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Rinnovamento dell'illuminazione pubblica

Minori consumi di energia elettrica pari a 166.000 kilowatt/ora e un taglio di 115 tonnellate alle emissioni in atmosfera di CO2: sono i risultati attesi dal progetto di illuminazione "fossil free" promosso dal Comune di Lodi e finanziato dalla Regione Lombardia con un contributo di 500.000 euro su un costo complessivo di 715.000 euro.

"Si tratta di un'iniziativa che si inserisce nell'ambito di un piano di riqualificazione della rete dell'illuminazione pubblica che dal 2009 ad oggi ha già portato alla sostituzione di 2.830 dei circa 5.000 impianti della città - spiega il sindaco, Lorenzo Guerini - a cui ora si aggiungeranno ulteriori 366 centri luminosi. Gli interventi realizzati sino ad ora hanno riguardato impianti di proprietà di Enel, sostituiti secondo quanto previsto dal nuovo contratto stipulato lo scorso anno con Sole, la società del gruppo a cui è stata affidata la gestione del servizio. Gli impianti coinvolti in questo nuovo progetto sono invece di proprietà comunale".
 
"Le iniziative di adeguamento e modernizzazione degli impianti di illuminazione pubblica già realizzate - sottolinea l'assessore all'ambiente, Simone Uggetti - hanno permesso una riduzione dei consumi annui di energia elettrica pari a 920 megawatt/ora ed una diminuzione delle emissioni di CO2 di 480 tonnellate, grazie all'adozione di soluzioni tecnologiche (tra cui le lampade a Led, che Lodi è stata una delle prime città capoluogo a sperimentare in Italia) che a fronte di un maggior potere illuminante richiedono minori fabbisogni energetici. Con questo nuovo progetto faremo un ulteriore passo in avanti, alimentando tutti gli impianti con energia prodotta da fonti rinnovabili".
 
I circa 200.000 kilowatt/ora annui necessari per l'alimentazione dei 366 punti luce che verranno rinnovati saranno infatti più che coperti dalla produzione di energia elettrica garantita dai nuovi impianti fotovoltaici (per una estensione complessiva di 3.850 metri quadrati) installati sulle superfici di alcuni stabili di proprietà comunale (8 edifici scolastici, il Palazzo di Giustizia, il palazzetto dello sport e l'ex Linificio), che complessivamente genereranno oltre mezzo milione di kilowatt/ora all'anno, equivalenti a minori emissioni di CO2 per 317 tonnellate.
Il progetto, elaborato dalla Domec, prevede interventi su circa 50 vie della città, con particolare riferimento al centro storico ma estensioni anche in altri quartieri (come San Fereolo, Porta d'Adda e Porta Cremonese). Nel dettaglio via Gorini (16 centri luminosi), via Pallavicino (4), via Borgo Adda (18), vie Marini, Baggi, Oppizio, Marescalca, Raffaello Sanzio, Bramante, Michelangelo Buonarroti, Liguria ed Emilia Romagna (70), vie Dossena, Terzi, Pagani e Turati (13), via Garibaldi (15), via Gabba (4), via Incoronata (4), via Marsala (9), corso Roma (20), via Volturno (11), via Brocchieri (2), via Benedetti (4), via Solferino (14), via Don Minzioni (5), vie Verdi e Rossetti (5), vie Morena e Cingia (7), vie San Francesco e Battaglio (11), vie della Costa e Gagnola (5), via Garati (3), via San Martino (3), via Legnano (10), vie De Lemene e Castelfidardo (11), vie Bassi, Magenta e Santa Maria del Sole (25), vie Carducci, delle Orfane e Giambelli (13), via Fanfulla (10), via Colle Eghezzone (3), via Padre Granata, giardini di San Fereolo e giardini di via Marx (70), via Bastioni (6), via Strapponi (6), via Mattei (16), giardini di via De Gasperi (5) e via Cavour (8). In tema di risparmio energetico e diffusione delle fonti rinnovabili, negli ultimi anni il Comune ha inoltre realizzato 8 impianti di solare termico per una superficie di 410 metri quadrati, una produzione di 275 megawatt/ora all'anno e minori emissioni equivalenti di CO2 pari a 58 tonnellate all'anno, provvedendo anche alla distribuzione alle famiglie della città di 22.000 forniture gratuite di lampade a basso consumo.
 
(30-07-2010)