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Nessun "boom" delle consulenze in Comune

L'Assessore Brunetti: "Gli incarichi progettuali, le prestazioni professionali e la difesa legale dell'Ente fanno parte dell'attività normale di ogni Municipio"
 
Nessun boom di consulenze nel primo semestre 2010 al Comune di Lodi.
I dati riportati sul sito internet del Comune rilevano infatti che la gran parte dei 202.292,09 euro assegnati all'estero riguardano innanzitutto una pluralità ampia di tipologie non consulenziali e soprattutto una progettazione, quella degli alloggi popolari di via Marchi, dall'alto significato sociale e dal valore economico di 2 milioni di euro, di cui solo 60.000 euro destinati alla progettazione esterna.

"Mi pare doveroso - dichiara a tal proposito l'Assessore comunale alle Opere pubbliche e al patrimonio Enrico Brunetti - esporre alcune precisazioni in merito ai recenti articoli di giornale che hanno trattato il tema delle consulenze del Comune di Lodi, per favorire una corretta lettura dei dati all'opinione pubblica locale. Innanzitutto all'interno del 'titolo' consulenza sono comprese in realtà diverse tipologie di prestazioni: oltre agli studi ed alle ricerche di tipo effettivamente consulenziale, i dati espressi, nel rispetto della normativa sulla trasparenza dal sito internet comunale, riguardano infatti anche gli incarichi di progettazione (dalla fase preliminare all'esecutiva), gli incarichi di difesa legale dell'Ente e le prestazioni professionali riguardanti particolari attività che il Comune deve svolgere. Già in prima battuta, quindi, il tema va trattato con maggior approfondimento e specificità, non potendosi associare semplicemente alla voce 'consulenza' quanto in realtà non vi appartiene affatto.
 
Restando ai dati riportati, la maggior parte dei 202.292 euro citati fanno riferimento al progetto di realizzazione dei 17 nuovi alloggi a canone sociale (cosiddetti alloggi popolari) di Via Marchi a Lodi. Ora, a prescindere dalla riconosciuta utilità e dal forte apprezzamento che abbiamo ricevuto per l'intervento, ricordo che i costi dell'operazione sono stati i seguenti: 1.250.000 euro di contributo regionale, 750.000 euro di finanziamento con mezzi propri da parte del Comune. Di questi, la cifrastabilita per la progettazione esterna è stata complessivamente di 60.000 euro, come si evince dalla delibera n°. 248 del 29 dicembre 2010 con cui la Giunta ha approvato il progetto esecutivo dell'opera, il tutto previsto nel relativo quadro economico di intervento approvato con il bilancio di previsione 2010.

In parte, riguardano progettazioni di opere fondamentali (tra le quali le difese spondali su viale Milano), facenti parte dei corposi investimenti attuati in questi anni e già previsti all'interno degli strumenti di pianificazione finanziaria dell'Ente.
Non mi pare, dunque, che una lettura appropriata dell'insieme dei dati sull'intervento di via Marchi suggerisca 'voli' nè 'boom' di consulenze da parte nostra. Aggiungo che il tema degli incarichi esterni è delicato in quanto può dare adito al sospetto che siano poco o male utilizzate le risorse interne all'Ente: ciò non corrisponde a verità, almeno nel caso di Lodi. La struttura tecnica è impegnata a pieno ritmo su molti temi, spesso è al limite massimo di operatività. A tal proposito è giusto ricordare che alla fine dello scorso anno 2009 sono stati liquidati da parte dell'Amministrazione circa 75.000 euro di incentivi per le progettazioni effettuate dai tecnici comunali, il che dà bene l'idea dello sforzo che l'Ente ha messo in campo per valorizzare il lavoro interno ed il riconoscimento delle professionalità in capo all'Amministrazione".

Lodi, 19 agosto 2010