caratteristiche tecnico-formali delle opere di Caterina Benzoni (Lodi), Luigi Bertolini (Marostica, VI), Emanuela Corbellino vaccai (Lodi), Christian Falk (Bressanone, BZ), Tomohiro Kishino (Kyoto, JPN), Karin Putsch Grassi (Reggello, FI).

A Cinzia Ronchi è stato inoltre attribuito il premio della giuria popolare, attribuito in base alle segnalazioni dei visitatori della mostra.

(15-10-2010)