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Piano di risanamento acustico

Individuate 48 zone di criticità su cui intervenire
 
Sono stati pubblicati sul sito, nell'Area Tematica del Piano di Governo del Territorio - P.G.T., il Piano di Zonizzazione Acustica ed il Piano di Risanamento Acustico con i relativi allegati e schede tecniche scaricabili.
 

 

 
Sono 48 le situazioni di criticità per l'esposizione al rumore rilevate in città dal Piano di Zonizzazione Acustica e dal Piano di Risanamento Acustico. I due documenti sono stati adottati dal consiglio comunale nella seduta di giovedì 15 luglio (con 23 voti favorevoli, 2 contrari e 8 astensioni) e saranno definitivamente approvati contestualmente al Piano di Governo del Territorio, il nuovo strumento di pianificazione urbanistica in sostituzione dell'attuale Piano Regolatore Generale adottato lo scorso febbraio e che tornerà in aula per l'approvazione entro il prossimo mese di settembre.
Realizzato dalla società Sindar Srl di Lodi, il Piano di Risanamento Acustico risulta composto dall'analisi della situazione attuale, in cui si individuano gli obiettivi e le strategie di intervento, e da una "fase tecnica" in cui sono ipotizzate le misure di adeguamento.
Successivamente, l'amministrazione comunale dovrà predisporre un Piano Poliennale Operativo, finalizzato alla programmazione e definizione dei finanziamenti necessari e degli interventi specifici di bonifica acustica. Gli interventi delineati nel Piano di Risanamento Acustico (illustrato in aula dal vice sindaco e assessore all'urbanistica, Mario Cremonesi) si dividono in indirizzi di pianificazione, norme tecniche di attuazione e opere di mitigazione.
Gli interventi di quest'ultima categoria dipendono dal tipo di sorgente acustica, dalla configurazione dell'assetto urbanistico, dalle infrastrutture di trasporto interessate (tangenziale, strade ad elevato scorrimento, viali di circonvallazione interna, strade urbane) e dalle tipologie dei ricettori (edifici di particolare sensibilità al rumore per la loro destinazione d'uso: per esempio scuole, strutture di ricovero e cura, abitazioni etc.).
Il Piano, quindi, definisce un quadro di interventi atti a ridurre lo stato di inquinamento acustico del territorio comunale, con particolare riferimento ai ricettori più sensibili (scuole ed ospedali) e alle aree caratterizzate da maggior criticità, vale a dire le aree in cui la differenza fra il rumore della zona ed il limite acustico stabilito dalla legge è più elevata.
Sulla base di situazioni segnalate da privati cittadini e della revisione della zonizzazione acustica effettuata nel contesto del processo di adozione del Piano di Governo del Territorio, sono state quindi individuate le zone dove la situazione di criticità risulta più rilevante. In particolare sono state individuate 48 situazioni critiche ed in seguito selezionati 19 recettori, in funzione della loro vicinanza a strade ad alta percorrenza veicolare, al numero di persone esposte, al numero di finestre esposte ed infine in funzione del gestore/proprietario dell'edificio. Per ognuno di questi 19 recettori sono state effettuate misurazioni fonometriche, per verificare la situazione di criticità e per valutarne l'entità. Successivamente sono stati scelti 3 recettori più altre 2 situazioni ritenute maggiormente critiche dal punto di vista del traffico veicolare e ferroviario, per le quali sono stati predisposti dei modelli di analisi informatizzati. La selezione delle situazioni di maggior criticità è stata effettuata in base ad alcuni precisi criteri.
Nel caso di aree scolastiche sono state considerate critiche le situazioni in cui è stato registrato un superamento del limite di 45 decibel all'interno, a finestre chiuse per le scuole elementari e medie inferiori e superiori, e le situazioni di superamento del limite di immissione sonora a finestre aperte per asili nido e scuole materne, che utilizzano ampiamente gli spazi esterni nell'ambito delle loro fruizione. Per le zone residenziali, è stato assunto a riferimento il rispetto del limite dei 65 decibel diurni. Per ogni recettore sensibile o particolare area critica individuata è stata redatta un'apposita scheda in formato elettronico, contenente una descrizione dell'area e dei livelli di rumore presenti, gli interventi di mitigazione previsti ed i soggetti a cui compete l'intervento, una stima dei costi ed i risultati attesi. Dall'analisi è emerso che i sistemi che generano le maggiori criticità sono la tangenziale, i viali di circonvallazione (viale Dalmazia, via Defendente, via Gorini, viale Vignati, viale Agnelli), via XX Settembre in centro storico, le principali strade di scorrimento che attraversano le aree urbane (viale Europa, via Sant'Angelo, via San Colombano, viale Piacenza, corso Mazzini, via Cristoforo Colombo, via Sforza, via Cadamosto, viale Milano, via Cavallotti e la linea ferroviaria.
La documentazione completa del Piano di Zonizzazione Acustica e del Piano di Risanamento Acustico (con l'individuazione puntuale delle situazioni di criticità e le proposte dei possibili interventi di bonifica) sarà consultabile a partire dalla prossima settimana anche su internet all'indirizzo www.comune.lodi.it.
(16-07-2010)